Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 29 dicembre 2014

TROPPO BUONO

C'è chi dice che quando perdoni o cerchi di comprendere qualcuno, sei "troppo buono" e quella frase ti arriva come un sottile rimprovero che lascia perplessi. Cominci a pensare:"E' vero! Sono troppo buono! Cosa sto facendo? ora penseranno tutti che sono stupido!".
Poi ti fermi a riflettere e in fondo non si coglie il significato del "troppo buono". 
Troppo in che senso? che sfocia nello sbagliato? ed è poi così accertato che siamo buoni? anche senza troppo?
Mi viene in mente una frase di Gesù nel Vangelo, quando un uomo lo ferma per chiederGli un'opinione e inizia il discorso dicendo: "Gesù, tu che sei buono..." A quel punto Gesù si volta e guardandolo negli occhi gli risponde: "Perchè mi chiami buono? Solo Dio è buono!"...
Ecco: intanto solo Dio è buono...noi al massimo possiamo fare delle goffe imitazioni di bontà....e sarà sempre poco. Questo ci dovrebbe far riflettere sul fatto che abbiamo un'idea annebbiata e restrittiva sulla bontà!
Essere troppo buoni quindi mi sembra escluso a priori.
Ma facciamo finta per un attimo che qualcuno di noi ci riesca e quindi che viva una vita da "troppo buono" per l'opinione degli esseri umani. Cosa potrebbe accadere? quale mai sarebbe il grave danno arrecato all'umanità e a sè stesso?
Continuiamo a viaggiare con la fantasia e arriviamo alla fine dell'esistenza di questo immaginario "troppo buono" e trasferiamoci in Paradiso accanto a Gesù e al Padre che vedono arrivare questo essere incredibile. Cosa pensate che si dicano? "Ah questo è quell'uomo che è stato troppo buono con tutti...che dici Padre? dove lo mettiamo ora?"....ma secondo voi? ce lo vedete il Padre che ci manda all'Inferno perchè siamo stati troppo buoni? quasi fessi? io non ce lo vedo....



venerdì 19 dicembre 2014

LACRIME STELLATE

(Come Dio trasforma il mio niente in vera potenza)

Dal tuo stellato soglio, Signore ti volgi a noi. Pietà dei figli tuoi, del popol tuo pietà”(Rossini)..Che bella musica, che bella preghiera! Una preghiera che sgorga dal cuore sincero è musica per le orecchie del Padre. E questa mi sembra tale.
Il Signore si è davvero volto a noi perché ci ha dato suo Figlio: Gesù è Dio che lascia il suo stellato soglio, la sua casa di luce e splendore, per occuparsi di noi. E’ la risposta alle nostre suppliche quando il mondo ci asfissia con la sua aridità, o quando i mali del corpo ci opprimono fino a non farci più sentire vivi.
Gesù s’è alzato da un luogo di sogno quale era il Cielo per volgersi a noi. Non possiamo mandarlo a dormire in una fredda grotta, cioè in un cuore senza calore. Lui che viene a mettere luce al nostro buio.
Soprattutto quando si sta male fisicamente o moralmente o per mille altri motivi, il buio s’impossessa di noi perché stranamente troviamo più rassicuranti i nostri pensieri pessimistici dell’abbandonarsi a pensieri soprannaturali ricolmi di speranza. Come fosse un rito scaramantico il nostro. In realtà è solo buio che oscura lo spirito e la mente. Se il Signore non si volgesse a noi da dove sta, saremmo persi.
Alle volte anche le parole dei fratelli ci tirano dentro al buio. Le critiche sugli altri ci istigano d’istinto a farne anche noi, cadendo nell’offesa e perciò gettandoci in altro buio; oppure gli slogan di un pensare comune che non fà altro che appiattire la vita a una serie di squallidi metodi di sopravvivenza ("se ti ha ingannato, allora tu sei nel diritto di fregarlo!").
Perché si sa che il buio attira il buio e detesta la luce. Allora dovremmo tenere il pensiero fisso a Chi si è volto a noi per darci luce.
Non è poi così difficile non rispondere alle offese o non farsi prendere dallo sconforto! E non è affatto vero che i nostri sforzi per essere persone migliori non sono altro che un buon motivo per farci prendere in giro. Volete sapere dove vanno? Ecco ve lo dice Gesù che ha scelto il pane per trasformarsi in esso. Il pane è semplicemente il frutto del lavoro insistente e paziente dell'uomo che raccoglie il grano, lo separa dalle scorie, lo tritura, ne fà farina e poi lo impasta e cuoce. Tutto sforzo inutile perchè solo un pezzo di pane? No...con Gesù diventa un pane che mi sostenta per la vita eterna, un pane che mi regala le potenza di Dio. Ecco dove vanno tutti i nostri sforzi di essere persone buone in questo mondo: vanno a darmi la potenza di Dio.
Ricordiamoci di quale Luce splendente ci abita dentro! 
Quale Dio usa i fallimenti dei suoi fedeli per farne potenza? solo scendendo amorevolmente dal Cielo, suo stellato soglio, ci regala questo miracolo.
Dio è sceso per me che sono meno di niente ed ha lasciato il luogo più bello che si possa immaginare, solo per asciugare il mio pianto e creare insieme a me e al mio niente un'immensa potenza: la capacità di amare come Lui ama...facendola nascere persino nel mio cuore.
Ecco cosa nasce a Natale e ogni volta che prendiamo Cristo nell'Eucarestia!
Vi auguro uno Stellato Natale!!

