Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 27 aprile 2015

LA POSTINA

Da bambina (avevo più o meno 6 anni) ricordo che quando vedevo i miei parenti tristi o preoccupati per qualcosa, mi angosciavo tantissimo, ma pensavo con gioia che io li avrei potuti salvare da tutto perchè io li amavo e allora avrei presto risolto tutto dicendoglielo.
Ricordo bene come mi sembrava assolutamente logico e sicuro.
Allora prendevo carta e penna e scrivevo a ognuno di loro una brevissima lettera dove dicevo semplicemente: "Io ti voglio bene mamma"...oppure papà...o nonna..eccetera.
Poi piegavo i fogli e li mettevo in piccole buste di carta. Prendevo una borsetta e giravo per casa cercando i vari parenti dicendo loro che era arrivata della posta importante.
Consegnavo le letterine e aspettavo trepidante che le aprissero perchè ero sicurissima che quella notizia incredibile che io li amavo, avrebbe spazzato via tutti i loro problemi. Ne ero assolutamente certa...come se il venire a conoscenza di quello fosse un qualcosa di magico...un toccasana del cuore e dell'umore.
Ero solo una bimba...eppure c'era dentro di me un pezzetto di Cielo lasciato da Dio in ogni bambino. Una conoscenza speciale che nel tempo si sarebbe affievolita, ma che in verità è l'unica sapienza da conservare: che l'unica salvezza...è l'amore.
Le persone si salvano con l'amore...tutto il resto...è superfluo.


venerdì 24 aprile 2015

LA RADICE DEL BENE

Gesù è discreto e silenzioso. Evita la folla acclamante contro di lui, non appena può.
Non gradisce che la gente lo segua e lo cerchi solo per i miracoli che compie...per gli effetti speciali.
Ma alla fine si fà trovare comunque dai malati e li guarisce: non sono le guarigioni che vuole evitare, ma le acclamazioni per queste.
Me lo immagino un pò mesto, silenzioso mentre riflette su quanti pochi abbiano capito l'amore di Dio per loro.
Il miracolo, infatti, è solo un effetto, un punto d'arrivo al quale giunge il Suo amore per noi. Le nostre acclamazioni sembrano tutte per quell'effetto e non per ciò che lo ha scaturito. Ecco perchè Gesù è triste.
Forse pensa: "E se il miracolo non lo facessi? Penserebbero lo stesso che li amo?"
Lui è comunque il Salvatore: Colui che porta via ogni sorta di male dalla vita dell'uomo...ma il male in assoluto. Non qualche male qui o là e che prima o poi tornerà. Lui vuole levare di mezzo il Male che uccide l'anima. Estirpando la radice del male, non potarlo col rischio che ricicci.
Se per esempio sto morendo di cirrosi epatica per alcoolismo e il medico riesce a farmi un trapianto di fegato in tempo, io sarò salva e sana subito dopo.
Ma se non estirpo da me l'alcoolismo, che è la radice del mio male, anche col fegato nuovo di zecca, prima o poi mi ritroverò malato di nuovo della stessa identica malattia e morirò di cirrosi epatica.
Tutti i mali e malanni della nostra vita sono stati causati da qualcosa che è andato storto nel nostro cuore.
La nostra poca fiducia nell'amore di Dio per noi, ha portato il mondo intero in un'esistenza piena di zone buie e errori. Malanni fisici e morali sono i frutti, gli effetti di tutto ciò.
Gesù è venuto per contrastare il corso perverso di questa storia. Vuole innanzi tutto levarci quel sentimento di sfiducia che abbiamo nei riguardi dell'amore di Dio per noi. Infatti è morto per noi: perchè non c'è amore più grande che questo. Tutto per darci un nuovo inizio, una luce e una speranza nuove. Però non si può cambiare tutto in una volta sola, perchè non tutti aderiscono a questo amore e non tutti coloro che aderiscono hanno capito.
Il vero peccato è proprio non credere nell'amore di Dio per noi: è la radice del peccato, il peccato originale.
Infatti il diavolo sussurra nelle nostre orecchie qualcosa di simile: "Dio è troppo grande e buono per amare te!!". Lo fà perchè sa bene che è una nostra ferita profonda, alla quale basta dare qualche calcio qua e là per farla risanguinare. Sa che certe parole in noi trovano appiglio e ascolto.
Ma quando ci faremo abbastanza furbi da non dargli corda?
La radice del nostro bene è questa: CREDERE CHE DIO MI AMA così come sono....



mercoledì 22 aprile 2015

BRIOCHES CANNELLA E LIMONE

Queste brioches sono quasi vegane (c’è solo un uovo) e sono dietetiche perché non contengono zucchero.
INGREDIENTI:
15 cucchiai di farina
3 cucchiai di miele
½ bicchiere di latte di riso (o acqua)
2 cucchiaini di marmellata di limoni
1 uovo
2 cucchiaini di cannella
½ bicchiere di olio di mais
1 bustina lievito di birra secco
Poco zucchero a velo per decorare

