Si stancava e angosciava tanto.
Così, quando l'andavo a trovare tentavo di sollevarla in ogni modo e insieme cercavamo delle possibili soluzioni ai vari problemi che nascevano copiosi da quella situazione. Ogni giorno uno nuovo!
Alle volte non potevo far altro che trovare il lato comico della situazione per farla ridere un pò. Sapevo di riuscirci perchè la mia mamma aveva un ottimo senso dell'umorismo e non so perchè le mie battute e trovate la facevano ridere di gusto.
Così presi l'abitudine, entrando in casa di farle sempre una domanda sciocca per tastare la situazione e gli umori. Le chiedevo: "Oggi sei la mama di Beethoven o la mama di Vivaldi?"...mi spiego: La Nona sinfonia di Beethoven è un pezzo che io ritengo abbastanza triste...mentre Vivaldi mi sembra un compositore con toni molto più allegri. Sebbene non esista la Nona sinfonia di Vivaldi...il senso era chiedere scherzando se in quel momento era triste o allegra.
Spesso rispondeva "di Beethoven"...ma quando andavo via era già di Vivaldi.
Era un modo scherzoso di relazionarsi con situazioni spesso tragiche.
La cosa più bella che ricordo, oltre alle sue risate a riguardo, fu il giorno della sua morte...nel quale entrando a casa la trovai alquanto prostata nel suo letto arrangiato sul divano del salone; ma il suo sguardo era limpido. Vidi tutte persone intorno a lei con visi preoccupati e scuri...allora le feci la mia solita domanda scherzosa..per darle una qualche sensazione di normalità e lei...con un sorriso dolce e la voce flebile...mi rispose: "di Vivaldi...oggi sono proprio la mama di Vivaldi!"
Non mi aspettavo quella risposta e allora le chiesi perchè e lei mi disse che aveva sognato una persona a lei molto cara che le diceva che sarebbe andato tutto bene...perciò non era più preoccupata.
Sono felice che l'ultima risposta di mia madre sia stata: "Sono felice oggi!"
Grazie Dio...
La Mama di Vivaldi |
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