Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 27 dicembre 2022

MEDITAVA NEL CUORE

 In questo VIDEO: Il silenzio di Maria colmo di Dio e della sua pace, ci insegna che anche noi dobbiamo entrare in quel silenzio per capire il senso della nostra vita. Una vita che ha un buon fine perchè Dio ci ama



giovedì 15 dicembre 2022

ASCOLTA ISRAELE!!

 In questo Video: L'ascolto come segno di Amore. Perchè e come ascoltare il fratello che parla della sua anima.




martedì 6 dicembre 2022

SEI TU?

 Vangelo della terza domenica di Avvento: Giovanni, come noi, dal buio delle carceri dello sconforto chiede a Gesù se è davvero Lui quello che viene a salvarci. La sensazione di fallimento e speranze disattese, mandate via dal nostro cuore dalla tenerezza di Gesù che arriva.





mercoledì 23 novembre 2022

UN PRESEPE, NON UNA STALLA

 

UN PRESEPE, NON UNA STALLA

Vi è mai capitato di incontrare un conoscente o addirittura un amico e aprirvi con lui raccontando le vostre preoccupazioni? Magari sbilanciandovi in qualche pensiero più intimo, qualche pianto profondo dell’anima vostra e sentirvi rispondere: “Ci sono problemi più seri nella vita!”?

A me è capitato. Sicuramente è un modo di rispondere che dovrebbe puntare a consolarci, come per dire: “Dai non è così grave quel che ti succede, c’è di peggio!”. Nonostante questa comprensione nei confronti del mio interlocutore, non mi sento mai consolata. In primo luogo perché il sapere che qualcuno sta peggio di me mi rattrista piuttosto che sollevarmi e in secondo luogo perché mi sembra che l’altro mi abbia voluto liquidare facilmente, e direi, anche lasciare senza possibilità di controbattere.

Penso sempre a questo sentimento di rimozione dei miei problemi in modo sbrigativo da parte dell’altro, quando incontro qualcuno e gli domando: “Come stai?”. Cerco di non farlo sentire ….invisibile.

E’ vero: nel mondo c’è la guerra, ci sono le pandemie, carestie, terremoti e popolo contro popolo in un modo oserei dire apocalittico, ma questo non toglie a ognuno di noi le croci quotidiane. Le controversie in famiglia restano, i problemi e preoccupazioni per i figli che vediamo sempre meno gioiosi, restano; la mancanza di lavoro ci sveglia al mattino come un pensiero fisso; la tribolazione del non riuscire a dialogare serenamente con un genitore nonostante tutti i nostri sforzi è lì che viene a tentare la nostra speranza in ogni occasione. Sono dolori. Sono le nostre croci.

Le croci dei figli di Dio che sono corpo, mente e anima e che hanno urgenza di essere felici in ognuna delle tre realtà. Non è solo la salute che crea preoccupazioni e croci, ma anche il non sentirsi ascoltati, il non trovare la pace interiore che ci meritiamo. Stare a galla in una vita dove le croci pesano è già complicato, e non trovare lo sguardo di comprensione del fratello, lo rende ancora più pesante. L’indifferenza pesa.

Forse dovremmo prendere coscienza che in quanto fratelli di Gesù, il nostro percorso ci fa attraversare sempre una croce, e che quindi nessuno di noi è esente. Non è una punizione, ma un entrare in comunione con Gesù che è salito per primo sulla sua croce affinché nessuno di noi si ritrovasse da solo in mezzo alla sua tribolazione. Ognuno ha la sua e i fratelli ci sono per sollevarci col loro ascolto, la loro comprensione, un abbraccio, un sorriso o anche una preghiera.

Ho notato stranamente che in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando, molti, anziché essere più amabili e ben disposti verso il prossimo, sono diventati più indifferenti. Mi chiedo cosa ci succeda. Se nel mondo c’è tutto questo disamore, è logico concludere che ci sia bisogno urgente di amore e di un Amore divino da riversare negli altri. Se un cuore è ferito e se ne lamenta, occorre una carezza, non delle spalle voltate.

Pensiamo a Gesù che è nato in una stalla sporca, maleodorante, fredda e scomoda, per trasformarla in un Presepe! Mi chiedo sempre cosa avessero visto i pastori arrivando per rimanere stupefatti. Erano tre poveri esseri umani infreddoliti e soli in una misera stalla….cosa c’era di bello e stupefacente? Me lo posso immaginare: i gesti di attenzione e tenerezza di Giuseppe per sua moglie stanca; lo sguardo incantato di Maria sul suo bimbo misterioso; le manine vivaci di Gesù che annaspando nel vuoto cercavano un abbraccio nostro. Hanno visto l’amore, non la miseria! Sono rimasti incantati da quanta pace e amabilità sprigionava quella santa famiglia, tanto da non volersene più andare. Avevano i loro pensieri e preoccupazioni, ma avevano Gesù e un amore infinito fra loro tre: non serviva altro. E accoglievano felici chi arrivava a guardare.

