Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 15 agosto 2017

DUE META'

Si è rotto il cuore
Si è spaccato a metà.
E l’anima esala vapori
Di estenuante dolore.
Gli altri la fuori
Parlano ignari.
Mentre la vita si ferma
E mi costringo a respirare.
Un’oppressione forte allo sterno:
mi si chiudono gli occhi.

Si è rotto il cuore,
ne sono certa:
ho sempre creduto
che se fosse avvenuto
avrei colto l’attimo
scoprendo da viva
che cosa è la Vera Morte.
Un istante improvviso
Che valica le forze
Spazzando via il sorriso.

Che farò ora,
con questo cuore a metà?
Inutile piangere,
nessuno comprende
che respiri a comando
e cammini per forza.
Allora alzo lo sguardo
E vedo i tuoi occhi,
imploranti chiarezza,
desiderosi d’amore.

Anche tu stai morendo,
sento lo stesso respiro,
nella voce alterata
da un dolore ineffabile.
Ti ho dato la vita,
per vederti sorridere,
non ci sono riuscita.
Ora prendi il mio cuore,
uniscilo al tuo a metà,
che magari con la mia
ne formeremo uno intero.
Tienilo tu, te ne prego.
Ora il mio soffrire non conta
Ora la morte ha un senso:
consentire la Tua Vera Vita
QUESTA VOLTA DAVVERO….




giovedì 10 agosto 2017

"PROGRAMMI MORTALI"?

Fa un caldo notevole; dopo pranzo sembra di essere entrati in un forno insieme alle lasagne, perciò le gambe mi si piegano e mi siedo un momento in salone davanti alla tv. Magari mi riposo un attimo, penso, e vedo qualcosa di rilassante.
Quindi accendo e mi trovo davanti un’operazione con tanto di sangue che scorre sul lettino, mentre l’infermiera grida al medico in questione: “Lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!”…no no…cambiamo canale che mi sale l’ansia.
Ecco ora c’è un poliziotto che entra in una casa: vediamo, forse è un interessante poliziesco! Invece il poveretto entra in un salone dove una persona è stata accoltellata una serie di volte infinita…e quello che gli si presenta  è una scena atroce. Ma di che si tratta? Mi chiedo. E controllo il tasto dell’informazione sul programma: “Donne mortali”. Donne mortali? Ma in che senso? Presto capisco che sono storie vere di donne disturbate da una cattiveria impensabile che hanno ucciso una serie di persone, con un numero di coltellate allucinanti. Il programma ci fornisce tutte le ricostruzioni recitate da attori…e ciò che ne deriva è sbigottimento e…altra ansia. Cambio canale.
Subito dopo c’è un programma dove qualcuno sta legando un vecchietto e si accinge a picchiarlo. Ma no!! Cos’è? Si chiama “Un estraneo in casa”, un programma simile all’altro. Non se ne parla: giro canale.
Nell’altro canale litigano. Nell’altro ancora sezionano cadaveri mentre fanno allegramente colazione in obitorio. E così via. Aiuto!!! Datemi un cartone animato che sto perdendo fiducia nel genere umano!
Come mai nei nostri programmi televisivi ci sono tante crudeltà? Donne mortali, Segreti fatali, Un estraneo in casa, Omicidi in famiglia, Scomparsi, Ospedali vari, discussioni feroci anche per le caramelle. E poi tantissime persone che cucinano e ovviamente si insultano. Quale messaggio passa? Che l’uomo è cattivo e terreno, troppo terreno, come se fosse solo corpo e necessità corporali.
Bisogno di aver ragione fino ad uccidere; necessità di liberarsi da fastidiosi vincoli, fino a trucidare; voglia di mostrare tutto questo sangue che scorre ovunque come fossimo solo quello e perciò i medici sarebbero tutti degli dei perché nella misura in cui riescono a impedirne la perdita, ti salvano la vita…l’esistenza su questa terra in quanto esseri viventi.
Bisogno di esprimere le proprie esigenze sessuali senza calcolare quelle degli altri e senza darsi una qualsiasi regola: mi và, è bello, facciamolo! Fino ad arrivare al bisogno di nutrirsi che sembra esasperato ed esasperante per taluni che partecipano a certi reality.
Ora mi astengo dal dire altro, ma come mai non si fanno programmi su “Donne coraggiose”, dove si ricostruisce la vita di qualche casalinga che si è sempre ostinata a sorridere e portare pace in famiglia? Oppure “Pazienza nelle famiglie” dove ci incoraggiano mostrandoci famiglie che ce l’hanno fatta a rimanere insieme nonostante i problemi? O ancora: “Ritrovata e salvata” dove ci mostrano come i figli vengano riportati alla gioia dall’amore dei genitori?...non sono storie finte, sono vere, e ne conosco tante. Perché non le raccogliamo e ne facciamo dei programmi televisivi per tutti coloro che hanno bisogno di ritrovare il coraggio e la fiducia nel genere umano?
Voi mi direte che si fanno già! È vero sì: nei canali tipo tv2000 o di tendenza cristiana. Canali che molti saltano col telecomando più veloci della luce. Il bene si nasconde. Il male se ne approfitta e si fa propaganda su tutti i canali. Perché?
Qua non si sta facendo il meglio per noi, si sta dando il colpo finale alla paura e all’aridità che già gli eventi della nostra vita ci hanno alimentato. La sfiducia nella capacità di fare del bene che ognuno di noi si porta dentro in quanto figlio di Dio, và combattuta con altro amore. Solo il bene dà forza, non la forza di infierire coltellate, ma la forza di non infierirle(che a quanto vedo deve essere molta di più!) e invece di rialzarsi e lottare per vedere vincere la vita e l’amore.
Quella è la vera forza! Quella è una storia edificante da seguire che rinfresca il corpo e l’anima! L’annuncio e conferma che io non sono solo corpo, non sono solo sangue, non sono solo istinto, né sono dominata e guidata da tutto ciò. Siamo liberi! Liberi dal nostro male, liberi di fare il bene e riuscirci meglio.
 Amici, non fatevi condizionare o spaventare da certe brutture. Al limite….guardatevi un cartone o un programma per bambini. Meglio!

