Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

venerdì 29 dicembre 2023

BUON ANNO!!

 Come potranno il prossimo anno e quelli a seguire essere degli anni BUONI? Con questo augurio scopriamo che un modo c'è e come sempre è l'amore di Dio il segreto. BUON 2024




martedì 28 novembre 2023

RESTARE NELLA VITA

 VANGELO DI DOMENICA 3 DICEMBRE. In questo video: Restare svegli è restare attenti su cosa è davvero la Vita e viverla. Vegliare è aspettare l'inizio della Vita 




giovedì 12 ottobre 2023

LA PARTE MIGLIORE

 In questo video, una riflessione sull'ascolto e l'azione nelle nostre vite, alla luce delle parole sempre rivelatrici di Gesù. Basato su un brano del Vangelo di Luca: episodio di Marta e Maria






lunedì 4 settembre 2023

sabato 2 settembre 2023

IL MONDO HA BISOGNO DI UNA MAMMA

 In questo VIDEO:In occasione della ricorrenza della nascita di Maria, una riflessione sulla necessità che tutti abbiamo di avere una Mamma che non si arrenda davanti a nulla e che lotti per la nostra salvezza. Sulla possibilità di essere "mamme" anche per chi incontriamo.




mercoledì 30 agosto 2023

POLPETTE MORTADELLA E ROBIOLA

 Un semplice e velocissimo antipasto o secondo piatto quando in frigorifero hai davvero poco o nulla!!



lunedì 28 agosto 2023

DOLCETTI DI RECUPERO

 Avete biscotti molli e marmellata che non sapete come far finire?Questi biscottini o dolcetti sono realizzati con questi e altri avanzi in casa e sono sono molto apprezzati!!




sabato 19 agosto 2023

LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME!

 In questo VIDEO: una riflessione sulla benedizione e la necessità di tutti noi di essere abbastanza semplici da correre a Dio e non farci mancare il suo alimento vitale



mercoledì 9 agosto 2023

martedì 1 agosto 2023

UN'INTUIZIONE DAL CIELO

 In questo VIDEO:Una riflessione sulla vita dei nostri cari già in Cielo che ci dice qualcosa sulla nostra vita




lunedì 24 luglio 2023

GEMITI INESPRIMIBILI

QUELLA SENSAZIONE DI NON SAPER PREGARE....In questo VIDEO: una riflessione su quella sensazione di incapacità di pregare e sulla certezza che tutto ciò che ci accade appartiene al disegno di un Dio benevolo.




 

sabato 1 luglio 2023

Attaccati alla VITE

 Come e per quale motivo restare attaccati a Gesù, fonte della vera Vita. L'importanza dei fratelli in questo onorevole impegno e la gioia che ne deriva. Dio non guarda e basta: da ottimo genitore sa anche potarci.




giovedì 8 giugno 2023

IL MOTORE DELLA VITA

 Una riflessione su cosa ci spinge ad essere persone migliori e come si può mettere in pratica. Cos'è la speranza e come agisce sulle nostre anime. Gli inganni in cui si incorre troppo spesso: credere nel destino e nella tristezza.




lunedì 29 maggio 2023

LA CACCIA AL TESORO

 Come i doni dello Spirito Santo nella loro diversità creano l'armonia e la gioia nella vita. Ognuno di noi in fondo sta cercando un grande Tesoro : un regno di pace, dove l'amore resti al centro dell'esistenza. Come si trova questo tesoro? Forse lo Spirito Santo è la risposta




sabato 13 maggio 2023

MA DAVVERO ACCETTIAMO GLI ALTRI?

 Riflessione sullo stato di accettazione del cristiano nella nostra società. Cerchiamo di capire insieme



martedì 2 maggio 2023

IL TRIBUTO A CESARE

 In questo VIDEO: Cosa conta nella vita? Come dobbiamo vivere su questa terra? Come possiamo essere Figli di Dio e bravi cittadini del mondo? Tutto è rimandabile a una sola frase: "Date a Dio ciò che è di Dio"!




giovedì 13 aprile 2023

ANONIMA SANTITA’

 

Mi trovavo a curiosare sulla vita di Sant’Aurea ed ho scoperto…quasi niente perché si sa davvero poco di lei e della sua vita; su una cosa sono tutti d’accordo: per non aver rinnegato la sua fede cristiana, è stata torturata ripetutamente e poi le hanno messo una corda al collo legata a un sasso e in fine gettata nel mar Tirreno.

