La “grazia” è un favore. Viene da “gratis”: parola che
include il significato di “dato perché mi andava; perché voglio darti io
qualcosa, non perché tu mi stia dando qualcosa in cambio”.
Eppure, se c’è una persona che ritengo meritevole di ogni favore,
è Maria. Ma Dio sembra voler porre l’accento sul fatto che Lui dà perché vuole.
Maria non ritiene se stessa meritevole del favore divino e
questo fa di lei una persona umile: vuota di se che perciò è adatta a riempirsi
di Dio fino all’orlo. Ecco come mai è Piena di Grazia!
I favori di Dio, poi, altro non sono se non la forza per far
ciò che Dio ci sta chiedendo di fare!
Maria esclama: “D’ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata!”. E’ felice! Si sente da come parla. E’ gioiosa perché
avverte la presenza di Dio, lo ama e non le serve altro. Lei seguita a essere
umile anche quando trova tutto questo favore divino, perché ha ben capito che
ogni potenza viene da Lui: non se ne appropria neanche quando Dio gliela
regala!
Maria non si ferma nemmeno per un istante a pensare qualcosa
del tipo: “Hai visto? Sono talmente brava e buona che Dio mi concede l’onore di
diventare Sua madre!”, ma anzi incalza allegra dicendo: “Ha guardato all’umiltà
della sua serva, grande è il Suo nome”, che tradotto, potrebbe suonare un po’
così: “Ha visto bene che non contavo nulla e ora guarda che prodigi sta facendo
in una come me: davvero la Sua potenza è infinita!”
Lei ci insegna a pensare anche di noi stessi che se Lui
riesce a fare questo con esseri tanto piccoli e insignificanti, vuol dire che
la sua potenza è sterminata e non dovremmo mai affliggerci o sospettare di non
riuscire solo per la nostra inadeguatezza.
Dobbiamo seguirla. Dobbiamo lodare Dio quando qualcosa ci
riesce bene nel nostro lavoro e rallegrarci di più proprio perché siamo gli
ultimi e forse i più stupidi.
Dio non ha scelto una persona conosciuta e famosa per fargli
da madre. Non una persona in vista. Ha scelto la più umile e la più serena nella
sua umiltà. L’ha fatto perché ha bisogno di convertirci, cioè di sviarci dai
nostri pensieri logici che ci suggeriscono che chi è bravo e famoso è la crema
della società e del mondo, che sono coloro che contano nella vita. Potrebbe
essere anche così, ma il fatto è che non è questo il metro di giudizio.
Come dice Maria: “Dio disperde i superbi nei pensieri del
loro cuore!”. Cioè: se pensavi che da solo potevi diventare potente, sei in
errore perché senza Dio in fondo non hai nessuna potenza vera.
Coloro che sanno di non essere nulla d’importante senza Dio,
formano il Suo esercito Potente nel mondo, perché li può riempire della sua
grazia e renderli forti e invincibili anche di fronte alla morte corporale. L’umile,
infatti, non cerca di affermare se stesso, ma di affermare Dio, di farlo
vincere senza scoraggiarsi, fino alla vittoria sicura.
Possiamo anche noi fare come Maria: svuotarci completamente
di noi e lasciarci riempire totalmente da Dio. Così saremo “Pieni di Grazia”!
Pieni di bontà |
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