Gesù è nato in un posto orrendo per renderlo bellissimo. Questo ci ha insegnato: dobbiamo creare l’amore lì dove non c’è e ogni croce diverrà sopportabile. Soprattutto la propria! Perché sapere di portare la Luce di Dio è la gioia più grande che esiste su questo martoriato mondo e saremo sempre in grado di farlo!! Nulla può fermare la nascita di Gesù nel cuore delle persone, se solo gli si fa un po’ di posto, magari grande quanto una mangiatoia.

L’ha insegnato Lui: qualunque posto, qualunque situazione diventa un Presepe se portiamo l’amore. Allora riusciremo a vivere un Vero Natale noi e lo faremo vivere a tutti coloro che ci incontrano.

Sarebbe bello che ogni persona che si avvicina a noi raccontandoci le sue croci trovasse un Presepe Vivente che lo lasci stupefatto e rincuorato.

In fondo, tutti noi sulla terra abbiamo soltanto bisogno di Gesù.




 

martedì 22 novembre 2022

STATE PRONTI!

 In questo VIDEO: Gesù nostra arca sicura che ci consente di vivere in questa vita dove piove indifferenza e disamore senza annegarci dentro. Se saremo già li dentro, non saremo colti di sorpresa dalla sua venuta.



martedì 15 novembre 2022

CRISTO RE

 In questo VIDEO: Gesù vuole essere il Re dei nostri cuori e di tutta la nostra vita, re nei giorni lieti e re in quelli di croce per portarci in Paradiso, nella Resurrezione eterna dell'amore e della gioia



giovedì 3 novembre 2022

LA VITA DOPO LA MORTE


 In questo VIDEO: Da una risposta di Gesù, nel vangelo di Luca Cap 20, cominciamo a intuire che la vita non muore così come crediamo e vediamo e che soprattutto non pone fine ai rapporti di amore, ma anzi li rende armoniosi, divini ed eterni

giovedì 27 ottobre 2022

ZACCHEO








 

venerdì 23 settembre 2022

B COME BULLISMO, B COME BAMBINI

In questo VIDEO: Gesù chiarisce ancora di più il valore che hanno i bambini ai suoi occhi. Alla luce delle sue parole, riflettiamo insieme sul come comportarci con i propri figli e con i figli altrui affinchè tutti si sentano accolti. 



giovedì 15 settembre 2022

I TALENTI

 In questo VIDEO: Cosa sono questi talenti? Come farli fruttificare e perchè. Gesù ci porta per mano attraverso il suo racconto per farci scoprire il senso della Vita



mercoledì 14 settembre 2022

IL BANCHETTO NUZIALE

 In questo VIDEO: Dio Padre ci invita a una festa e vuole che tutta la nostra vita sia una festa. Come è possibile rifiutare un invito simile? Cominciamo subito a prepararci e a scegliere il vestito adatto, per onorare un tale invito alla felicità



LA PISCINA MIRACOLOSA

Uno dei miracoli di Gesù che ci fà capire come la vita con Lui non sia una stasi passiva, ma un movimento continuo del cuore e della mente. Lui è novità, sorpresa e gioia continua 



LA RESURREZIONE DI LAZZARO

 In questo VIDEO: Con la potenza del suo Amore Gesù riduce la morte a un semplice sonno. Al punto che diventa solo un inganno del nostro occhio umano. La sua voce ci tira fuori dal buio della nostra esistenza e ci porta in una resurrezione dell'anima già su questa terra



SORRIDIAMO!

 Sorridiamoci l'un l'altro, ne abbiamo bisogno perchè è l'amore di Gesù che fuoriesce da noi. Gli uomini hanno bisogno di questo. Non costa nulla ed è bello farlo!



martedì 13 settembre 2022

ECCO IO FACCIO NUOVE TUTTE LE COSE

 In questo Video: Dio è Colui che ricrea la vita per noi, Colui che ci aspetta nella sua tenda e desidera asciugare le nostre lacrime.

INNO ALLA CARITA'

 In questo VIDEO: Cos'è l'Amore, quello vero? quello che intende Dio, quello che fà bella l'esistenza di tutti noi? San Paolo ce la spiega proprio bene e ci aiuta a meditare.



IL BUON PASTORE

 In questo VIDEO: Quale voce seguire e considerare autentica nella vita? Gesù è l'unico che ha parole che ci facciano sentire amati e che ci siano da guida sicura.



PERCHE' BESTEMMIARE??


 In questo VIDEO: Questa brutta abitudine che non porta nulla di buono a nessuno, può essere evitata. Non ci sono buoni motivi per bestemmiare in nessun caso.

SE HANNO ODIATO ME.......


 In questo VIDEO: Breve riflessione sul sentimento di non appartenenza a questo mondo e di persecuzione che alle volte sperimenta chi cerca in qualche modo di fare ciò che Gesù chiede. Basandosi su poche frasi di Gesù tratte dal Vangelo di San Giovanni apostolo.

giovedì 21 luglio 2022

I MAGNIFICI 7! I DONI DELLO SPIRITO SANTO


In questo VIDEO: Dio nella sua immensa bontà ci regala tramite lo Spirito tutto ciò che ci serve per vivere e diventare santi: ci dà la via e il modo per percorrerla
 



lunedì 2 maggio 2022

VOI MI CERCHERETE

 

“Voi mi cercherete e non mi troverete e dove sono io, voi non potrete venire” (Gio 7,34.)

