Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

giovedì 27 settembre 2012

PER IL REGNO


Al giorno d’oggi è sempre più comune la separazione delle coppie e il divorzio. Credo che ognuno di noi entri in contatto quotidianamente con questa tormentata realtà, o perché la vive sulla propria pelle o tramite amici e conoscenti ai quali non si sa neanche che dire per consolarli.
Coloro che si sono sposati in Chiesa sanno che il Matrimonio è indissolubile e che però la separazione è accettata, ma ciò non leva lo stato di dolore immenso.
Ci sono coppie che cedono e si separano con una certa velocità e non sarò io a biasimarle o giudicarle. Ci sono coppie che invece resistono, tentando il tutto per tutto anche quando la situazione è davvero disperata. Coppie, o alle volte solo uno dei membri, che vogliono tenere insieme la famiglia per i figli e a costo della pace in casa decidono di mettere a tacere se stessi.
Molti non capiscono questo atteggiamento, perché è più facile ragionare come ragiona la maggior parte del mondo, anche quella parte “buona” che avanza il diritto di essere amati. Ma anche coloro che tacciono non devono essere biasimati o giudicati.
Il loro tacere e non reclamare il sacrosanto diritto ad essere amati come coniuge, lo fanno per amore dei figli, per amore della pace, quindi in fondo, per amore al Regno dei Cieli che è il Regno della pace e del vero eterno amore. In pratica forzano la mano all’amore e lo creano ex-novo cavandoselo dal loro cuore addolorato.
C’è un versetto nel Vangelo dove Gesù dice: “…e chi avrà rinunciato a moglie, figli e genitori per il Regno dei Cieli, riceverà il centuplo già qui sulla terra…”
Una volta pensavo solo al sacrificio dei religiosi, ora vedo questa "rinuncia" come un discorso che comprende tutti e non concerne alcun abbandono fisico
Rinunciare a ciò che sarebbe giusto! Al dovuto amore umano in favore delle leggi di Dio, che sono le leggi dell’amore che portano il frutto dell’armonia e dell’unione. Queste sono le persone che decidono deliberatamente di rinunciare a se stesse e a ciò che spettava loro di diritto…per rendere possibile il Regno di Dio sulla terra!
Allora questi “invisibili” e spesso ritenuti “stupidi” dagli uomini, sono i catalizzatori del Regno di Dio! E non scordiamoci che a loro Gesù ha promesso il centuplo in doni per questa loro apparente nullità.
Fermiamoci a riflettere: quali doni potrebbe fare Dio a persone così?...molto più di quello che vi potete immaginare. Non è poi così male essere sciocchi per il mondo…non scoraggiatevi!

Anche con un muro in mezzo..ci si può dare la mano


mercoledì 26 settembre 2012

Frase 1

"Dio trova ogni riposo presso gli ubbidienti"


BOCCONCINI DELIZIA

Ingredienti:
5 cucchiai farina di riso
5 cucchiai farina
5 cucchiai farina di cocco
5 cucchiai zucchero
1 uovo
100gr di burro
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 bicchiere di latte
1 cucchiaio di pinoli tritati
1 cucchiaio di mandorle tritate
Procedimento:
Si mescolano tutti gli ingredienti in una ciotola. Dovesse risultare troppo duro l'impasto si aggiunge un altro goccino di latte o di olio di semi.
Si stende la pasta infarinando molto bene il piano, e si tagliano dei biscottini con una forma piccola, da poter fare un boccone solo per ogni biscottino. Si imburrano delle teglie e si mettono sopra i biscottini.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti.
Con questa quantità me ne sono venuti 135!!
Sono molto buoni...modestia a parte