Paola Buccheri

Solo Lui trasforma le nostre lacrime in pietre preziose...



martedì 16 dicembre 2014

UN SOFFIO POTENTE

-         Gesù alita lo Spirito Santo sugli apostoli. Spirito significa SOFFIO e Santo CHE SEPARA; insomma un soffio divino che separa dal male. Come un ventilabro che spazza via la pula. Il fiato di Dio che porta via ciò che è inutile e sporca la mia anima, togliendole luminosità. Immagine che suscita la potenza divina. Posso espormi a quest’alito andando a confessarmi e allora sarà come se il sacerdote buttasse su di me questo soffio divino che spazza via il peccato e mi rende pulita. Ecco perché Gesù, istituendo il sacramento della confessione dice: “Ricevete lo Spirito Santo e a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi…”.


SFORMATO ZUCCHINE E FORMAGGIO

INGREDIENTI:
4 zucchine
formaggi vari
parmigiano grattato 
olio di semi

COME SI FA':
Si tagliano le zucchine nel senso della lunghezza e non troppo sottili. Si friggono rapidamente in olio bollente salandole poco.
Quindi metterle in fila in una pirofila e distribuire sopra pezzetti di caciotta o hemmental o il formaggio che avete avanzato. Quindi si da una spolverata di parmigiano e si ricomincia dalle zucchine. Si termina con una spolverata di parmigiano e si passa in forno 15 minuti a 180 gradi. Sembra una cosa banale ma ha un successo sicuro, è gustoso e nutriente.



lunedì 15 dicembre 2014

I WILL (cover di Margherita)


Questa è una canzone interamente cantata e suonata da mia figlia Margherita.
Le voci sono sempre la sua!
E' una cover di una canzone dei Beatles. Anche il disegno è fatto da lei!!
Brava Margherita!!!

UNA PORTA APERTA VERSO IL CIELO

                          
L’altra mattina è venuta a casa mia una persona cara che non si era comportata bene con me e non si era fatta più vedere o sentire, con mio grande dispiacere…perché mi mancava tanto. Appena arrivata, si è seduta, ha incominciato a chiacchierare e poi abbiamo pranzato assieme. Ho notato con stupore che dentro di me non si muoveva niente: nessun desiderio di chiedere spiegazioni o far pesare quella sua involontaria mancanza. Come se non fosse mai successo niente.
Ho allora compreso che quel fenomeno avveniva perché desideravo semplicemente la sua compagnia e che tutto il resto non contasse più. Volevo averla accanto, parlarle, ridere insieme e dividere il pranzo con lei. Perché le voglio bene!
Allora ho compreso che Dio mi stava insegnando qualcosa, e cioè che con Lui è uguale: tutto quel che vuole, è tenerci accanto, poterci nutrire di sé, parlare, accarezzare. Ci vuole con Lui. Non ci fa parola dei nostri errori, non ce li rinfaccia; non li ritira fuori per il semplice fatto che li ha già dimenticati. Così si comporta chi ama e quindi Dio. Quale pace il pensiero di riaccostarsi a Lui tramite la Confessione: viene quasi voglia di correrci subito.
Gesù è un maestro insuperabile, infatti, durante la stessa giornata mi ha permesso di leggere un racconto su Maria Goretti che mi ha fatto esultare di gioia per vari motivi, non ultimo la sensazione di aver avuto una conclusione al discorso sul perdono iniziato quella mattina stessa.
Il perdono dato dalla Goretti al suo uccisore, ha compiuto il miracolo della totale e bellissima redenzione dello stesso. Perdonare i fratelli significa rimettere (cancellare) loro la parte di peccato che ha toccato noi, quella che ci riguarda. Tale remissione ottiene presso Dio una porta aperta verso il Cielo per noi ma anche per coloro che stiamo perdonando.