Ve la ricordate? la ragazza genio che esce dalla lampada! uno dei miei programmi preferiti!!



mercoledì 2 agosto 2017

NESSUN PESO


Pensavo a Maria, che, anima e corpo, ascende al Cielo e vi viene accolta. Chissà che bello!
I piedini si staccano da terra, il corpo sembra non avere più peso, guarda un momento in basso e poi alza un po' le braccia come per aiutare la salita mentre il sorriso le irradia il volto: “E’ arrivata l’ora! Sto tornando da mio Figlio, dal mio Papà del cielo e da tutti coloro che sono già andati e non vedo da troppo tempo!”
E’ finito il transito in questa tribolata vita.
Più si sale e più i problemi che fino a un attimo fa appesantivano il petto, rimpiccioliscono velocemente. Come quando fai un viaggio in aereo e guardi il mondo là sotto dal tuo finestrino: “Cosa può farmi ormai la terra? Ora sono quassù, provate a prendermi oh voi guai terreni! Non mi troverete!”- così mi dico scherzosamente cercando di scordarmi della fifa matta che ho di schiantarmi!
Ma Lei, Mamma Maria, sta salendo a riabbracciare il Figlio e non le serve un aereo, le basta la bellezza della sua anima. Quanta emozione! Come batteva il suo cuore?
Andare in Cielo con un cuore umano che batte forte innamorato: che evento eccezionale!
Sollevarsi dai problemi, fuggire, abbandonarli all’improvviso per recarsi nei propri sogni, in un Regno dove le nostre più floride aspettative saranno superate di gran lunga.
Lei sale. Il suo corpo non ha più peso, non lo ha mai avuto, non è mai stato per Lei un ostacolo a stare in Cielo; non ha mai subito la “gravità” dei peccati terreni. Allo stesso momento non ha mai avuto l’importanza che meritava, né fama alcuna presso molti uomini, perciò neanche un “peso terreno” dal punto di vista sociale. Infatti ora può librarsi sulla creazione, un attimo prima di portare a Dio il suo cuore e i nostri pianti.
Maria è potuta ascendere perché aveva ed ha ancora solo PESO CELESTE, la “Gloria”(che significa “aver peso”), cioè si è riempita soltanto di ciò che conta: l’Amore.
L’amore non pesa: è sostanza divina fatta di baci, lacrime, sospiri, sorrisi, abbracci, ascolto. Quali di queste cose hanno un peso? Di tale sostanza più ti riempi e più si alleggerisce il cuore, tanto da non sentire più quasi le ferite che la vita ti infligge. E’ il respiro di Dio, il suo Spirito Santo che ti alza i piedi da terra, e a tratti ti consente di camminare sulle acque già qui. Un soffio che sa dove portarti in salvo lungo i sentieri che percorri. Una voce soave che ti suggerisce la misericordia piuttosto che la rabbia, la comprensione e la giustizia piuttosto che l’indifferenza.
Maria sale, sale ancora, e il suo ultimo sguardo è per noi quaggiù, ed ecco che le si accende uno dei suoi sorrisi più dolci; allunga una mano e fa cenno di seguirla.
Perché fai così Maria?
Come vado io qui, piccola piccola, fino a dove sei Tu? Non mi lasciare, no, no perché il mare poi non mi sembrerà più blu e il cielo perderà l’azzurro dei tuoi occhi! Ma Lei sorride di più.
Forse possiamo anche noi iniziare a seguirla: facciamo come Lei che ha vissuto di preghiera, ha respirato Spirito Santo e si è riempita d’amore tanto da colmare ogni cuore che la chiami in aiuto. Non diamo importanza alle voci del mondo che ci vogliono superficiali, vendicativi, troppo colti e poco sapienti del buon sapore di cielo che può avere una mamma.
Perdiamo peso, non con le diete massacranti e impossibili, ma riempendoci a dismisura di Lei, di amore, silenzio, dolcezza. Allora ascenderemo al Cielo e guardando indietro sussurreremo: “Come sono lontani i miei problemi, quasi non li vedo più”…mentre già ci attende l’abbraccio del Padre.

Buone vacanze in santità.


Paola Buccheri