Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

venerdì 14 dicembre 2012

LA FEDE: CONCRETA COME MARIA



“La ragione dell’uomo porta insita l’esigenza di ciò che vale e permane” (Benedetto XVI dalla sua Enciclica sulla fede).
Cioè? La verità è che siamo tutti alla ricerca di qualcosa per cui valga la pena vivere e che sia stabile e non cambi in continuazione!
Mai come nei tempi che corrono, si fa chiara alla mente la necessità di trovare qualcosa che abbia un valore assoluto, un punto di riferimento!
Chissà se Battiato non volesse esprimere questo quando cantava “Cerco un centro di gravità permanente…”
Ora che si avvicina Natale e diventiamo un po’ più riflessivi, riscopriamo quest’urgente bisogno di stabilità, sicurezza, in grado di darci una regola per consentire una vita dignitosa, che magari comporti anche dei divieti, perché no!
Come quando da bambini, se qualcosa ci spaventava o confondeva, correvamo fra le braccia della mamma. Ecco il centro di gravità permanente di un bambino: l’amore della mamma!
Una persona che sa dire anche “no” e che lo fa solo per il nostro bene; quell’essere attento e premuroso che mi cucina cibi gustosi e che mi sta accanto quando sono ubbidiente e quando non ne sono capace e dovrà correggermi. Ma che, di certo, non cambierà il suo sentimento per me.
L’uomo cerca, anche da adulto, la dolce stabilità di una madre saggia e colma d’amore.
E se la ricerca è sincera e perseverante…inevitabilmente incontrerà Gesù, dentro il proprio cuore. Si ritroverà in uno splendido viaggio verso il Cielo e alla fine incontrerà anche Maria: la Mamma.
In braccio a Lei, cioè guardando la vita dal Suo punto di vista, scopri qualcosa di veramente nuovo: che la fede è una cosa concreta.
Scopri che Maria, nel suo abbandonarsi alla volontà del Padre ha dovuto immediatamente agire: cambiare tutta la sua vita terrena con le sue abitudini, fare silenzio quando era davvero difficile, mettersi in viaggio, fare i bagagli e scappare. Tutto questo per un’altra azione concreta: partorire al mondo il Salvatore. Il Quale ha poi agito sull’umanità in modo determinante guarendola, portando speranza, facendosi uccidere per questa. Tutte azioni reali che restano nel tempo, nella storia e nel cuore delle persone salvandole.
Scopri, attraverso Lei, che la fede porta ad agire. La Sua vita m’insegna che l’obbedienza a Dio cercando di realizzarne la volontà, anche nel silenzio, è ciò che cambia in meglio il mondo, che fa sentire salvati i fratelli, ciò che mi rende stabile in mezzo a mille difficoltà.
Non è quindi la prepotenza, l’alzare la voce con arroganza o l’opprimere il prossimo che ci rende grandi e valorosi, ma questa potentissima dolcezza attiva di Maria che si alza le maniche per rendere visibile la fede, al punto da far venire al mondo un Bambino di nome Gesù.
Anche noi possiamo dare bellezza e stabilità alla nostra vita e a quella di chi ci vive accanto.
Perché la fede ci farà avvertire come un’urgenza guardarci attorno e soccorrere chi ne ha bisogno, con un pane o una carezza. Perché la fede mi spinge come un’innamorata a parlare di quest’amore per un Dio che mi ha salvato dallo squallore di una vita troppo materiale. Perché la fede, come Maria, mi fa vedere che l’unico senso che ha il mio esistere è amare.
In questo modo il mio passaggio su questa terra è bello, sicuro, appagante, con un centro di gravità permanente. E per quanti eventi difficili e strani mi potranno capitare non perderò l’equilibrio perché resterò saldamente agganciata al Cielo.
Non facciamoci mai più dire che la fede è una sciocca soluzione della mente per sentirsi consolati. Facciamo vedere al mondo che quando si ha fede, per prima cosa, ci si tira su le maniche, come Maria.
Vi auguro un “concreto” e felice Natale.

"Tu sei benedetta fra le donne!"

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