Sentirsi graziati, è sentirsi senza manette ai polsi, senza sbarre davanti agli occhi. Il perdono ottenuto ci induce a piangere rendendo il nostro cuore di carne e non più di pietra. Tanto da voler ringraziare il mondo e Dio per quella gioia e tramite essa già diveniamo più forti sulla via del bene. Il perdono rinvigorisce. Converte il perdonato e chi perdona. Ho imparato che Dio è già dimentico dei nostri errori nel momento in cui ci accostiamo a Lui per dirglieli e che noi compiamo miracoli sugli altri solo perdonandoli: ci apriamo una porta verso il Cielo!




venerdì 12 dicembre 2014

POTEVI CHIAMARMI

Sto in Chiesa perchè c'è il funerale di un mio amico di 30 anni fà. Non ci vedevamo da un bel pò di tempo, eppure quegli anni passati insieme in gioventù sono stati così intensi, così pieni di un contatto umano veritiero che reincontrarsi anche dopo molti anni era sempre un piacere..era come non essersi lasciati mai. Ci sono delle amicizie così...quelle che restano tali come un libro lasciato a metà e che poi ricominci a leggere da dove avevi lasciato. Quegli affetti che sono contenuti già tutti nel tuo cuore in continuo passato, presente e futuro che si mescolano fra loro quasi per gioco e ti fanno capire che il tempo non conta.
Fortunatamente io ho molte amicizie così. Forse perchè metto l'interezza del mio cuore in ognuna. E devo ringraziare Dio per questo.
Mentre quindi ripercorro i ricordi e riascolto frasi e risate antiche che mi si presentano come nuove facendomi sorridere ancora, li, seduta sulla panca della Chiesa....mi arrivano le parole del celebrante: "Il suo gesto disperato...."
Mi si ghiaccia il sangue....e fisso il sacerdote tentando ascoltare meglio. Quale gesto? cosa è successo? avevo inteso che fosse morto di infarto! No..no..non è così: si è ucciso in un momento di disperazione.
Mi sfugge dalla bocca un sussurro:"Perchè non hai chiamato qualcuno?"e mi scende una lacrima.
Perchè? perchè siamo così sfiduciati nel prossimo da non chiedere? perchè crediamo di essere soli? perchè non fare almeno un tentativo, e ricorrere a un'altra anima per ottenere l'aiuto che ci serve?
Le persone sono troppo convinte di essere sole, sono troppo convinte che l'amore non esista. Se ne parla tanto...in ogni social network è tutto un postare immagini e frasi di un amore indicibile e immenso....eppure...non si ricorre alla fede che abbiamo in Esso per salvarci.
Solo l'Amore salva! Il mio amico forse si è sentito abbandonato da un qualche volto dell'Amore, perchè so che può capitare: succede a tutti di essere lasciati, piantati, abbandonati proprio quando avevi più bisogno di quella persona. Ma l'Amore non è solo "quella persona" e se allunghi la mano puoi trovare il cuore di un amico, di un'amica, di un fratello, persino di un conoscente ricco di bontà...che ti possa afferrare un momento e fermarti la mano mentre la stai già usando per levarti la vita.
Vi prego, vi prego fratelli....l'Amore è Infinito e immenso...se è vero che ci credete così tanto, credeteci quando serve e chiedete aiuto anche a uno che passa se non c'è nessuno, perchè Dio è ovunque e si farà trovare per abbracciarvi un attimo e farvi capire che non c'è nessun motivo per terminare il percorso della vostra vita.
Non l'ho potuto dire al mio amico e ciò non accadrà più, perciò lo dico a tutti voi: Chiamate qualcuno, persino me se vi sentite disperati....perchè l'Amore Esiste!!

Ciao Stefano!Questo bacio è per te


lunedì 1 dicembre 2014

CONCERTO DEL "CARDELLINO" PER EBOLA


Sabato 6 Dicembre alle ore 18,00 a Ostia Antica nella Parrocchia di Sant'aurea (Salone Riario) si terrà un concerto per flauti in favore dei medici dell'Emergency che stanno offrendo i loro servizi gratuitamente nelle zone dove le persone muoiono a causa della terribile Ebola!!
Il mio amato "figlioccio" in spirito Antonio Di Giamberardino ha avuto questa splendida idea per cercare di raccogliere fondi per questa causa: si tratta di offrire quel che ognuno può.
E' così che si fanno le grandi cose: quando tutti si mettono insieme e danno il loro poco o anche pochissimo..o addirittura solo una preghiera! Tutto serve, tutto arriva....insieme siamo forti! Servono fondi, servono preghiere, serve che pensiamo ai fratelli. 
Che bello farlo ascoltando della musica che ci riporti nel cuore la nostra dimensione divina!
Venite in tanti!! E che Dio vi benedica tutti!!