Insomma una brutta fine, una cosa triste. “Cose che non succedono più”- pensiamo dentro di noi. Non siamo più all’epoca delle persecuzioni dei cristiani, quando si davano in pasto ai leoni nel Colosseo!

Mi fermo a riflettere sul coraggio di queste persone che nel loro essere “quasi anonimi”, si sono ritrovati Santi e martiri.

Dove hanno trovato il coraggio di non difendersi, di non dire delle semplici parole tipo: “No, non sono cristiano” per evitare la tortura e la morte?...e mentre lo penso, sento in me gridare la risposta. Com’è possibile, se ami davvero Dio, se hai sperimentato la sua misericordia su di te, se ricordi che Lui è morto in croce per aprirti le porte del Cielo,..come puoi dire a qualcuno: “No, io non amo Dio”?. Impossibile.

L’Amore ti ricorda che la vera morte è restare senza Dio.

L’Amore, nel significato della sua stessa parola, ti spiega che è quella meravigliosa cosa che ti fa vivere senza la morte: A- MORS. Perché quando c’è, cancella tutto ciò che è morte nella tua vita: è più forte di lei.

Come posso rinnegare la Vera Vita? Allora è vero: non fa niente morire alla vita terrena, non potranno strapparci l’amore di Dio e la Vita. La storia di Sant’Aurea non è poi così triste, non è una “brutta fine”, ma un “bell’inizio”, l’inizio della Vita.

Chissà se io in una situazione simile, avrei avuto questo coraggio: forse no, ma probabilmente mi sarebbe stato dato in dono quello dello Spirito Santo.

Comunque mi ripeto che tanto queste violenze non le subiamo più….ma siamo sicuri?

Alle volte parlare di Dio a qualcuno che sai non essere credente, ti fa sentire come se le parole fossero dei macigni e il cuore ti si stringe in petto nel vedere davanti a te, sguardi dubbiosi, nel migliore dei casi, e altri addirittura di sopportazione. Ti senti l’ennesimo pazzo che va a infastidire il prossimo con fantasie da bambini ingenui e sprovveduti.

Non è ancora niente.

Se ami Dio e vuoi proprio vivere secondo la sua Parola, ovviamente educhi i tuoi figli a quest’amore. Ti dai da fare come meglio puoi e, con l’aiuto del buon Dio, riesci anche a concludere qualcosa di buono. Poi i tuoi figli vanno nel mondo, proprio come agnelli in mezzo ai lupi, e trovano tanta aridità, una mentalità completamente avversa a quello che hanno sempre vissuto, dove sembra che il più prepotente vinca, che la bontà e disponibilità verso il prossimo sia segno di debolezza, dove la castità è solo una sprovveduta mancanza di “esperienza”, dove il perdono è solo un modo per farsi aggredire di più. Le loro lacrime e la solitudine nella quale si ritrovano, ti fanno sentire come se avessi una pietra al collo e stessi andando a fondo. La stessa loro pietra!

Ci si ritrova isolati con una folla davanti, pronta a tirare il prossimo sasso, come l’adultera lapidata ai tempi di Gesù; quando per essere sicuri che trovasse la morte si faceva indietreggiare a suon di colpi, verso un burrone. Se indietreggiava per evitare i sassi, cadeva nel vuoto e perciò la sua fine era certa. Una trappola mortale!

Eppure questa è l’era dell’accettazione di tutti, l’era della “fluidità”, come si sente spesso dire. Come mai non si accettano coloro hanno fede e desiderano vivere il Vangelo senza scendere a compromessi?

Perché devo cedere? Perché devo dire per forza: “Scusate, sono io che sono un po’ strano perché credo in certi valori”…solo per non farmi tirare un sasso? Solo per evitare una corda al collo che mi manderà a fondo? Tutto questo per tornare nella folla e trangugiare aridità e squallore?

No. Noi vogliamo la Vita Eterna, non una vita qualsiasi. Vogliamo vivere senza odiare, nemmeno coloro con le pietre in mano, vogliamo amare. Perdere l’amore nel proprio cuore, è perdere il sorriso di Gesù su di noi, è perdere il respiro colmo di Spirito Santo, è perdere la nostra essenza, è perdere davvero la Vita.

Allora metteteci pure sul ciglio di un dirupo, metteteci una corda al collo: sarà un attimo e poi subito ci ritroveremo nell’abbraccio del Padre.

I santi ci dicono questo: chi ama trova il coraggio di far sopravvivere l’amore anche a costo della vita. Di una vita come tutti gli altri, perfettamente inseriti nella società.

