Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 4 dicembre 2012

QUALE TIRANNO?



Dio dice di colmare le valli e spianare i monti.
Nel silenzio del cuore, davanti solo a me stessa devo cercare di riconoscere cosa mi manca per correre verso Dio e cosa devo levare di mezzo per seguitare ad andare avanti senza sbattere negli ostacoli del mio modo di essere.
Devo esaminarmi, è vero, ma con la pace in cuore di sapere che Dio sta aspettando il tempo a me necessario per capire dove e quali sono questi ostacoli, buche e sassi che rendono difficoltoso il cammino verso Lui.
Non c’è bisogno di scoraggiarsi perché è come se dicessi a Dio: “sono talmente imperfetta che neanche Tu mi puoi aiutare”. Sarebbe superbia e mancanza di fede, perché Dio non è meno, ma più potente di me.
In questa indagine e lavoro interiore, la buona volontà deve procedere di pari passo con la fiducia nell’aiuto divino.
L’inevitabile sofferenza dello scoprirsi falliti nei nostri tentativi non è che un sacro fuoco atto a consumare la nostra umanità imperfetta. Qualcosa che già sta erodendo montagne che rovineranno in mille pezzi dentro le valli colmandole. In tal modo l’anima troverà un terreno meno accidentato per camminare verso Dio.
Troppi sospettano che Dio venga nella nostra vita per renderci schiavi delle sue complicate leggi impossibili da mettere in pratica; ma, guarda caso strano, per iniziare la sua vita fra noi, anziché come tiranno, scende in terra nelle vesti di un povero, bellissimo bambino sorridente. Così ci spiazza tutti. Sarebbe quello il tiranno schiavista?
Se solo lasciamo entrare Gesù nel cuore, si fa esperienza di quale dolcezza sia; non è descrivibile. E’ subito chiaro che viene a liberarmi da me stessa, dal mio peccato, dai miei irremovibili vizi, dai pensieri fissi e paure incurabili. Vuole liberarmi dalla morte stessa.
Chiede solo una conversione del cuore che Lui stesso insegna e per la quale mi fornisce le armi per metterla in atto. E’ questo lo schiavista?
Ci sono al mondo tante povere anime, come lo ero io tempo fa, piene di fissazioni, rimuginamenti, crisi di panico, che non sono liberi di niente. Non sono liberi neanche di sentirsi male o di affrontare il pensiero del domani.
Per Gesù, un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno: per Lui conta se quel giorno abbiamo amato e allora vale mille anni di vita ai suoi occhi, mille anni vissuti degnamente che ci guadagnano la vita eterna.
Mentre mille anni vissuti fra fisse, rancori e crisi di panico, non sono che un misero giorno ai suoi occhi.
Così mi ha liberato anche dal tempo: non conta quanto vivo ma come vivo. Ha valore la qualità delle cose che faccio e non la quantità: Sapersi fermare durante il giorno per dare una carezza! Quella è vita meritevole di questo nome!
Perché ci affanniamo? Dov’è questo tiranno? E’ forse un tiranno Colui che dice “ama e non preoccuparti del resto”? Che tiranno è mai questo?


3 commenti:

  1. Carissima Paola, ho letto la tua riflessione qui sopra e, devo dire che ne sono felice, perchè condivido pienamente tutto ciò che hai scritto e non solo mi piacerebbe condividerla anche sul mio sito se a te non dispiace. Sei veramente brava e sono felice di averti incontrata sorella in Cristo! Ciao, Maria Antonietta Gullo.

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    1. Grazie Maria Antonietta! Tu sei molto gentile!! Ma certo che puoi metterla sul tuo sito! Quel che Dio ci dice nel segreto, và urlato sui tetti!! internet è un bel tetto dal quale urlare l'amore di Dio...mi aiuti? Bacio

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  2. Certamente e con vero piacere, grazie carissima.

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