Che senso di distacco e impotenza! Mi chiedo come mai i presenti a quel discorso non si siano resi conto che Gesù stava annunciando la sua morte! Le sue parole mi fanno pensare soltanto a questo: la persona che sta parlando morirà e andrà in un posto, dove noi vivi non potremo raggiungerlo in quanto vivi, appunto.

Quando persi la mia mamma, un istante dopo iniziò a girarmi in testa una sola domanda: “Come posso raggiungerti adesso?” e il cuore si faceva sempre più piccolo. E mentre stavo per annegare in questo doloroso pensiero, la vidi quasi sorridente e capii che il suo spirito non era li, era stato riportato alle Origini, era tornata in un regno d’amore. Come potevo esserne addolorata?

Sì, non era più raggiungibile dal mio corpo, ma stava andando a farsi amare davvero: il suo nuovo indirizzo era l’abbraccio del Padre.

Anche Gesù risiede in quella zona, solo che Lui ci è andato da risorto, col suo corpo glorioso, come abbiamo imparato dalle scritture; e quindi? Non lo troveremo? Sembra quasi una punizione, ma non è Lui a punirci.

Noi lo stiamo cercando, è vero, perché senza di Lui siamo persi e disperati e si evince da alcuni volti. Cerchiamo la vita, cerchiamo il senso della vita, quindi cerchiamo l’Amore che è l’unico a dar senso alle nostre giornate.

Alle volte m’immagino di vedere il suo volto: se potessimo farlo, scopriremo istantaneamente che questo qualcuno che ci ama immensamente è Lui e che questa vita ha senso anche in mezzo alle bombe. Come succede a due innamorati.

Non lo stiamo trovando perché lo stiamo cercando nei posti sbagliati: lo cerchiamo fra i nostri cari defunti e quasi vorremmo avere un cimitero dove andare a lasciarGli dei fiori. Ma se non stanno là neanche i nostri cari, perché mai dovrebbe trovarsi Gesù? Lui che ha ripreso il suo corpo ed è asceso al Cielo davanti agli occhi dei suoi amici? No Gesù non lo troveremo cercandolo così. E’ vero: non possiamo andare dove sta Lui perché è col Padre, ma possiamo cercare meglio e con fede, per esempio ricordando l’ultima sua frase prima di andarsene il giorno della sua Ascensione: “Io sarò con voi tutti i giorni della vostra vita, fino alla fine del mondo”.

Cioè? Gesù si contraddice? Non è assolutamente possibile.

Tutto ruota intorno a quella frase: “Voi mi cercherete, ma non mi troverete”, sì perché non vogliamo credere che ci ami davvero e gireremo per il mondo con i visi tristi di chi sta cercando la vita e non la trova. Felice è chi trova il senso della propria vita: un amore infinito oltre le proprie più rosee speranze. Un amore che sorprenda. E noi invece siamo tristi perché convinti di non avere una cosa simile.

Non vogliamo credere che ci ha lasciato il suo Spirito e il suo Corpo, e quindi tutto se stesso. Pensiamo che siano solo belle parole dette da qualche bravo sacerdote che voglia consolarci, ma in fin dei conti non lo viviamo come una realtà quotidiana.

Invece lo Spirito parla in continuazione; parla attraverso le persone buone che si accorgono della tua depressione e ti strappano un sorriso, parla attraverso l’amico che esulta nell’incontrarti proprio quando tu stavi già per convincerti di essere invisibile a tutti.

Basta affinare i sensi spirituali con la preghiera l’assidua assunzione dell’Eucarestia per iniziare a vedere centinaia di piccole tenerezze di Gesù che cadono piano sulla nostra giornata a illuminarci un passo dopo l’altro.

Gesù è con noi davvero ogni giorno…fino alla fine del mondo e questo significa che sarà con noi in questo passaggio terrestre per ognuno di noi, fino a che il mondo non finirà: capite che già 2000 anni fa stava parlando con me e con te che ascolti ora? Voleva farci sapere che sarà in ogni tempo e in ogni nato di questa terra! Questa è la nostra gioia! E’ esattamente quello che stavamo cercando! Perché significa che Gesù mi amava già da allora, da prima che nascessi!

Questo è un amore straordinario, oltre ogni aspettativa!

Lasciamo le nostre tristezze e non cerchiamolo fra i morti, ma nel volto dell’amico che cerca il nostro sorriso o nel suo Corpo che ci aspetta da sempre sull’altare per darci la forza che serve per vivere qui.

Se lo cerchiamo nel posto giusto, lo troveremo e allora sarà Gesù a portarci dove sta Lui anche da vivi: nell’abbraccio del Padre, dove ritroveremo ogni amore.