Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

sabato 25 ottobre 2014

PER COSA VALE LA PENA VIVERE? (Amore Gratis)


Che bello l’annuncio della fine delle lacrime, la fine della morte e degli affanni! Che ristoro, solo il pensarlo!
Ma qui, ora, dove tutto, ogni minima cosa è tribolazione, qual è il ristoro? Ed ecco che risuonano nell’anima le parole di Gesù: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come Io ho amato voi”.
L’amore è ristoro in effetti, lo è comunque.
Non appena si parla d’amore, tutti pensano a Romeo e Giulietta o ai Principi Azzurri che più azzurri non si può! Erroneamente si pensa all’amore in senso romantico o passionale. L’amore che puntualmente delude perché si pretende da un povero essere umano che ci ami come Dio, spasimando per noi come se noi dovessimo avere ai suoi occhi chissà quale valore e bellezza.
Dio ci vede proprio così, ma come potrebbe un semplice uomo riuscire a scorgere tale splendore? Splendore che in realtà non abbiamo affatto! Perché la verità è che Dio è veramente speciale e perciò vedendoci per quello che siamo (certamente non splendidi) ci ama lo stesso spasimando per noi.
Inoltre l’amore stile Romeo e Giulietta è restrittivo: se non trovi una persona che s’innamora di te? Significa che dovrai rinunciare al grande ristoro in questa tribolata esistenza? Non è neanche pensabile che Dio abbia parlato di un “amore” così penalizzante e selettivo. Lui, infatti, ci ha dato la capacità di amare come Lui ci ha amato: gratuitamente. Amore Gratis!
Cioè il nostro cuore è in grado di amare, anche se non viene riamato. In questo modo non mi viene tolto il ristoro della vita.Infatti, quando si ama e non si viene ricambiati, non si è infelici come il mondo crede, perché si viene segretamente riamati da Dio in persona. E il mio cuore si rianima in questa impresa dolorosa.
In fondo Lui ci ha amato pur vedendo in noi difetti e orrori e l’ha fatto proprio perché sapeva bene che l’amore è l’unica medicina dell’anima e unico ristoro dell’affannato.
L’amore “gratis” è soprannaturale e quando amiamo così viene riconosciuto e registrato dal cuore di chi è amato, come l’Amore di Dio, anche se sono solo io a esercitarlo. Perché sto amando “come Lui”, senza fermarmi a costatare se quell’essere umano è simpatico oppure no: ne amo l’anima che è figlia di Dio. Amo la parte divina di questi.
Tutto ciò non toglie la sofferenza che mi proviene dall’ingratitudine di colui che amo, o dall’incomprensione e in ultimo dal disamore che vivo. Però l’anima mia trova motivazione e risarcimento dall’Amore che scende dal Cielo come una nuova Gerusalemme.
Un mondo nuovo, dove non c’è pianto, non morte, non affanno. Un mondo che inizia a vivere dentro di me già qui sulla terra e per il quale vale la pena di lottare e vivere.
C’è un film nel quale, uno strano personaggio che cerca di dare un’impressione alterata di sé, a un certo momento fa una riflessione molto seria e profonda usando queste poche parole: “ Ci sono solo quattro domande che contano nella vita: che cosa è Sacro? Di cosa è fatto lo Spirito? Per cosa vale la pena vivere? Per cosa vale la pena morire? E per tutte e quattro la risposta è l’Amore!”.
Questo riassume tutto. Vale la pena vivere per l’amore e vale anche morirne!
Gesù è un rivoluzionario e se entra nella nostra vita, non è per condurci a un’esistenza di tranquillità, ma a una vita piena di pace interiore soprannaturale che non esime da lotte e sofferenze momentanee.

Per far vincere l’amore…vale la pena.


venerdì 17 ottobre 2014

LA SUPER-INSALATA

Questa insalata piace molto a mia figlia perchè è gustosa ed è ricca di calcio, perciò ve la suggerisco!

INGREDIENTI:
Rucola
Noci spezzettate
Parmigiano grattato
Ricotta salata a scaglie
Olive a pezzetti
Aglio
Sale, olio

PROCEDIMENTO:
Mescolare bene tutti gli ingredienti, facendo anche l'aglio a pezzettini molto piccoli: ne basta molto poco, non esagerate. Se non avete le noci vanno bene anche i pinoli. Per le quantità regolatevi voi.





giovedì 2 ottobre 2014

L'OTTAVO GIORNO

L’ottavo giorno Dio era allegro,
aveva visto il sole sorgere in un cielo pulito
e illuminare i prati verdi
cosparsi di fiori colorati.
Si era messo ad ascoltare il mare
Che giocava con le onde a riva
E si rallegrava del volo di gabbiani
Dalle ali bianche.
Guardava gli scoiattoli
Correre svelti da un ramo all’altro.
Allora ebbe un sogno
La fantasia di un attimo
Si immaginò il viso di chi si gode il creato
Pensò a un’anima grata
Che avesse la voce del mare
E gli occhi limpidi come la luce.
Ed ecco plasmò un’anima
Creata dal suo sogno di pace
La vide bella e buona.
Allora Dio divenne ancora più allegro
Le diede il Suo respiro
E le disse: vai e porta pace
Porta il sorriso ovunque tu vada.
Aspetta figlia..devo darti un nome.
Ecco sì lo so: il tuo nome è…

Margherita.


(a mia figlia)