Quando Gesù condanna alcune città perché non si sono
convertite nonostante i miracoli avvenuti lì per mano sua, penso a me stessa.
Ho avuto tanti miracoli da Dio. Chi non ha avuto grazie e miracoli? Solo chi
non vuole guardare!
Sono nata: è un miracolo. Ho avuto due figli: due miracoli.
Uno dei miei figli mi è stato salvato: altro miracolo. Vivo con la mia
incomprensibile e forte anemia da anni eppure mi sento bene: un altro miracolo
che si perpetua e rinnova ogni giorno. Stamane ho aperto gli occhi: miracolo
persistente che si ripete ogni giorno da più di quarant’anni. Come non contare
poi le preghiere esaudite? Piccole e grandi richieste; per me, per altri:
grazie su grazie. E un’infinità di silenziosi interventi provenienti da Dio che
mi aiutano a essere un’anima in grado di seguirlo: altri miracoli.
Com’è possibile non convertirsi? Io mi devo convertire,
tutti i giorni, così come tutti i giorni apro gli occhi e ci vedo.
Noi tutti siamo come delle città per le quali Gesù è passato
operando miracoli di ogni genere! Come non credergli e non decidersi a seguirlo
riponendo finalmente fiducia in Lui? Siamo depositari delle sue grazie, non è
perciò più possibile angustiarci per la vita che abbiamo davanti. Dobbiamo
affrontarla con coraggio e serenità.
Non farò più del mio corpo un carcere: non ne resterò
attaccata. Voglio invecchiare tranquillamente lasciando che il tempo porti via
giovinezza, freschezza e anche la salute. Mi curerò invece che il mio cuore e
il mio spirito non imbruttiscano come colei che vedo quando mi specchio. Ciò
sarà possibile solo se resterò tutta la mia vita con Gesù e mi ricorderò di
quante grazie e miracoli mi concede continuamente.
tutto quello che ci circonda è amore ,
RispondiEliminanoi non lo vediamo .....
ma c'è .....
basta guardare l'esteriorità,
non serve a niente ,
doniamo amore senza pretendere
e forse capiremo lo scopo della vita