Come mai nella vita capita spesso e volentieri di amare e
non essere riamati o compresi o comunque apprezzati? Come mai ogni sforzo, a
guardare i risultati, appare vano? Sarà un gioco perverso del destino? Sarà perché
siamo nati per soffrire, come dicono in troppi? O avrà un significato più
profondo e un’utilità nascosta che le persone non arrivano a vedere fermate dal
loro pianto?
Mi sono immaginata già di Là, accanto a Gesù a bermi un thè
caldo discorrendo della vita trascorsa. Come quando sei stato fuori alla
pioggia e al vento e finalmente rientri in casa per riposarti e scaldarti al
tepore che emana il viso di chi ami. Mi sono immaginata seduta con Lui a
raccontar le vicende trascorse nella mia vita e a un tratto, tutto è diventato
chiaro.
Che meriti potrei portare al mio Signore? Che cosa lo
farebbe sorridere di felicità e soddisfazione nel riceverlo? Cosa mai potrei regalarGli
asserendo serenamente “Questo è mio!”?
Tutto l’amore che ho amato io! Certo! Non quello che mi
hanno dato gli altri, quello è un merito altrui.
E fra i vari momenti di amore, misericordia e comprensione
che avrò avuto, quelli di grande valore per Lui, saranno proprio quei momenti
in cui ho amato e non sono stata ripagata…e ancora più valore avranno quelli in
cui avrò amato pur sapendo già che non sarei stata ripagata. Ecco che cosa Gesù
terrà fra le mani felice! Perché saprà di aver ricevuto in regalo la pienezza
della mia Vita.
Tutte le volte che capita di sentirsi svuotati da tanto
disamore, occorre ricordarsi di quel divano Lassù dove Gesù ci attende per
ridarci Tutta la Nostra Vita.
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