Ecco i bocconcini a forma di cuore

domenica 23 settembre 2012

AIUTI-REGISTA


Quando una persona ti prende in giro, a cosa pensa? Mi sono immedesimata. Pensa di prendere in mano il copione della propria vita e di riscriverlo a suo piacimento. Pensa di prendere i fratelli che ha attorno come degli attori attribuendo a ognuno una parte scritta da lui stesso.
Pensa che la sua libertà di rubare il copione in mano a un solo Regista, sia un suo diritto e una libertà da poter esercitare senza nessun problema. Pensa di allargare le possibilità della sua vita inventando vie diverse.
Non pensa di far del male. Irrimediabilmente pensa che non sarà mai scoperto.
Invece a un certo punto il film finisce e gli attori vedono scorrere i titoli di coda con i loro nomi citati uno dopo l’altro.
Scoprono il loro ruolo solo mentre la sigla finale è già a metà, così nessuno farà caso a quella lacrima che scende piano…sembrerà un momento di lecita commozione.
Tutto nella regola. Per loro lo è. Cosa potresti aggiungere o replicare? Resti talmente sconvolto che ti sembra quasi dovuto, capire la situazione e adeguarti.
Allora ti alzi. Lasci sul tuo sedile la parte di “amica”che hai visto scorrere poco fa nei titoli di coda. E vai via…senza cercare l’ “aiuto-Regista”…
Torni dal Padre, di cui troppi ignorano l’amore, torni come una bambina: correndo fra le braccia di Papà.
Da chi ama senza copione vero o falso che sia.

L'Amore Vero è come il Mare...


LA PINETA E L'UOMO

C'è una domanda che tutti fanno spesso: "Se Dio esiste, perchè c'è il male nel mondo?".
Personalmente ho sempre sentito in questo interrogativo qualcosa che strideva, come quando senti un paradosso ma non sai spiegare cos'è che non quadra.
Ma si può provare a raccontare una storia, se qualcuno la vuole ascoltare.
In questa storia, ogni volta che dirò la parola "pineta" pensate al mondo e ogni volta che parlerò di "spazzatura o rifiuto" pensate agli errori commessi.
"Un giorno Dio volle fare una meravigliosa pineta dove tutti i suoi figli potessero passeggiare, respirare aria pulita e godersi il verde dei pini. Un giorno passò un uomo che beveva della coca-cola e decise di buttare la lattina per terra perchè non gli andava di arrivare al primo cestino disponibile. Poi entrò una donna che accartocciò un piccolissimo pezzo di carta e ve lo buttò pensando "tanto non mi vede nessuno". Dopo entrarono un gruppo di giovani che chiacchierando e fumando lasciarono cadere in terra una sigaretta accesa...che dopo qualche minuto bruciò alcune foglie secche e provocò un piccolo incendio subito sedato, ma un pezzetto della pineta era diventato nero e puzzolente.
Passarono i giorni e quasi tutti, pensando di non essere visti, buttavano qualche rifiuto in terra. Alla fine la bella pineta divenne più simile a una discarica.
Allora passarono dei ragazzini in bicicletta che volevano fare una salutare passeggiata e si ritrovarono delusi in mezzo a tanta spazzatura: corsero via intristiti. 
Ma la storia non finisce qui. Dio guardava rattristato pensando: "io mi fido del cuore dell'uomo e so che come sanno fare disastri, sanno fare del bene. Li ho lasciati liberi di fare entrambe le cose e so che la luce è più forte del buio.
Allora passarono per la pineta dei bambini scout che vedendo un tale scempio si alzarono le maniche e muniti di rastrelli e spilloni lunghi, cominciarono pazientemente a infilzare ogni singolo rifiuto per buttarlo in appositi cassonetti. Ognuno di loro prendeva dai 10 ai 20 rifiuti e col sudore della loro fronte di bambini portarono via dalla pineta tutta la spazzatura. Alla fine, andarono via tutti contenti, ma mentre erano girati passò una ragazza che vi gettò una buccia di banana."
Ora vi farò solo delle domande: Era colpa dei ragazzi in bicicletta tutta quella spazzatura?...io credo di no...eppure anche sugli innocenti cade il nostro male.
Era colpa degli scout che la pineta era così sporca?...io credo di no...ma loro avevano il potere con la loro bontà di cuore di gettare via tanto male dal mondo con l'operare il bene che potevano, semplicemente come gli veniva. 
Era colpa di Dio che la pineta si sporcava insozzando anche i piedi di chi non aveva sporcato nulla?
Era tutta colpa della signora che ha gettato solo un minuscolo pezzetto di carta in terra?...io credo di no...ma ha contribuito al male anzichè al bene.
Ognuno di noi è collegato all'altro e siccome siamo liberi di agire per il bene o per il male, potremmo far ricadere uno o l'altro sui fratelli. Sta a noi scegliere. Ma anche facessimo una scelta sbagliata, il Padre ci ha messo dentro un grande potere: quello di rimediare! Quante persone conoscete che ve lo consentono?
Non solo di rimediare al proprio (torno indietro, raccolgo la carta e la vado a buttare), ma di rimediare anche a una parte di quello altrui (con lo spillone raccatto i rifiuti non miei) cercando di lavorare per il bene del mio prossimo: facendo ogni giorno del volontariato che può andare dall'aiutare la vecchietta ad attraversare, o consolare un amico che piange, o andare a portare da mangiare a un uomo solo in ospedale. 
Con una differenza sostanziale: il mio piccolo bene è più forte di un qualsiasi male perché in quel caso (quando io mi offro per gli altri) Dio mi presta la sua Potenza!
Il mio errore, che penso nessuno vedrà, intristisce gli altri, ma io lo posso cancellare.
Domani un altro butterà per terra qualcosa, o forse sarò io, ma possiamo sempre rimediare e andare avanti con fiducia e speranza.
Quello che non ci serve è prendercela con Chi è l'unico che si porrà sempre al nostro fianco per aiutarci.

