Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

domenica 1 febbraio 2015

DIGNITA'

Avete mai guardato le ditina dei piedi di un neaonato? sembrano delle morbide palline rosee, leggermente trasparenti. Il mignolino della mano dà quasi timore prenderlo con le nostre dita grandi, perchè si rischia di romperne le ossicina ancora elastiche. 
Poi lo guardi negli occhi e comprendi che sta davvero abbandonato nelle tue mani in ogni possibile senso e senti il cuore palpitare di gioia ma anche di responsabilità. Chiunque si rende conto di avere fra le braccia, inspiegabilmente, immeritatamente (anche se ne sei madre o padre) un miracolo vivente. Un essere fragile eppure rivestito della potenza creatrice di Dio.
Un essere da abbracciare, tutelare, proteggere, coprire.
Un capolavoro divino che già sogni di colmare di doni e di farlo vivere dignitosamente.
Vivere da figlio del Cielo, quale mostra essere, in una Terra molto dura dove già temi che si possa sporcare con la sua "polvere"...dove già sai che finirà immancabilmente infangato da eventi che non vorresti mai vivesse.
Ma lui è pur sempre un figlio del Cielo e, come padre o madre, vorresti comunque che gli rimanesse integro sia il corpo che l'anima. Una dignità integra insomma.
Se lo vogliamo noi per i nostri figli, immaginiamo come lo voglia Dio per tutti noi.
Forse neanche noi sappiamo esattamente quanto grande sia la nostra Dignità umana perchè una parte di noi è anima e quindi soprannaturale.
Allora il Padre ci ha dato dei preziosi consigli da seguire per raggiungere il massimo della nostra dignità. Quella che inconsciamente auguriamo e desideriamo ai nostri figli mentre gli sfioriamo le ditina dei piedi minuscoli. 
Questi consigli non sono altro che i 10 comandamenti che ci salvano dall'essere degli esseri umani orribili e ci conducono invece verso la nostra totale Vera Dignità di Uomini.
Ce n'è uno in particolare che forse è stato un pò trascurato nella sua importanza e che vorrei evidenziare in questa mia breve riflessione.
Questo nostro meraviglioso corpo, è abitato da una parte soprannaturale che è l'anima. Esso và rispettato, non solo come un corpo che ha delle necessità fisiche, ma anche come un corpo che contiene una parte del Cielo, una parte divina.
Non siamo propriamente "nostri" e basta....siamo anche di Dio...siamo dei nostri genitori...e soprattutto non siamo oggetti, non siamo delle "cose"perchè respiriamo, abbiamo in noi il respiro del Padre che ci tiene in vita. Se non lo avessimo saremmo delle cose: dei corpi morti.
Allora non usiamo il nostro stupendo e prezioso corpo, simile a un capolavoro di un artista, come una "cosa". Non è un bene per il nostro stato d'animo. Molti potrebbero pensare di sì perchè procurarsi "piacere" fisico da soli potrebbe dare questa netta impressione: che sia una cosa buona e positiva. Uno scarico delle tensioni o simili.
In realtà, siccome il corpo contiene un'anima, questa ne riceve disturbo, a lungo andare, perchè percepisce il piacere solo legato all'amore per un altro, e invece in questo modo è come se non gli tornassero i conti e provasse dolore e tristezza per un qualcosa di innaturale. Quello che se ne ricava è uno stato progressivo di svuotamento e un crescente senso di insoddisfazione. 
Ho sempre pensato che i comandamenti non fossero delle negazioni, delle cose da non fare così...per creare un fastidio o per renderci la vita più difficile da vivere. Invece penso e sperimento che i comandamenti siano detti con la voce tenera di una madre che consiglia: "Non fare questo figlio, perchè andrai a soffrire e io non voglio vederti soffrire!"
Perdonatemi la riflessione un pò seria e sicuramente "fuori moda"...non sono polemica o critica...vorrei solo riflettere insieme a voi.
Pensiamoci.




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