Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

domenica 16 agosto 2015

I TRISCOTTI

Questi biscotti in realtà sono un riciclo dei biscotti avanzati: tutti quei rimasugli nei barattoli, comprese le mollichine!Però, è venuta fuori una gran bella ricetta!

INGREDIENTI:
Biscotti spezzettati avanzati
cereali avanzati (riso soffiato, corn-flakes, ecc.)
1 cucchiaio di pan grattato (o fette biscottate)
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina
2 cucchiai di burro
1 cucchiaio di cacao in polvere
1 cucchiaio di marmellata di arance (o limoni)
1 uovo

PROCEDIMENTO:
Tritare nel frullatore i biscotti e i cereali, mettere tutto in una ciotola e unire tutti gli altri ingredienti mescolando bene. Deve venire un impasto morbido ma lavorabile con le mani.
Foderare una teglia con della carta da forno; fare con le mani delle palline con l'impasto e posizionarle sulla teglia.
Infornare a 180 gradi per mezz'ora circa.
Vengono dei biscotti fantastici e aromatici..ops...dei Triscotti!!

Quattro superstiti dei Triscotti

domenica 9 agosto 2015

SCENDENDO LE SCALE

Ieri, come sempre, sono stata in ospedale a visitare mio padre che da oltre un mese giace in un letto con grave trauma cranico essendo caduto rovinosamente per le scale. Era stato in fin di vita per oltre 2 settimane perchè aveva ben tre fratture alla testa e un versamento tale di sangue nel cervello da non poter intervenire in nessun modo. Racconto questo non per darvi raccappriccio, ma perchè è un prologo necessario per capire cosa voglio dire.
Papà era già malato di Alzahimer e la sua mente vagava per luoghi sconosciuti nei quali cercavo di entrare per recuperarlo e comunque stare con lui e confortarlo.
Dopo tanti giorni di un silenzio alternato a versi e lamentele..da un paio di giorni ha ricominciato a parlare....ma tutto è diverso.
Le parole e i concetti escono dalla sua bocca in ordine sparso e convulso e tutte le espressioni facciali e vocali si accumulano senza un criterio. Come se la sua mente fosse in corto circuito e prendesse le solite frasi di papà e le mescolasse con altre invertendo le espressioni del viso.
Ho tentato, insieme a mia figlia, di cogliere qualche significato, qualche richiesta nascosta nel suo gran agitarsi e parlare...ma non è stato possibile. Era come correre dietro a un palloncino portato via da un tornado.
L'ho guardato in volto, l'ho accarezzato, l'ho baciato, ho tentato di rassicurarlo...ma non ascoltava più nulla.
Allora, con grande dolore, ho deciso di andarmene a casa.
Mentre scendevo le scale di marmo bianco e sentivo il dolore di mia figlia scendere dietro di me con passo soave per non disturbare...ho pensato che la vita è qualcosa di talmente bello e speciale, talmente a portata di mano di tutti...che praticamente nessuno sa di averlo e poterne godere. Ho pensato che la vita è sottile come un raggio di sole che fuoriesce dai nuvoloni neri del temporale eppure è potente come il fuoco che riduce tutto in cenere. Perchè davanti alla morte e la distruzione, dentro al cuore avvampa ancora di più, si accende e ti grida: "Vivi!!! Ora!!!"...e troppo spesso scordiamo questo grido materno dentro al cuore.
La vita, data dallo Spirito, soffio divino, è talmente radicata in noi da confondersi con noi stessi, come anche lo Spirito di Dio che noi crediamo lontano e invece è quello che ci fà compiere ogni battito del cuore.
Non voglio fare i soliti discorsi a mio parere odiosi e che purtroppo hanno fatto a me; non voglio dirvi, come hanno detto a me: "Fatti un giro nel reparto pediatrico oncologico, così capisci quali sono i problemi!". Lo trovo crudele, trovo che sia una frase priva di amore nei confronti di chi ascolta e quindi direi anche priva di vita. No. Chi è che può dire una cosa simile al prossimo?
Voglio invece portarvi un annuncio di vita e di speranza anche tramite un momento così doloroso che mi trovo ad attraversare. Il messaggio è questo: "Vi prego, siate felici anche di niente, vivete, quindi amate, ogni minuto...perchè la vita, lo Spirito di Dio che è in voi, vuole vivere..vuole riempire ogni istante di luce e farci vivere in un Regno di Luce fin da adesso". Per far questo non è affatto necessario che ci amino gli altri e facciano cose belle per noi...fatelo voi. Create l'amore. Questa è la vita.
Fate in modo che nulla la fermi, neanche il dolore o la morte e sarete eterni già da ora.
Mentre scendevo le scale di marmo bianco lasciandomi dietro lacrime non piante, la voce dolce di mia figlia piena d'amore che mi chiedeva se volevo bere il suo succo di frutta, mi ha riportata alla Luce e mi ha incendiato il cuore di una gioia inspiegabile. 
Ed ho compreso che la Vita è sempre bella perchè può essere vissuta in ogni istante...anche il più doloroso...anche scendendo le scale di un ospedale.

Paola Buccheri



sabato 1 agosto 2015

SFOGLIATINE DI REGINA

Queste sfogliatine sono a base di mele ed assomigliano un pò a quelle che prepara la Regina Cattiva di Biancaneve in Once Upon a Time, ecco il motivo del nome che ho dato!
INGREDIENTI:
3 mele
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di ricotta
un pò di succo di limone
una spolverata di cacao in polvere

PROCEDIMENTO:
Sbucciare e fare a pezzetti piccoli le mele e metterle a cuocere per 10 minuti in una padella col limone, lo zucchero e la cannella. Quando saranno dorate e caramellate, spegnere e lasciar raffreddare.
Nel frattempo aprire bene la pasta sfoglia e tagliarla a quadrotti. Da una io ne ho ricavati 8.
Ora aggiungere un cucchiaino o due di ricotta alle mele e mettere su ogni quadrotto un bel pò di mele cotte. Spolverare appena ogni quadrotto con un pò di cacao e chiuderli o a triangolo o a rettangolo, come più vi piace, avendo l'accortezza di schiacciare bene i bordi. Lasciate le sfogliatine sulla carta da forno e mettetele su una teglia in forno già caldo a 180 gradi per mezz'ora. Devono essere dorate e emanare un bel profumo di mele e cannella.
Qui hanno fatto una volata! Sono molto piacevoli!