PROCEDIMENTO:
Mettere in una ciotola la farina e la cannella. In un pentolino far scaldare il latte di riso (o l’acqua) e scioglierci dentro il lievito. Ora unire alla farina con tutti gli altri ingredienti e impastare bene. Fare una pagnottina, praticare il taglio a croce, coprire con carta stagnola e lasciar lievitare per 2 ore. Quindi prendere l’impasto e stenderlo. Fare dei triangolini da arrotolare e incurvare e metterli a una certa distanza fra loro su una teglia ricoperta da carta da forno. Lasciare così le teglie un coperte da uno strofinaccio a lievitare tutta la notte.
La mattina accendere il forno a 180°. Quando è caldo infornare le teglie e far cuocere per 20/25 minuti.

Impattare e cospargere con un po’ di zucchero a velo. Pronte! Sanno molto di cannella e sono delicate, per nulla pesanti.

Eccole appena fatte!!

domenica 19 aprile 2015

TORTA BANANA E CIOCCOLATO

Questa è una torta vegana, senza uova, latte o burro...che però è venuta una bontà tale che qui a casa non ha avuto lunga vita: meno di 24 ore e non c'era più.

INGREDIENTI:
50 gr noci o altra frutta secca
2 banane
100 gr olio di semi
1 bicchiere di acqua
1/2 bustina di lievito per dolci
100 gr di zucchero
200 gr di farina
100 gr di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO:

Nel frullatore mettere prima la frutta secca e tritarla, poi aggiungere le banane a fette e frullare. Mettere questa crema in una ciotola ed unire tutti gli altri ingredienti mescolando bene. Per ultimo mettere il cioccolato ridotto a scaglie con un coltello.
Ora foderare una teglia piccola con della carta da forno e mettervi dentro l'impasto. Cuocere il forno a 180 gradi per 30/40 minuti.
Lasciarla un pò nel forno spento e aperto e poi tirarla fuori e farla raffreddare completamente prima di impiattarla.
E' deliziosa e leggerissima.



NON CADE FOGLIA CHE DIO NON VOGLIA

(Estasi nella prova)

L'unica mia casa è Dio. L'unica mia pace è Dio. Non il Dio che molti pensano essere vero: il Dio che opprime con i "no", il Dio che ti guarda e non fà niente come tanti credono. Il Dio che rende bigotti. Quello semplicemente non è Dio, ma l'idea umana di Dio: quello che l'uomo si costruisce applicando le regole e i ragionamenti umani a un...Uomo Soprannaturale...."sopra" al naturale!
Per ogni "no" che dice Lui, c'è dietro un "sì" alla mia vita vera e piena. Per ogni silenzio su di me, c'è l'attesa di un Padre che rispetta la libertà del figlio e lo attende a braccia spalancate.
E' un Dio che rende felici, liberi di sorridere anche nella tempesta e nelle tenebre della vita e che forse ci rende alquanto strani ad alcuni uomini.
Un Dio al quale non potrai mai affibbiare una descrizione, perchè, per farlo, non sarà mai sufficiente alcun vocabolo della lingua umana. Un Dio che puoi trovare solo TU e nessun altro per te. Ma che si fà trovare sempre..prima o poi..basta cercarlo. 
Non ti delude, non ti abbandona, non smette di ascoltarti, comprenderti, volerti, chiamarti. Non come fanno gli uomini che prima o poi ti abbandonano. 
E' un Dio che perdona, non per mostrare la sua superiorità e schiacciarti con essa, ma per rivedere il tuo sorriso e riaccendersi la tua speranza. Un Dio che ascolta le tue richieste più strane, basta che siano rispettose verso l'amore vero.
Un Dio che fà quadrare il cerchio quando tu neanche speravi più di riuscire a tracciare un tondo.
E' una grande prova quella che sto attraversando ora, ma sono con Lui e chiedo continuamente che resti e che sia fatto come Lui vuole.
Potrei essere molto sola umanamente, ma sono molto in compagnia di Dio!!
Che io sia degna o indegna, che io sia giusta o ingiusta..Lui resta ad accudirmi e guidarmi.
L'unica cosa che mi sta davvero salvando è il fatto di esserne assolutamente cosciente ("Beata colei che ha creduto")
Lui è qui...in ogni foglia che cade nella mia incredibile esistenza, è Lui che la poggia davanti al mio cammino. La mia porta aperta verso la salvezza è il "vedere" la mano di Dio che appoggia la foglia in terra.
Il mio riflettere e guardare quelle foglie cercando di leggerne il disegno che sta tracciando il Suo dito per indicarmi i prossimi passi.
E ogni volta che metto male il piede e rischio di perdermi il sentiero...ecco un'altra foglia cadere per riportarmi al sicuro.
Il mio grande amore! Dio!
......"Prima o poi, Padre, arriverò al tuo abbraccio, ma se tu vedessi che il mio andare si fà troppo fuori dal percorso che porta a Te...fermami..e prendimi in braccio"