Un mio quadro (sì lo so..la foto è storta!)





venerdì 21 settembre 2012

CIAMBELLINE DI MELE

Quando avete troppe mele e queste si stanno un pò ammosciando, potete farle a ciambella. Ecco come:
Ingredienti: 
Mele
4 cucchiai di farina
poco latte
zucchero
olio per friggere

Procedimento:
Lasciando intere le mele, sbucciarle e levare il torsolo con l'apposito strumento, quindi tagliare tante rondelle. Preparare una pastella con la farina, un cucchiaino di zucchero e tanto latte quanto basta per creare una crema non troppo liquida. Immergere le rondelle nella pastella e friggerle in olio caldo in padella.
Metterle su un piatto e cospargerle di zucchero semolato.
Merenda pronta.


A momenti non faccio in tempo a far la foto!


venerdì 14 settembre 2012

BUON NON-COMPLEANNO

All'inizio dell'anno scolastico, da ormai molti anni, a casa mia ho istituito la Festa di Non-Compleanno, ispirandomi al film Alice nel Paese delle Meraviglie.
I miei figli sono sempre molto contenti di stare a casa e l'inizio delle lezioni rappresenta un momento di intristimento generale, come credo per tutti i ragazzi.
Così, un giorno pensai di fare una Festa sopra le righe e mi venne in mente il cartone animato di Alice!
Preparo sempre una tavola imbandita per il thè con molte teiere, marmellate, biscottini, fette biscottate, torte e stranezze tipo la senape (presente nel film della Disney) o altro.
Tutti gli invitati devono essere vestiti stravaganti, meglio se da personaggi di quel film: Alice, il coniglio, il Cappellaio Matto, il topino...ma abbiamo anche avuto Jack Sparrow (mio marito).
Ci si augura continuamente "Buon Non-Compleanno" e si fanno dei giochi di parole che non ci fanno alzare da tavola.
Per ultimo faccio bere a tutti coloro che iniziano la scuola una Pozione Felix-Felicis (mescolando Disney con Harry Potter!) che renderà chi la beve uno scolaro fortunato per tutto l'anno.
Ormai è una tradizione e i miei figli l'aspettano con piacere!
Se vi và...fatelo: introduce un senso di positività all'inizio dell'anno scolastico ed è divertente anche per..i genitori!