Ma qui sta il miracolo: non andremo a fondo, non cadremo nel vuoto che ci fanno sperimentare molti, non finirà male, perché con noi c’è Gesù che trasformerà ogni ferita in Luce, ci sorreggerà per non farci cadere, ci rialzerà nonostante la vita non cambierà là fuori. Troveremo forza e pace in Lui, tanta e traboccante, da distribuire a tutti coloro che incontreremo. Perché in fondo la società ha bisogno di noi…o meglio, dell’Amore di Dio!

Nel nostro anonimato sofferto, stiamo camminando verso la Santità. Abbiate fede.

 

Paola Buccheri

 

 

lunedì 27 marzo 2023

LIBERI CON DIO

 Riflessione sulla libertà che Dio ci da e sulla gioia soprannaturale che possiamo assaggiare anche in questa vita




lunedì 13 marzo 2023

E SE FOSSI.....

 DA PROPORRE A GRANDI E RAGAZZI:Riflessione personale sulla capacità di proiettarsi in una dimensione virtuale che ci faccia apprezzare anche i momenti più banali della vita, scoprendone così il valore e la luce che nascondono



mercoledì 22 febbraio 2023

SOGNI REALIZZABILI

 In questo VIDEO: Riflessione su come sia possibile far aderire le parole di Gesù alla nostra vita quotidiana e trasformare il tutto in molto più che coerenza, ma in un meraviglioso sogno che si avvera.




lunedì 13 febbraio 2023

SACRALITA' E BELLEZZA DEL CORPO

 In questo VIDEO: Riflessione sul valore immenso dei nostri corpi che sono contenitori della divinità. Dio che è la nostra felicità ci indica come viverci dentro con rispetto, conferendo loro la vera bellezza



mercoledì 8 febbraio 2023

EVITARE DI LAMENTARSI

 In questo VIDEO: In occasione degli ultimi eventi, quali anche il terremoto in Turchia, ho voluto fare una breve e serena riflessione sulla nostra umana tendenza a lamentarsi di ogni cosa



giovedì 26 gennaio 2023

LASCIARSI AMARE

 In questo VIDEO: Si parla sempre di come sia bello e importante amare il prossimo, ma si trascura il fatto che alle volte questo prossimo ha qualche resistenza a farsi amare. Noi stessi abbiamo paura ad aprire il cuore al fratello. Perchè e come fare per spostare questo sasso pesante.



mercoledì 25 gennaio 2023

IL RISPETTO

 Questa semplice parolina: Rispetto; esiste ancora? Osservando le reazioni di alcune persone che dialogavano poco amabilmente l’una con l’altra, mi è sorto questo tremendo dubbio.

Così sono andata a cercare sul vocabolario il significato etimologico di tale parola. Forse qualcuno di voi lo saprà già, io non ne ero a conoscenza, ma viene dal latino “respicere” che letteralmente si

 traduce con guardare nuovamente, guardare indietro.

Fa pensare a una persona riflessiva che osserva attentamente la situazione in cui si è calato e la contempla quasi dall’esterno. Contempla l’altro, contempla se stesso mentre parla. Chissà, forse si sforza di guardare chi c’è dietro a quell’essere umano col quale ha a che fare.

Certamente, se così fosse, si accorgerebbe che è un individuo uguale a lui: con due braccia, due gambe, una mente per ragionare, occhi con cui guardare e poi, osservando ancora meglio…mani con le quali accarezzare, piedi con i quali correre a giocare con suo figlio, idee preziose, lacrime versate e altre nascoste.

Insomma con un briciolo in più d’introspezione, si accorgerebbe che sta parlando con un’anima, ugualmente figlia di Dio come lui.

Ecco la luce, che illumina ogni cosa della vita, restituendole il suo vero valore e significato.

Non servono spiegazioni complicate o dibattiti culturali per inculcare nella testa degli uomini come e perché portare rispetto per gli altri. Possono essere utili, ma non risolutivi. Perciò facciamoli pure, ma senza la Luce dello Spirito Santo, che è la forza dell’Amore divino, non potremo inculcare nulla nelle menti di noi esseri umani. Anche perché non è nella mente che una cosa preziosa come il rispetto si può fissare.

Sono sbagliati gli attrezzi di lavoro e il materiale stesso.

