Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 23 maggio 2017

LA POVERTA' E' LA VERA RICCHEZZA

La povertà è la nostra vera ricchezza.
Sembra una stupidaggine, sembra che io mi sia messa a parlare come un filosofo che sposta le parole come quando si gioca a Scarabeo. Sembra una vuota assurdità. Invece è solo una sintetica conclusione di un pensiero che ha dentro una quantità infinita di motivazioni.
Mi sono accorta che quando in casa ho niente e poco per organizzare un pranzo, riesco a inventarmi cose meravigliose, ricette nuovissime e gustose. La fantasia si potenzia per ricavare molto dai pochi ingredienti che mi ritrovo davanti.
Quando invece c’è una vasta gamma di prodotti nel frigorifero e nella credenza, è come se la mia mente si mettesse a sedere e non provasse gioia nel decidere cosa preparare. Non c’è gusto!
Lo stesso avviene nei lavori artistici tipo maglia, cucito o uncinetto. E’ veramente singolare, ma la mia creatività s’innesta quando il filo non è sufficiente per nulla, o la stoffa non basta in alcun modo per la realizzazione di un qualsiasi lavoro. Immediatamente eccomi inventare cuscini coloratissimi con alternanze di fili e tovagliette cucite col metodo del patchwork inglese che pur essendo laborioso produce risultati di grande effetto con poco. Quanto tempo passo a guardare il risultato del mio lavoro! Nessuno da un’uguale soddisfazione: aver tirato fuori dal niente un capolavoro.
Da bambina poi non avevo i giocattoli che i nostri ragazzi hanno oggi. La mia Barbie era una persona solitaria che soffriva anche del grande handicap di non poter piegare le ginocchia poiché era un modello più semplice della “classica” e mi era stata regalata da mia sorella maggiore che non aveva molte risorse finanziare a quindici anni! Eppure la mia “lignea” Barbie era davvero uno dei miei passatempi preferiti e quando su Topolino vedevo la pubblicità della “Casa di Barbie”, non ero colta da tristezza o invidia perché non la possedevo, bensì da un immediato desiderio di costruirmela con le mie mani. Allora mi procuravo uno scatolone e passavo interi pomeriggi a far lavorare le cellule grigie per capire come applicare l’ascensore e come fare i mobili. Quello era il gioco! Inventare, creare dal poco, mettere tutta l’arte, l’intelligenza e l’entusiasmo per “far nascere la gioia”. Scoprire che sapevo fare delle cose nuove. E poi restare a rimirare orgogliosa e sorridente quella casa di cartone con un obbrobrio di ascensore che però saliva e scendeva davvero!!! Che soddisfazione. Non desideravo comprare alcuna casetta per la mia bambola, perché io ero in grado di farmela da sola. Non l’avrei mai scoperto se invece l’avessi avuta!
Credo che il non avere che le proprie mani e la propria intelligenza sia il modo migliore per scoprire che si è felici! Davvero la povertà è una ricchezza.
Lo è in ogni caso. Perché la persona povera deve per forza mettere in atto tutta le sue potenzialità. Se lo fa serenamente, incontra e conosce la sua forza e scopre che la vera ricchezza è situata in se stessa. Di conseguenza diventa una persona irrimediabilmente felice e serena. Che non ha bisogno di invidiare niente a nessuno e non si sente mancante di qualcosa ma in possesso di un grande dono.
Mi chiedevo infine il “perché” di tutto ciò: perché sentirsi felici di crearsi le cose dal poco, perché scoprire la gioia e la ricchezza nella povertà. Ecco io credo fermamente che questo sia un altro segno che siamo figli di Dio.
Innanzi tutto perché Dio è intelligente e artista ed è l’Unico che crea addirittura dal nulla: noi, a immagine e somiglianza Sua, proviamo una gioia soprannaturale nello scoprirci Figli di Nostro Padre, creando con poco.

Inoltre senza molte cose intorno a noi, siamo costretti a entrare nel profondo di noi e scoprire uno Spirito divino che ci riempie la vita. Non sono le cose che ci colmano di gioia….ma è lo scoprire che anche senza “cose” io ho dentro di me lo Spirito Santo che mi fa compiere meraviglie e non mi lascia mai da solo. Essere poveri…ci costringe a scoprire….che siamo ricchi!




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