giovedì 13 settembre 2012

L'ALBA


Quanto è bello, Gesù, alzarsi presto la mattina e stare con te in questo silenzio e in quest’aria ripulita dalla notte.
La notte, come anche quella dell’anima, consente di macinare tutte le colpe nello struggente desiderio di riveder la luce. E quando questa sorge, l’anima è stanca per il sano lottare contro le sue brutture, magari sfinita, ma in un’indescrivibile pace.
Quando la luce si affaccia, pur sfinita questa balza in piedi per ammirarla e godersi lo spettacolo dei colori che tornano a rallegrare la vista, e per respirarne l’aria fresca non ancora contaminata da pensieri fumosi.
Dovrei essere sempre un’alba. Camminare in punta di piedi, per non disturbare la pace, il silenzio che riposa, l’umile bellezza. Vorrei essere alba anche per le persone, perché abbiano un punto dove guardare e ristorarsi.
Nel tribolare si trova la pace, si scopre l’alba, in misura crescente rispetto a quanto ci è mancata la luce. Questo se si soffre senza rancore per Dio, senza crederLo responsabile di quel nostro dolore. E se così è, il nostro amore per la luce è tale che la cercheremo insistentemente come la terra che gira intorno al sole per inseguirne il calore.
Per ritrovare il sole, infatti, la terra oltre a ruotargli attorno, deve compiere una rivoluzione su se stessa: deve rivoltare tutta se stessa, centimetro per centimetro. Deve spostare la sua enorme e pesante massa terrena per ottenere di riveder la luce. Dio le imprime la fede: la forza per farlo. Così nel suo convertirsi è proprio la fede che le consente di rivoluzionare se stessa, ogni giorno, in continuazione, senza tregua e pazientemente. Se solo si fermasse, tutti cadrebbero dalla terra e la vita si trasformerebbe in morte.
Ecco che anche la terra trae la sua forza dalle sue debolezze.
Dalla debolezza della mia notte, nasce il desiderio della luce che mi costringe a cercarla anche a costo di rivoluzionare le mie idee e il mio modo di essere: e scopro la mia forza.
Forza che lentamente mi converte e mi conduce a una serena, meravigliosa alba.

La sabbia fresca a piedi nudi...



martedì 11 settembre 2012

SPIRITO SANTO: QUESTO SCONOSCIUTO!

(Sull'azione dello Spirito Santo nel Matrimonio)

Qualche anno fà fui invitata in televisione dal canale privato della mia città per parlare di "Corsi Pre-Matrimoniali", insieme al Parroco della mia Chiesa. Cosa che per una timida come me, fu una vera tortura.
Dopo i primi istanti di puro panico nel vedere il mio faccione ampliato sullo schermo che avevo davanti, e dopo aver rischiato di schiattare asfittica alla devastante notizia che eravamo "in onda", cominciai ad adattarmi all'ambiente aiutata dal pensiero che avrei potuto parlare di Dio e ciò era cosa buona (per essere più bibblica).
Con mia immensa sorpresa, quando iniziarono a pormi le prime domande, anzichè soccombere cadendo priva di sensi faccia avanti, mi vennero in mente le parole giuste da dire persino in ordine corretto!
Si parlava ovviamente del matrimonio e mi capitò di dire "Nel Matrimonio religioso si è sempre in tre, mai in due". Questa frase la dovetti spiegare perché altrimenti si poteva fraintendere. In quel momento capii quanto era poco considerata la presenza dello Spirito Santo nel sacramento del matrimonio. E visto che ultimamente questo problema mi si ripropone, volevo proprio parlarne un pò.
Il matrimonio civile e quello religioso, non sono uguali! In quello religioso noi chiediamo e otteniamo un aiuto in più: questo aiuto si chiama Spirito Santo! Niente meno che la terza Persona di Dio che resta con noi tutto il tempo.
E' la Persona che ci rende una carne sola! Lo so: sono parole sentite e risentite che ormai ci hanno procurato un callo, ma che forse non abbiamo compreso nel loro vero significato. Essere una carne sola (che pare quasi truculento!) vuol dire essere una persona sola anche in due. Cioè: sentirsi completi solo se l'altro esiste, se c'è, se partecipa. Un pò come la collaborazione delle due mani: se una non c'è, improvvisamente qualsiasi lavoro diventa più complicato, eppure finchè l'altra c'è, quasi non ti accorgi di quale importanza sia la sua esistenza.
Essere uno è questo: talmente uniti che non ti rendi più conto chi è che fà cosa, a meno che l'altro non venga a mancare!
Ecco che il "Vero Matrimonio" si nota, si mostra quando ci sono delle difficoltà: Anche se a un tratto ti sembra di odiare l'altro e te ne allontani, ti senti "spezzato". Non vuoi la sua presenza, eppure senza di lui (o lei) non sei più te stesso, ti manca qualcosa. Lo Spirito Santo ha questa funzione. 
Lui è l'Amore stesso in Persona che fà sentire la presenza dell'altro determinante per la mia vita. 
Dio non ci fà questo per una sorta di dispetto, ma per impedirci di lasciarci con facilità, perché noi siamo molto discontinui e imperfetti e fosse per noi ci scoraggeremmo troppo facilmente. 
In quella trasmissione televisiva a un certo punto qualcuno asserì:" il Matrimonio è una barca che si porta in due", ma io risposi che in realtà si porta in tre e menomale! Perché è evidente e dimostratissimo che in tutti i matrimoni c'è un momento in cui nessuno dei due vuole più stare a governare questa barca e se non rimanesse lo Spirito Santo da solo al timone, non se ne salverebbe uno solo!
Il fatto è che dobbiamo ricordarci che esiste questa Persona Divina che abita insieme a noi e che, al contrario di qualsiasi amico, parente o conoscente, non sta li per prendere le parti di uno o dell'altro, nè per dare consigli superficiali di parte; ma sta li al di sopra delle parti con l'unico scopo di far vincere l'Amore, e non ha bisogno di trovare colpe da affibbiare.
E' un Amico che vorrebbe soltanto essere interpellato di più, preso in considerazione e forse vorrebbe che ci fidassimo maggiormente delle sue capacità!
Basterebbe riflettere sul significato del suo nome:" Spirito" significa soffio e Santo significa che separa dal male. Quindi? il soffio di Dio che fà volare lontano da noi il male che ci si posa sul cuore nel tempo o per le situazioni nelle quali siamo passati. Proprio come spazzar via la polvere soffiando: per Dio il male è leggero e inconsistente come la polvere: gli basta un soffio per allontanarlo da noi. Basta chiedere, perché non siamo i suoi burattini, vuole che persino il Suo intervento sia richiesto da noi...perchè noi valiamo! 
Credo che ci si possa fidare di un Amico così. Soprattutto...perchè diffidare di un Dio che ci vuole consegnare un tale dono di nozze?
Proviamo a conoscere meglio questo meraviglioso Sconosciuto chiamato "Spirito Santo"!

