Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 4 giugno 2018

ARTISTI: SENSUALI MISTICI




Stavo a una mostra pittorica e mi guardavo attorno; essendo mattina presto non arrivavano molti visitatori, così presi il mio rosario e cominciai a pregare: è sempre un ristoro stare con Loro Lassù!
Mentre pregavo e osservavo ora i fiori dipinti, ora gli alberi fuori dalla finestra, mi venne una singolare riflessione.
Il pittore, come probabilmente ogni genere di artista, si lascia toccare i sensi dalla bellezza, e poi cerca di trasmettere questo piacere interiore agli altri perché quando hai qualcosa di bello da raccontare devi assolutamente farlo!
Sono proprio i sensi che vengono toccati e vanno a risvegliare l’anima, non il corpo soltanto. Per esempio se vedo il colore dell’onda che s’infrange sulla spiaggia, il senso della vista provoca un piacere inspiegabile che deve passare dentro l’anima per riuscire a esprimersi e tradurre il tutto in pittura.
Così pensavo che ogni senso che il Signore ci ha donato sia semplicemente un mezzo per riaccendere l’anima e riscoprire un pezzetto di bellezza creata da Lui e quindi di Cielo.
Perché altrimenti il buon Dio ci avrebbe fornito di cinque sensi? Solo per dannarci la vita? Io non credo a un Dio così: credo invece a un Padre che ha fatto perfetta ogni cosa e che ha lasciato nel nostro intero essere tutti gli indizi giusti per tornare a Lui.
L’artista è un sensuale che usa i sensi insieme all’anima per raccontare la Bellezza infinita e quindi per raccontare Dio al prossimo, ma anche per riscoprire personalmente la bontà di questo Papà.
Ogni senso del nostro corpo ci indica chi siamo, da dove veniamo e come potremmo tornarci!
Siamo soliti credere che i sensi siano qualcosa che ci allontana da Dio, invece ci sono stati donati sicuramente per assicurarci la sopravvivenza su questo bel pianeta, ma per ritrovare il nostro Vero Regno, e credo anche per renderci piacevole il passaggio in un regno che non è proprio nostro.
Non voglio giocare con le parole, ma facciamoci caso insieme: si può essere sensuali tanto da diventare ancora più mistici.
Per esempio riflettiamo sul tatto: a chi non piace essere accarezzato o tenere la mano del proprio figlio o ritrovarsi al sicuro fra le braccia di una persona cara? Cosa ci dice questo? Che siamo figli dell’Amore, che ci sentiamo davvero bene solo quando siamo con chi ci ama…accanto, dentro l’abbraccio di Dio. Che indicazione ci da questo senso che va a risvegliare nell’anima un pezzetto di Paradiso? Che devo amare! Che sono fragile se non sono con l’altro; che da solo non mi sembra di camminare bene. Che sono appagato completamente se sto con i fratelli.
L’udito: quanto è piacevole il primo cinguettio di quel minuscolo uccellino sul ramo, appena ci si sveglia! Come fa sussultare la voce della mamma che chiama o il canto della propria figlia! Qualsiasi momento della giornata diventa pace e le rughe si distendono nell’ascoltare determinati suoni. Suscita quasi un canto interiore o il desiderio di suonare uno strumento (reazione dell’artista per esempio). Che indicazione ci da l’udito stimolato positivamente? Che sono belli i suoni che creano pace interiore perché noi veniamo da lì: dal Regno della Pace. Allora godiamo della pace, procuriamo viverci dentro e facciamo in modo che regni perché solo così mi sento felice. Da questa felicità infinita scoperta dal canto di un passero, può uscire una poesia dalla mia anima o un canto…un dipinto che illustri quel che non  so descrivere a parole…e tanto altro.
Così diventiamo artisti senza saperlo. Ognuno di noi può esserlo, proprio perché se si coglie qualcosa del Cielo e dal senso si fa vibrare fra le corde dell’anima, ne esce una gioia tale da doverla tradurre in qualche modo. Un po' come ha fatto in Principio il più grande artista del mondo: il Creatore.
Che dopo aver dipinto il nostro splendido pianeta, il cuore gli ha sussultato tanto da voler creare l’uomo, come suo figlio, per farlo godere del creato e sentirsi immensamente amato e amarlo a sua volta rallegrandosi della sua gioia! “Rimanete nel mio amore…..affinché la vostra gioia sia piena…” come dice Gesù.(Gio 15)
I sensi non ci portano lontano da Dio, ma anzi lo portano ancora più vicino e vivo! Rallegriamoci della vita, rallegriamoci di noi, rallegriamoci di ogni cosa che è in noi perché è cosa buona e giusta se vissuta attraverso l’anima: nostra parte divina.
Ed ecco nascere un altro meraviglioso senso: la gioia di dire Grazie a Dio!



Nessun commento:

Posta un commento