Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 2 maggio 2022

VOI MI CERCHERETE

 

“Voi mi cercherete e non mi troverete e dove sono io, voi non potrete venire” (Gio 7,34.)

Che senso di distacco e impotenza! Mi chiedo come mai i presenti a quel discorso non si siano resi conto che Gesù stava annunciando la sua morte! Le sue parole mi fanno pensare soltanto a questo: la persona che sta parlando morirà e andrà in un posto, dove noi vivi non potremo raggiungerlo in quanto vivi, appunto.

Quando persi la mia mamma, un istante dopo iniziò a girarmi in testa una sola domanda: “Come posso raggiungerti adesso?” e il cuore si faceva sempre più piccolo. E mentre stavo per annegare in questo doloroso pensiero, la vidi quasi sorridente e capii che il suo spirito non era li, era stato riportato alle Origini, era tornata in un regno d’amore. Come potevo esserne addolorata?

Sì, non era più raggiungibile dal mio corpo, ma stava andando a farsi amare davvero: il suo nuovo indirizzo era l’abbraccio del Padre.

Anche Gesù risiede in quella zona, solo che Lui ci è andato da risorto, col suo corpo glorioso, come abbiamo imparato dalle scritture; e quindi? Non lo troveremo? Sembra quasi una punizione, ma non è Lui a punirci.

Noi lo stiamo cercando, è vero, perché senza di Lui siamo persi e disperati e si evince da alcuni volti. Cerchiamo la vita, cerchiamo il senso della vita, quindi cerchiamo l’Amore che è l’unico a dar senso alle nostre giornate.

Alle volte m’immagino di vedere il suo volto: se potessimo farlo, scopriremo istantaneamente che questo qualcuno che ci ama immensamente è Lui e che questa vita ha senso anche in mezzo alle bombe. Come succede a due innamorati.

Non lo stiamo trovando perché lo stiamo cercando nei posti sbagliati: lo cerchiamo fra i nostri cari defunti e quasi vorremmo avere un cimitero dove andare a lasciarGli dei fiori. Ma se non stanno là neanche i nostri cari, perché mai dovrebbe trovarsi Gesù? Lui che ha ripreso il suo corpo ed è asceso al Cielo davanti agli occhi dei suoi amici? No Gesù non lo troveremo cercandolo così. E’ vero: non possiamo andare dove sta Lui perché è col Padre, ma possiamo cercare meglio e con fede, per esempio ricordando l’ultima sua frase prima di andarsene il giorno della sua Ascensione: “Io sarò con voi tutti i giorni della vostra vita, fino alla fine del mondo”.

Cioè? Gesù si contraddice? Non è assolutamente possibile.

Tutto ruota intorno a quella frase: “Voi mi cercherete, ma non mi troverete”, sì perché non vogliamo credere che ci ami davvero e gireremo per il mondo con i visi tristi di chi sta cercando la vita e non la trova. Felice è chi trova il senso della propria vita: un amore infinito oltre le proprie più rosee speranze. Un amore che sorprenda. E noi invece siamo tristi perché convinti di non avere una cosa simile.

Non vogliamo credere che ci ha lasciato il suo Spirito e il suo Corpo, e quindi tutto se stesso. Pensiamo che siano solo belle parole dette da qualche bravo sacerdote che voglia consolarci, ma in fin dei conti non lo viviamo come una realtà quotidiana.

Invece lo Spirito parla in continuazione; parla attraverso le persone buone che si accorgono della tua depressione e ti strappano un sorriso, parla attraverso l’amico che esulta nell’incontrarti proprio quando tu stavi già per convincerti di essere invisibile a tutti.

Basta affinare i sensi spirituali con la preghiera l’assidua assunzione dell’Eucarestia per iniziare a vedere centinaia di piccole tenerezze di Gesù che cadono piano sulla nostra giornata a illuminarci un passo dopo l’altro.

Gesù è con noi davvero ogni giorno…fino alla fine del mondo e questo significa che sarà con noi in questo passaggio terrestre per ognuno di noi, fino a che il mondo non finirà: capite che già 2000 anni fa stava parlando con me e con te che ascolti ora? Voleva farci sapere che sarà in ogni tempo e in ogni nato di questa terra! Questa è la nostra gioia! E’ esattamente quello che stavamo cercando! Perché significa che Gesù mi amava già da allora, da prima che nascessi!

Questo è un amore straordinario, oltre ogni aspettativa!

Lasciamo le nostre tristezze e non cerchiamolo fra i morti, ma nel volto dell’amico che cerca il nostro sorriso o nel suo Corpo che ci aspetta da sempre sull’altare per darci la forza che serve per vivere qui.

Se lo cerchiamo nel posto giusto, lo troveremo e allora sarà Gesù a portarci dove sta Lui anche da vivi: nell’abbraccio del Padre, dove ritroveremo ogni amore.