Non posso starti lontano!





domenica 9 settembre 2012

TUTTI ASSUNTI


 (Questo è l'articolo messo sul giornalino della mia Parrocchia che riassume i concetti dei post "Meditazioni quasi serie ad Assisi" e "Tutti Assunti", perciò perdonate le ripetizioni!)
Caldo tropicale, mi ritrovo alle 3 del pomeriggio a fare un sentiero di Assisi in salita con scarpe inadatte. Anche la mia pressione è inadeguata per questa impresa, infatti, è aggrappata all’orlo della mia gonna e arranca insieme con me per tenermi in vita. Sto cercando di raggiungere la Chiesa di Santa Chiara, ma se continua così, finirò con incontrare la santa in persona!
Mentre seguito a camminare sperando di resistere, alzo lo sguardo al cielo nel pio desiderio di scorgervi una nuvola e… m’incanta l’azzurro intenso. Sarà la stanchezza e l’afa, ma è da poco passata la festa dell’Assunta e mi viene da pensare che Lassù non debba far questo caldo. M’immagino aria fresca, un venticello leggero e tanta pace. Nessuna preoccupazione per la vita fisica. Nessuna angoscia per il domani, la crisi, il lavoro che manca, i nostri figli che non sanno che studi intraprendere. Nessuna pressione arteriosa da tenere sotto controllo, né la schiavitù del tempo che t’impone di invecchiare.
“Beata te Maria che sei stata assunta in questo Cielo!”
Eppure festeggiamo anche noi quest’Assunzione: evidentemente ci riguarda. Chi non vorrebbe essere “incluso” in questo Cielo? Esserne parte, essere nell’elenco degli invitati a questo Regno Celeste? Anima e corpo, proprio come Lei!
Portati via dal dolore: accolti nella gioia. Portati via dai turbamenti: inseriti in un clima di pace. Rapiti dal tempo: trasferiti nell’eternità. Non più crisi: abbondanza di amore e vita. Chi risponderebbe di no?
Questo è esattamente il progetto di Dio per noi.
Quante volte ci siamo sentiti esclusi dall’amicizia di qualcuno cui tenevamo; esclusi dalle attenzioni di una persona cara; esclusi dal mondo del lavoro; esclusi dalla vita a causa di malattie e vecchiaia; esclusi dalla cerchia delle persone simpatiche perché qualcuno ci critica ferocemente! L’esclusione è un sentimento orrendo che capita troppo spesso di provare su questa terra. Chissà, forse anche noi abbiamo “escluso” tanti fratelli dal nostro piccolo mondo!
E pensare che invece il Padre non vuole escludere nessuno dal suo fantastico progetto d’amore! Dovremmo pensarci un po’ quando ci viene la tentazione di eliminare qualcuno dalla scena della nostra vita!
Forse da soli non possiamo risolvere nessuna crisi, e fare poco per trovare lavoro al prossimo, ma c’è una cosa molto più grande che è nelle nostre capacità: far sentire le persone assunte in Cielo! Proprio in questo momento in cui ognuno sembra dover pensare più a se stesso, proprio ora dovremmo farci “prossimo” degli altri e sanare la “crisi d’amore”, la crisi di Cielo che aleggia peggio di quest’afa su di noi!
Gesù si raccomanda di dire a tutti che “il Regno dei Cieli si è avvicinato”, ne parla come se questo regno avesse dei piedi! I nostri! Siamo noi che portiamo il regno Suo vicino a chi incontriamo se non lo facciamo sentire escluso! Strappare il Cielo con la sua pace e portarlo agli altri, tanto da farli sentire già Li: ecco il nostro potere!
