Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

venerdì 19 dicembre 2014

LACRIME STELLATE

(Come Dio trasforma il mio niente in vera potenza)

Dal tuo stellato soglio, Signore ti volgi a noi. Pietà dei figli tuoi, del popol tuo pietà”(Rossini)..Che bella musica, che bella preghiera! Una preghiera che sgorga dal cuore sincero è musica per le orecchie del Padre. E questa mi sembra tale.
Il Signore si è davvero volto a noi perché ci ha dato suo Figlio: Gesù è Dio che lascia il suo stellato soglio, la sua casa di luce e splendore, per occuparsi di noi. E’ la risposta alle nostre suppliche quando il mondo ci asfissia con la sua aridità, o quando i mali del corpo ci opprimono fino a non farci più sentire vivi.
Gesù s’è alzato da un luogo di sogno quale era il Cielo per volgersi a noi. Non possiamo mandarlo a dormire in una fredda grotta, cioè in un cuore senza calore. Lui che viene a mettere luce al nostro buio.
Soprattutto quando si sta male fisicamente o moralmente o per mille altri motivi, il buio s’impossessa di noi perché stranamente troviamo più rassicuranti i nostri pensieri pessimistici dell’abbandonarsi a pensieri soprannaturali ricolmi di speranza. Come fosse un rito scaramantico il nostro. In realtà è solo buio che oscura lo spirito e la mente. Se il Signore non si volgesse a noi da dove sta, saremmo persi.
Alle volte anche le parole dei fratelli ci tirano dentro al buio. Le critiche sugli altri ci istigano d’istinto a farne anche noi, cadendo nell’offesa e perciò gettandoci in altro buio; oppure gli slogan di un pensare comune che non fà altro che appiattire la vita a una serie di squallidi metodi di sopravvivenza ("se ti ha ingannato, allora tu sei nel diritto di fregarlo!").
Perché si sa che il buio attira il buio e detesta la luce. Allora dovremmo tenere il pensiero fisso a Chi si è volto a noi per darci luce.
Non è poi così difficile non rispondere alle offese o non farsi prendere dallo sconforto! E non è affatto vero che i nostri sforzi per essere persone migliori non sono altro che un buon motivo per farci prendere in giro. Volete sapere dove vanno? Ecco ve lo dice Gesù che ha scelto il pane per trasformarsi in esso. Il pane è semplicemente il frutto del lavoro insistente e paziente dell'uomo che raccoglie il grano, lo separa dalle scorie, lo tritura, ne fà farina e poi lo impasta e cuoce. Tutto sforzo inutile perchè solo un pezzo di pane? No...con Gesù diventa un pane che mi sostenta per la vita eterna, un pane che mi regala le potenza di Dio. Ecco dove vanno tutti i nostri sforzi di essere persone buone in questo mondo: vanno a darmi la potenza di Dio.
Ricordiamoci di quale Luce splendente ci abita dentro! 
Quale Dio usa i fallimenti dei suoi fedeli per farne potenza? solo scendendo amorevolmente dal Cielo, suo stellato soglio, ci regala questo miracolo.
Dio è sceso per me che sono meno di niente ed ha lasciato il luogo più bello che si possa immaginare, solo per asciugare il mio pianto e creare insieme a me e al mio niente un'immensa potenza: la capacità di amare come Lui ama...facendola nascere persino nel mio cuore.
Ecco cosa nasce a Natale e ogni volta che prendiamo Cristo nell'Eucarestia!
Vi auguro uno Stellato Natale!!

Paola Buccheri

Solo Lui trasforma le nostre lacrime in pietre preziose...



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