Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 2 luglio 2013

SPES SALVI

Riassunto della bellissima enciclica di Benedetto XVI sulla Speranza

Vi riporterò le frasi che ho sottolineato di questo scritto, a mio parere, illuminante e molto consolante. Premetto che a me non piace molto leggere e non amo un tipo di lettura forbita: mi annoia e innervosisce. Sono sincera. Eppure, tutte le encicliche del Papa emerito, le ho lette con piacere.

-"Solo quando il futuro è certo come realtà positiva, diventa vivibile anche il presente. Il Vangelo non è soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma è una comunicazione che produce fatti e cambia la vita"
-"Io sono definitamente amato e qualunque cosa accada, io sono atteso da questo Amore. E così la mia vita è buona."
-"I cristiani quaggiù non hanno una dimora stabile, ma cercano quella futura; essi appartengono a una società nuova, verso la quale si trovano in cammino".
-" E' capovolta la concezione del mondo: non sono gli elementi del cosmo, la legge della materia che in definitiva governano il mondo e l'uomo, ma un Dio personale governa l'universo. La vita non è un semplice prodotto delle leggi della casualità della materia, ma al di sopra di tutto c'è una volontà personale rivelato come Amore".
-"Cristo ci dice chi è in realtà l'uomo e cosa egli deve fare per essere veramente uomo. Egli è anche la vita della quale siamo tutti alla ricerca. Egli indica anche la via oltre la morte; solo chi è in grado di fare questo, è un vero maestro di vita. Il vero pastore è Colui che conosce anche la via che passa per la valle della morte, che cammina con me guardandomi per attraversarla: insieme con Lui un passaggio lo si trova!"
-La fede ci dà già ora qualcosa della realtà attesa, e questa realtà presente costituisce per noi una "prova" delle cose che ancora non si vedono.
-Questa nuova Vita possiede veramente "sostanza" ed è una sostanza che suscita vita per gli altri.
-Saper aspettare sopportando pazientemente le prove è necessario al credente per poter ottenere le cose promesse. Perseverare nella fedeltà a Dio in un mondo che contraddice Dio".
-"In fondo vogliamo una sola cosa, la vita beata, semplicemente felicità. Non sappiamo affatto che cosa in fondo desideriamo. Ciò che sappiamo è solo che non è questo (che viviamo).Non conosciamo questa vera vita, e tuttavia sappiamo che deve esistere un qualcosa verso il quale ci sentiamo spinti".
-"Possiamo soltanto in qualche modo, presagire che l'eternità non sia un continuo susseguirsi di giorni del calendario, ma qualcosa come il momento colmo di appagamento, il momento dell'immergersi nell'oceano dell'infinito amore, nel quale il tempo non esiste più, mentre siamo semplicemente sopraffatti dalla gioia. Dobbiamo pensare in questa direzione, se vogliamo capire a che cosa mira la speranza cristiana".
-"Questa visione della vita beata ha, sì, di mira qualcosa al di là del mondo presente, ma proprio così ha a che fare anche con l'edificazione del mondo".
-"Il progresso è il superamento di tutte le dipendenze: è il progresso verso la libertà perfetta. L'uomo,(infatti),non è solo il prodotto di condizioni economiche e non è possibile risanarlo solamente dall'esterno creando condizioni economiche favorevoli".
-"Non è la scienza che redime l'uomo. L'uomo viene redento mediante l'amore: quando uno nella sua vita fà l'esperienza di un grande amore, quello è il momento di redenzione. Ma l'amore a lui donato, non risolve da solo: può essere distrutto dalla morte! L'essere umano ha bisogno dell'amore incondizionato. Ha bisogno di quella certezza che gli fà dire Nè morte nè vita...nè presente nè avvenire...nè alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio."
-"Chi viene toccato dall'amore comincia a intuire che cosa propriamente sarebbe Vita. Questa è la vita eterna: che conoscano Te, l'unico vero Dio. La vita nel senso vero è una relazione: se siamo in relazione con Colui che non muore, allora siamo nella vita".
-"L'essere in comunione con Gesù Cristo ci coinvolge nel suo essere per tutti, ne fà il nostro modo di essere. Cristo è morto per tutti. Vivere per Lui significa lasciarsi coinvolgere nel suo essere per."
-"Noi abbiamo bisogno delle speranze che, giorno per giorno, ci mantengono in cammino. Ma senza la grande speranza, che deve superare tutto il resto, esse non bastano. Questa grande speranza può essere solo Dio. Il suo regno non è un aldilà immaginario: è presente dove Egli è amato e dove il suo amore ci raggiunge."