Qui è tanto difficile essere “assunti” in ogni possibile senso che ci può venire in mente, ma non preoccupiamoci tanto del domani, perché Dio veste i gigli dei campi con tessuti che neanche Re Salomone poteva trovare, eppure l’indomani saranno già appassiti! Mentre noi valiamo tanto di più perciò è facile intuire come Dio si stia già occupando di noi! Preoccupiamoci soprattutto di quel Regno e alziamo le braccia al Cielo in preghiera per prenderne un pezzetto e offrirlo in ristoro al fratello.
Così sì ci sentiremo come Lui desidera tanto: tutti Assunti!
Il pensiero della mia Assunzione mi fa tirare un bel respiro di sollievo e mi ritrovo all’ombra in mezzo a una piacevole corrente d’aria; guardo di fronte a me: sono arrivata alla basilica di Santa Chiara….Andare da Gesù è sempre un ristoro!

Al volo fra le braccia del Padre



venerdì 7 settembre 2012

STRUMENTI MUSICALI DIVINI

Riflettevo ancora sulla bellezza e sul fatto che uno dei luoghi comuni è dire che questa è "soggettiva".
Così ho pensato a quando ascolto una canzone che per me è bella, o vedo un quadro che mi fà sussultare, o un viso che mi fà voltare mentre cammino per strada: è come se una delicatissima mano mi avesse toccato una corda che produce un suono nella mia anima e mi accendesse nella mente un 'idea di amore e bene. Questo accade anche quando si è spettatori di un bel film o di un evento dove viene fatta mostra della bontà dell'uomo: si svegliano emozioni che ci commuovono tanto da farci piangere.
E' anche vero però che alle volte non vedi l'ora di dire a una persona di vedersi quel film che ti ha emozionato, proprio perchè ti ha emozionato, e invece lui non "ci vede niente di bello"! Come mai? Eppure io mi ero sentita come un'arpa che suona un accordo meraviglioso!
Credo che questo si spieghi perchè ognuno di noi è uno strumento musicale diverso che produce suoni diversi: qualcuno è a corde, qualcuno a tasti, altri a fiato, percussione. Ognuno viene toccato dalla stessa Mano Creatrice, ma ne escono suoni diversi.
Questo mi fà capire che in realtà la Bellezza risiede totalmente, nella sua interezza in Dio, noi, come suoi magnifici strumenti suoniamo solo alcune gamme di questa bellezza e tutti insieme formiamo un'armonia meravigliosa e Completa! 
Suonare significa trasmettere agli altri la propria parte di bellezza colta nella vita: uno strumento se non si lascia suonare, non produce alcuna bellezza. Inoltre deve suonare per "i fratelli" affinchè godano di questa parte.
Ecco perchè siamo tanti nel mondo e perché non possiamo fare a meno di nessuno. Ecco perché siamo tutti collegati, abbiamo bisogno degli altri e non ci sentiremo mai completi se non parliamo di questa bellezza con chi ci capita accanto!
Si spiega perchè questa bellezza ( ciò che poi è una sensazione di Vera Vita) è così soggettiva e questo non significa che la tua è migliore della mia nè viceversa. 
Significa solo che la Bellezza Assoluta è solo l'isieme armonioso di tutte le bellezze soggettive!
Così come un pezzo musicale diventa meraviglioso quando tutti i diversi strumenti suonano la loro parte....con gli occhi fissi al Direttore!