A quanto pare, tutto nasce da una forma di contemplazione dell’altro. Che cosa guardo? Sto guardando un figlio di Dio. Che cosa so di lui? Forse nulla, ma so che è Suo figlio. Come tratterei un figlio di Dio? Deridendolo, percuotendolo e dividendo le sue vesti per giocarle a sorte? Non ci ha fatto orrore leggerlo nel Vangelo? Meditiamo.

Inoltre nella nostra uguale dignità di figli, come in una famiglia, siamo meravigliosamente diversi perché abbiamo ricevuto dal Signore doni diversi; per rendere splendida la vita, per renderci complementari: io non so fare un’iniezione, ma l’altro sì, grazie a Dio, oppure lui non sa scrivere una dichiarazione dei redditi, ma io sì…e così via. E’ in quell’uguaglianza che devo sentire nascere il rispetto per l’altro, perché è ciò che vorrei io; è in questa diversità di doni che devo percepisce il mio rispetto per l’altro, perché vorrei che tutti apprezzassero le mie capacità, anche se non sembrano speciali.

Molti credono che il rispetto vada guadagnato, e questo incute un senso di perdita in me, perché immediatamente mi sorge la domanda: cosa dovrò mai fare per guadagnarmelo? Forse ho già perso in partenza.

Riportandolo al significato etimologico, cosa significa che va guadagnato il guardare nuovamente la persona che hai davanti? Anche fosse un genio della fisica nucleare, da che cosa si evincerebbe a meno che non me lo dica subito?  Dovremmo tutti noi portare un cartello appeso al collo con su scritto il titolo di studio o un curriculum vitae per guadagnarci il “rispetto” dell’altro? Per far sì che ci riconosca come figli di Dio? Non vedo collegamenti fra una cosa e l’altra.

Ogni essere umano è un figlio Suo e nessuno di noi porta cartelli appesi al collo dove questa informazione si possa leggere perché non ha senso: lo siamo tutti. E’ forse questa l’informazione che ci siamo persi per strada.

Voglio ancora tornare alla definizione del vocabolario italiano: Guardare nuovamente. Non specifica chi guardare. E’ un guardare l’insieme: l’altro, se stessi, la situazione. Se solo ci soffermassimo a vedere noi stessi rispondere sgarbatamente a uno sconosciuto, oppure usare modi rudi col proprio nonno che ormai ripete sempre le stesse frasi…come ci sentiremmo?  Forse rischieremmo di perdere il rispetto per noi stessi perché si offuscherebbe il volto, anche solo umano del nostro essere; ma soprattutto si adombrerebbe la luce della nostra anima che dovrebbe essere la Casa della Luce, il nido dell’Amore in quanto figli di Dio.

Rispettare gli altri è anche rispettare se stessi. Mi comporto con rispetto verso il prossimo che è amato da Dio Padre, anche perché ho stima di me che sono figlio di tale Padre, ed è quello il volto che voglio mostrare a tutti. Me lo merito. Se lo meritano tutti gli altri. Al di là di chi sono, cosa fanno per vivere e persino di quali peccati abbiano commesso. Perché trattando gli individui con tale rispetto, forse qualcuno riscoprirà di essere figlio di Dio, e guarderà nuovamente indietro la sua vita per recuperare ciò che credeva perduto: l’Amore del Padre.

In fondo il rispetto è una forma di riflessione, è tenere una porta aperta verso il nostro mondo interiore, verso la nostra anima. Lì dove risiede Gesù che ci fornisce la Luce per capire il senso degli eventi della vita.

Siamo esseri molto imperfetti, perciò sbagliamo con una certa facilità, ecco perché ci conviene tenere questa porta sempre aperta e farci insegnare da Gesù come avere rispetto di questa nostra anima tanto preziosa!  Così facendo metteremo le basi per un mondo migliore: alle volte è più semplice di quello che si pensa, basta “guardare nuovamente”.



 

 

 

 

 

martedì 17 gennaio 2023

LA PECCATRICE

 In questo VIDEO: Come sa perdonarci Dio. Come sa dimenticare i nostri errori quando ancora noi non li abbiamo dimenticati. Come si risana il nostro cuore e quello di Dio tramite l'amore per ogni persona che incontriamo.




lunedì 2 gennaio 2023

BENEDETTO XVI

 In questo VIDEO: Il teologo dell'Amore che sapeva far riscoprire dentro al cuore di noi uomini un Dio molto Vicino e spiegare con intelligente chiarezza per quale motivo sperare e vivere la gioia Vera. Un ringraziamento dal profondo del cuore!