-"La preghiera è una scuola di speranza: se non mi ascolta più nessuno, Dio mi ascolta ancora. La preghiera è come un esercizio del desiderio. L'uomo è stato creato per essere riempito da Lui, ma il suo cuore è troppo stretto, deve essere allargato. Dio allarga il nostro desiderio."
-"Supponi che Dio ti voglia riempire di miele(simbolo della tenerezza di Dio e della sua bontà); se tu però, sei pieno di aceto, dove metterà il miele?". Pregando l'uomo non diventa solo libero per Dio, ma si apre anche agli altri."
-"Nella preghiera l'uomo deve imparare che non può pregare contro l'altro, deve purificare i suoi desideri, liberarsi delle menzogne segrete con cui inganna se stesso. L'incontro con Dio risveglia la mia coscienza. Divento capace di ascolto del Bene stesso".
-"Nella preghiera Dio parla a noi. In questo modo si realizzano in noi le purificazioni mediante le quali diventiamo capaci di Dio e siamo resi idonei al servizio degli uomini. Così diventiamo ministri della speranza per gli altri".
-"Ogni agire serio e retto dell'uomo è speranza in atto. E' dare un contributo affinchè il mondo diventi un pò più luminoso."
-"Solo la grande speranza-certezza che, nonostante tutti i fallimenti, la mia vita personale e la storia nel suo insieme sono custoditi nel potere indistruttibile dell'Amore, può dare ancora il coraggio di operare e proseguire".
-"Possiamo aprire noi stessi e il mondo all'ingresso di Dio: della verità, dell'amore, del bene. E' quanto hanno fatto i santi come collaboratori di Dio. Ciò conserva un senso anche se non abbiamo successo o sembriamo impotenti di fronte al sopravvento di forze ostili. Dal nostro operare scaturisce speranza per noi e per gli altri".
-"Dobbiamo fare di tutto per superare la sofferenza, ma eliminarla completamente dal mondo non sta nelle nostre possibilità, perchè nessuno di noi è in grado di eliminare il potere del male. Questo lo potrebbe solo Dio, che toglie il peccato del mondo. Con la fede nell'esistenza di questo potere, è emersa nella storia la speranza della guarigione del mondo."
-"Non è lo scansare la sofferenza che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l'unione con Cristo. Lui e disceso nell'inferno e così è vicino a chi vi viene gettato, trasformando per lui le tenebre in luce!"
-"Accettare l'altro che soffre significa assumere in qualche modo la sua sofferenza, cosicchè essa diventa anche mia. Ma proprio perchè condivisa, la sofferenza è penetrata dalla luce dell'amore. E' una consolatione(con-solatio): un essere-con nella solitudine, che allora non è più solitudine".
-"Nella Passione di Gesù si diffonde in ogni sofferenza la con-solatio, la consolazione dell'amore partecipe di Dio e così sorge la stella della speranza".
-"La capacità di soffrire per amore della verità è misura di umanità. Questa capacità dipende dal genere e dalla misura della speranza che portiamo dentro di noi e sulla quale costruiamo".
-"Dio c'è e sa creare la giustizia in un modo che noi non siamo capaci di concepire e che, tuttavia, nella fede possiamo intuire. La protesta contro Dio in nome della giustizia non serve. Un mondo senza Dio è un mondo senza speranza. Solo Dio può creare giustizia. E' questa la nostra consolazione.
I malvagi alla fine, nel banchetto eterno, non siederanno indistintamente a tavola accanto alle vittime, come se nulla fosse stato."
-C'è una compenetrazione di giustizia e grazia: il nostro modo di vivere non è irrilevante, ma la nostra sporcizia non ci macchia eternamente, se almeno siamo stati protesi verso Cristo, verso la verità, verso l'amore."
-"Da cristiani dovremmo domandarci: che cosa posso fare perchè altri vengano salvati e sorga anche per altri la stella della speranza? Allora avrò fatto il massimo anche per la mia salvezza personale."
-"La vita è come un viaggio sul mare della storia, nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta. Le vere stelle della nostra vita sono le persone che hanno saputo vivere rettamente. Abbiamo bisogno di persone che donano luce traendola dalla Sua (di Dio)...Maria, che vuol dire Stella del Mare, è per noi stella di speranza. Quando piena di santa gioia attraversasti in fretta i monti della Giudea per raggiungere la tua parente Elisabetta, diventasti l'immagine della futura Chiesa che porta la speranza  del mondo attraverso i monti della storia."
-"Non sia turbato il vostro cuore e non abbia paura....Abbiate coraggio!Io ho vinto il mondo"(Gesù)

Grazie Benedetto!



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