E tu? che strumento sei?


mercoledì 5 settembre 2012

SONO STUPIDA

Ti alzi e già noti che qualcosa non fila per il verso giusto. Fai le solite cose, ma non ne imbrocchi una. Ti ritrovi come niente in un film demenziale dove il protagonista assomiglia a Mister Bean e non sembra riuscire neanche a lavarsi i denti senza provocare danni irreparabili alle tubature idrauliche della sua abitazione e di quella dei vicini.
Tu, però, non cedi allo scoraggiamento e seguiti a eseguire tutte le faccende con rinnovata pazienza, inventandoti pure uno spiccato senso dell'umorismo. Niente: la giornata continua a portarti su vassoi d'argento panini di contrattempi farciti di complicazioni e imbranataggine personale.
Bene o male arranchi fino all'ora di pranzo e la tua rinforzata prudenza ti suggerisce di non azzardare ricette complicate che contemplino ripieni o gonfiature di soufflé. 
Umilmente ti butti sulla frittata di riciclo con pasta che fai sempre con successo per tenerti sul sicuro.
Ma al momento del "rigiro" la medesima và ovunque riuscendo miracolosamente a imbrattare lavello, fornelli, vestito e scarpe...
A quel punto ne hai la certezza: sei stupida. Ma l'ottimismo coltivato per anni ti impedisce di cedere a certe conclusioni perciò, dal cervello, viene rimosso istantaneamente il messaggio ed esci per andare alla posta.
Che brutta idea!
Scopri che in quell'ufficio stava aspettando da mesi un'impiegata per lasciarti intuire "quanto" sei davvero stupida e finalmente....lo fà!Usando parole, mimica facciale e sorrisetti. Magnifico.
Esci con la lacrimuccia che già ti riga il volto. Ti siedi al posto di guida e ti guardi allo specchio..."Sono stupida!".
Mi fermo un attimo a riflettere. Che significa tutto ciò? Niente di speciale! Sono stupida! Oggi dovevo capire questo concetto: che sono stupida!
Nulla accade per caso. Si accettano gli insegnamenti buoni e si devono accettare quelli che non ci sembrano buoni. Oggi l'insegnamento è che sono stupida. Bisogna accettare anche questo.
Sono stupida perché non so fare tutto quel che c'è da fare. Sono stupida perché non so tutto quel che c'è da sapere. Sono stupida perché non sono sempre capace di fare tutto quel che c'è da fare. Sono stupida. 
Ora che lo dico mi sento meglio: sento un respiro nuovo dentro di me.E non mi sembra sia cambiato nulla! E' un insegnamento bellissimo che mi da un gran senso di libertà. Se si accetta è una grande liberazione.
In un certo senso sono stupida eppure....mi sembra che ciò non conti per il mio Signore.
Gli esseri umani ti fanno sentire stupida e sembra che questa conclusione si porti dietro inevitabilmente il disprezzo di quello stupido. Per Dio invece non è così.
Siamo stupidi per tante cose, ma a Dio non importa. A  Lui importa che rimaniamo buoni, che non perdiamo la calma nè con gli altri, nè con noi stessi quando siamo stupidi.
Ecco cosa ho imparato oggi: che sono stupida, ma anche stupida, il mio Padre Celeste...mi ama.
Sono una stupida contenta ora perché ho capito due cose importanti: non è necessario come per il resto del mondo che io sappia fare tutto per essere amata dal mio Dio; e la seconda è questa: è bene ogni tanto ricordarsi di essere anche stupidi, così non diventiamo degli antipatici "so tutto"...superboni!

