Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 10 dicembre 2013

FAME INSAZIABILE


“L’uomo ha bisogno di condividere il pane”.
Dio ci ha messo dentro una fame insaziabile della sua Parola. Sono giorni che medito su questi argomenti e ora, alla luce della contemplazione, tutto si mescola e miracolosamente i pezzi occupano il loro posto collimando in un perfetto discorso conclusivo.
Non posso togliermi la fame di Dio e d’amore, perché è Lui stesso che me l’ha messi dentro affinché io non smetta mai di cercarlo e anelare a Lui.
Inoltre l’amore ha per sua caratteristica la mobilità, cioè non può starsene in un cuore senza voler uscire, migrare verso un altro cuore. L’amore non sta zitto senza far niente; esso comporta l’azione d’amare, altrimenti perde senso. Non è un oggetto inanimato, ma un Chi.
Questo fenomeno del “movimento” si può vedere anche nel bisogno di condividere il pane: c’è una differenza fra il mangiare insieme e il consumare un pasto in solitudine. Anche fosse un identico pasto, mancherebbe comunque un ingrediente: l’amore.
Il pasto consumato da soli ci alimenta ugualmente, ma in compagnia mi nutro anche di cibo “umano”. Mi spiego: noi siamo fatti di corpo e anima strettamente uniti in un solo essere vivente e se mi cibo da solo, persino il corpo sente di non essere soddisfatto. Manca il cibo per l’anima a rendere nutriente il mio pasto. Per sentirmi ben nutrito devo avere per pranzo cibo e amore.
Questa è una necessità spirituale che non si può sopprimere e tanto meno combattere.
Allo stesso modo, se porto dentro me l’amore che mi dona Dio, ho necessità di condividerlo: darlo e riceverlo in un salutare intercambio vitale. Se per qualche motivo non mi riesce di condividere, vivrò in una sorta di dolore continuo, di digiuno forzato.
A un figlio di Dio, non basta dare, deve ricevere ogni tanto, non c’è niente da fare. Lo sappiamo, però, che in questa vita spesso capitano situazioni di digiuno; per questo Gesù rianima con “Beati gli affamati perché saranno saziati”. Un giorno, da Lui. Sì: anche questa fame insaziabile è una beatitudine.




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