Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

domenica 9 agosto 2015

SCENDENDO LE SCALE

Ieri, come sempre, sono stata in ospedale a visitare mio padre che da oltre un mese giace in un letto con grave trauma cranico essendo caduto rovinosamente per le scale. Era stato in fin di vita per oltre 2 settimane perchè aveva ben tre fratture alla testa e un versamento tale di sangue nel cervello da non poter intervenire in nessun modo. Racconto questo non per darvi raccappriccio, ma perchè è un prologo necessario per capire cosa voglio dire.
Papà era già malato di Alzahimer e la sua mente vagava per luoghi sconosciuti nei quali cercavo di entrare per recuperarlo e comunque stare con lui e confortarlo.
Dopo tanti giorni di un silenzio alternato a versi e lamentele..da un paio di giorni ha ricominciato a parlare....ma tutto è diverso.
Le parole e i concetti escono dalla sua bocca in ordine sparso e convulso e tutte le espressioni facciali e vocali si accumulano senza un criterio. Come se la sua mente fosse in corto circuito e prendesse le solite frasi di papà e le mescolasse con altre invertendo le espressioni del viso.
Ho tentato, insieme a mia figlia, di cogliere qualche significato, qualche richiesta nascosta nel suo gran agitarsi e parlare...ma non è stato possibile. Era come correre dietro a un palloncino portato via da un tornado.
L'ho guardato in volto, l'ho accarezzato, l'ho baciato, ho tentato di rassicurarlo...ma non ascoltava più nulla.
Allora, con grande dolore, ho deciso di andarmene a casa.
Mentre scendevo le scale di marmo bianco e sentivo il dolore di mia figlia scendere dietro di me con passo soave per non disturbare...ho pensato che la vita è qualcosa di talmente bello e speciale, talmente a portata di mano di tutti...che praticamente nessuno sa di averlo e poterne godere. Ho pensato che la vita è sottile come un raggio di sole che fuoriesce dai nuvoloni neri del temporale eppure è potente come il fuoco che riduce tutto in cenere. Perchè davanti alla morte e la distruzione, dentro al cuore avvampa ancora di più, si accende e ti grida: "Vivi!!! Ora!!!"...e troppo spesso scordiamo questo grido materno dentro al cuore.
La vita, data dallo Spirito, soffio divino, è talmente radicata in noi da confondersi con noi stessi, come anche lo Spirito di Dio che noi crediamo lontano e invece è quello che ci fà compiere ogni battito del cuore.
Non voglio fare i soliti discorsi a mio parere odiosi e che purtroppo hanno fatto a me; non voglio dirvi, come hanno detto a me: "Fatti un giro nel reparto pediatrico oncologico, così capisci quali sono i problemi!". Lo trovo crudele, trovo che sia una frase priva di amore nei confronti di chi ascolta e quindi direi anche priva di vita. No. Chi è che può dire una cosa simile al prossimo?
Voglio invece portarvi un annuncio di vita e di speranza anche tramite un momento così doloroso che mi trovo ad attraversare. Il messaggio è questo: "Vi prego, siate felici anche di niente, vivete, quindi amate, ogni minuto...perchè la vita, lo Spirito di Dio che è in voi, vuole vivere..vuole riempire ogni istante di luce e farci vivere in un Regno di Luce fin da adesso". Per far questo non è affatto necessario che ci amino gli altri e facciano cose belle per noi...fatelo voi. Create l'amore. Questa è la vita.
Fate in modo che nulla la fermi, neanche il dolore o la morte e sarete eterni già da ora.
Mentre scendevo le scale di marmo bianco lasciandomi dietro lacrime non piante, la voce dolce di mia figlia piena d'amore che mi chiedeva se volevo bere il suo succo di frutta, mi ha riportata alla Luce e mi ha incendiato il cuore di una gioia inspiegabile. 
Ed ho compreso che la Vita è sempre bella perchè può essere vissuta in ogni istante...anche il più doloroso...anche scendendo le scale di un ospedale.

Paola Buccheri



2 commenti:

  1. Purtroppo viviamo in un mondo che sempre piu' frequentemente non conta piu' la sostanza , dovremmo tutti fare un passo indietro e dare voce hai valori della vita e ha tutto cio' che abbiamo smesso di apprezzare .In bocca al lupo per il tuo papa' un abbraccio forte forte .
    Flavio

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    1. Ti ringrazio di cuore Flavio. Il mio papà è morto il 6 settembre purtroppo. Ma lui è contento perchè finalmente ha ritrovato mamma che lui cercava tanto. Sì, bisogna vivere la vita ogni giorno, felici e grati di ciò che abbiamo, anche di niente. Saremmo tutti molto più sereni. Un abbraccio.
      Paola

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