Il mio idolo!!!




martedì 4 settembre 2012

BISCOTTI AI PINOLI


Primo giorno di fresco e pioggia: mi viene voglia di inventarmi dei biscotti. Sono contenta perché ho utilizzato i pinoli pestati da mio figlio, raccolti dalle nostre pigne e anche perché sono venuti proprio come volevo io. Quindi ve la trasmetto!
Ingredienti:
5 cucchiai di farina
5 cucchiai di farina di riso
5 cucchiai di zucchero
1 uovo
100 gr di burro
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
1 cucchiaino di bicarbonato
Alcuni pinoli
Come si fa:
Si mescolano tutti gli ingredienti esclusi i pinoli, avendo cura di sciogliere il burro. Si formano delle palline e in ognuna si inserisce 1 pinolo. Quindi si schiaccia in modo da farlo diventare più piatto e si mette sulla teglia senza imburrala.
Mettere al forno a 180 gradi per 20 minuti.
Alcuni li ho fatti a cilindro


IL NON MALE: BARATTOLI VUOTI


E’ sempre un buon momento per fare il bene, non ci sono scuse, non devono esserci pretesti. Mentre per fare, il male non c’è giorno e non c’è un momento in cui farlo ed essere scusati.
Ogni minuto di vita che Dio ci regala, è un’occasione di “bene”. Come fosse un barattolo vuoto da riempire di miele (la dolcezza della vita) e offrire al fratello.
Bisognerebbe vivere così: fuggendo qualsiasi occasione di male o di non-bene (i momenti in cui non facciamo il bene ma neanche il male). Il non-bene, infatti, se lo guardi in faccia con lucidità, non è altro che un “male” camuffato da “non ho colpa”. Esso, infatti, rappresenta i nostri barattoli vuoti!
Ogni istante della nostra esistenza abbiamo l’opportunità di riempirli (come dei barattoli) di “bene” o di “male”, quindi di “miele” o di “fiele”, oppure di non fare né uno né l’altro e lasciarli vuoti. Tutti i barattoli andranno in mano a Gesù alla fine dei nostri giorni.
Quali terrà per utili?...solamente quelli col miele (il bene che abbiamo compiuto), gli altri dovrà buttarli entrambi i tipi (quelli col fiele e quelli vuoti). Ecco chiaro che anche i vuoti, che ci sembravano tanto innocui, rappresentano un “male” anche se non avevamo fatto nulla. Non fare il bene è un male, fare il non-male non è un bene per Dio.
Non sarebbe bello mandare solo tanto tanto miele a Gesù? Se non farò mai niente (né male, né bene), troverò il mio Gesù afflitto ad accogliermi senza nulla in mano. Che figura! Che tristezza! Che dirò per giustificarmi? Che non ho “fatto niente di male”? E a che sarà valso?
Lui mi dirà allora: “Appunto! Niente! Non ho nulla di te! Non mi hai regalato niente di buono! Pensavi che non fare il male era già sufficiente per Me? Guarda cosa ho fra le mani: niente. E’ tutto ciò che mi hai saputo dare!”
Sarebbe molto triste: non voglio finire così. Grazie Gesù che mi ricordi quel che va fatto e anche quel che non va fatto mai

Marmellata di Amore
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domenica 2 settembre 2012

LA CROCE E' UN ABBRACCIO

E' molto bello quando diciamo di essere tutti fratelli, ma non dobbiamo mai scordare che se lo siamo significa che abbiamo lo stesso Padre. Tutti quanti! Come dice un mio amico, i bracci di legno della Croce di Gesù indicano questo: il braccio trasversale vuole significare l'abbraccio con i fratelli, mentre quello verticale l'abbraccio col Padre.
Perciò quando guardiamo la croce...ricordiamo questo messaggio d'amore che manda Gesù da li!
Proprio come cantano i brasiliani parlando del loro Cristo Redentor a Rio de Janeiro: "Aquele abraço!"...cioè "quell'abbraccio"...di Gesù con noi e col Padre! 

Aquele abraço!