Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

giovedì 26 settembre 2013

CONCORSO CINEMA

Ciao amici!
Mia figlia Margherita è stata selezionata fra i finalisti del Premio Nazionale Delle Arti di Bari!!
Il suo corto-metraggio sarà visto da tutti!!
Volevo condividere con voi questa gioia e postarvi il link per andare a vedere il corto che è già disponibile
Il link è:http://www.accademiabelleartiba.it/

Ecco un'immagine tratta da "Death in Chicago"!!!

TORTA PERE E CIOCCOLATO

INGREDIENTI:
2 pere
2 uova
4 cucchiai di zucchero
7 cucchiai di farina
3 cucchiai di farina di riso
1 bicchiere di latte
1 bustina lievito
cannella
aroma di fiori d'arancio
sale 
cioccolato fondente a tocchetti
COME SI FA':
Sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere subito il sale, la cannella e l'aroma di fiori d'arancio. Quindi aggiungere le farine 1 cucchiaio per volta mescolando sempre. Ora sciogliere la bustina di lievito nel bicchiere di latte (attenzione che sale!!) e versarlo nell'impasto. Mescolare ancora. Fare a pezzetti piccoli le pere e aggiungerle al composto insieme ai tocchetti di cioccolata.
A questo punto ungere bene una teglia media , versare dentro il tutto e porre nel forno già caldo a 180 gradi per 40 minuti.
Spegnere e lasciare ancora un pò dentro a raffreddare.
Levare la torta dalla teglia capovolgendola e cospargere di zucchero a velo.
Modestamente è molto buona!! Anche calda!



DELIZIE DIVINE


Sapere le parole e le grandi verità di Dio ma non meditarle nel silenzio dell’orazione, è come avere tante leccornie in casa (biscotti, dolcetti, patatine e altro) e non aprirne mai le confezioni. Come se io, sicura di avere in dispensa una salsa squisita, la guardassi tutti i giorni, leggendone gli ingredienti e non la mangiassi mai. Poi magari scade e sono costretta a buttarla.
I doni dello Spirito Santo sono un po’ così. Se io chiamo lo Spirito Santo, Lui viene e mi apre questa confezione permettendomi di gustare finalmente del sapore speciale di quella salsa. Come dire: mi permette di venire a conoscenza delle immense ricchezze contenute nel messaggio di Gesù.
Dalle sue parole fuoriesce piano piano tutta la Verità, tutto ciò che mi era rimasto nascosto, e, assaporandolo sul mio palato, posso finalmente descrivere agli altri ciò che c’era davvero dietro alle promesse di Cristo. Posso infine offrire questa leccornia meravigliosa, suscitare la voglia di assaggiarla anche a loro.
Gesù, infatti, dice: “ Vi dico queste cose perché la vostra gioia sia la mia gioia e sia una gioia piena!” Insomma: vedere senza toccare e sperimentare non dà una gioia vera. Lui desidera che sia pienamente manifesta a noi la ricchezza del suo messaggio per assaporarne personalmente e individualmente la dolcezza ineffabile e perché così facendo la nostra gioia sia piena, sia grande quanto la gioia che Lui stesso prova.
A quanto pare, poi, tutta la gioia gira attorno al comando di “amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi” e cioè dando tutto ciò che si può dare.
Effettivamente, un amore vissuto, assaporato e non solo pensato e guardato da fuori, promette una grande gioia nel mio cuore. Tutto ciò che voglio veramente è amare sul serio: riempire il cuore delle persone d’amore. C’è di più: non desidero dare solo il mio amore ma “questo”amore divino, quello col quale ci ha amato Lui, che va oltre le mie personali capacità e qualità.

Non voglio più aspettare. Non voglio più stare senza fare orazione. Voglio assaporare tutte le delizie divine a mia disposizione e aprirmi ai misteri dell’amore.




domenica 22 settembre 2013

SVUOTARE IL SACCO


Vivere ogni giorno nella consapevolezza che domani potrebbe esserci la fine del mondo, non è un vivere da depravati, né da depressi. Per il semplice motivo che per un cristiano, la fine del mondo, è solo la fine di “questo” mondo e l’inizio della vita eterna. Dovrebbe essere come vivere nell’attesa di una grande e meravigliosa festa!
 Cerchiamo di meritarcela regalando sorrisi, amore, speranza, comprensione, tempo: tutte le nostre preziose ricchezze. Trascorriamo il tempo che rimane raccomandando gli altri, a essere buoni e meritarsela anche loro. Trattiamo tutto con rispetto, attenzione, accortezza.
Finisce il mondo ma non finisce chi l’ha creato! Anzi, verrà a dare un’occhiata a ciò che ho fatto del suo mondo, delle cose sue che aveva affidato alla cura delle mie mani. Verrà a vedere se ho saputo apprezzare i doni che mi ha fatto, gli agi che mi ha concesso nel corso della mia esistenza e come ho trattato il mio corpo.
Vivere come se domani finisse il mondo dovrebbe significare vivere nell’allegria, svuotando sempre tutto il sacco di amore che ho, come se appunto domani non servisse più perché un domani non verrà. Infatti, miracolosamente, se ci sarà quel domani, il sacco al mattino sarà più colmo di oggi. Ecco perché non ha alcun senso far parsimonia oggi.

E’ bello andare a letto stanchi del tanto dare. Sfiniti come dei sacchi vuoti. Così tanto da poter dire al Padre: “Ho dato tutto quello che avevo, ora lasciami riposare ai tuoi piedi!”

Ognuno è pieno di cose belle da dare!!

sabato 21 settembre 2013

VELLUTATA ROSSA DI ZUCCA

Ieri ho fatto una vellutata di zucca che mi è venuta proprio bene, così la condivido con voi.

INGREDIENTI:

200 gr di zucca
1 patata
1 cipollina
1/2 bicchiere di latte
1 bicchiere di passata di pomodoro
2 bicchieri di brodo vegetale o dado bio
sale, pepe, olio

PROCEDIMENTO:
In una pentola per minestra ho messo a rosolare insieme senza soffriggere, la cipolla a fettine, la zucca a dadini e la patata anch'essa a dadini con un pò di olio e sale; tenendo coperchiato.

Dopo 10 minuti ho aggiunto il latte e il pepe e ho coperchiato nuovamente lasciando cuocere per altri 10 minuti a fuoco basso.
Poi ho aggiunto la passata di pomodoro e il brodo. Quindi ho fatto cuocere altri 10 minuti sempre coperto. 
A questo punto si spegne e si passa tutto al passa-verdure.
E' gustosa, un pò piccante e non si sente il bisogno di aggiungere nè olio a crudo, nè crostini perchè è sostanziosa, ma se voi volete, potete farlo!! E buon appetito!






venerdì 20 settembre 2013

DON'T'WORRY...BE HAPPY

Questa canzone mi mette tanta allegria!!
Alle volte non resta che canticchiare un motivetto così!
E' troppo simpatico quando dice:
"Dont' bring everybody down like this!"

giovedì 19 settembre 2013

Frase 31

"Abbiate una fede sconfinata nel Signore. Continuate ad averla nonostante ogni insinuazione e ogni evento, e vedrete grandi cose quando il vostro cuore non avrà più motivo di sperare di vederle"


martedì 17 settembre 2013

STELLE CADENTI

                       
                                  
Bisogna essere felici di ogni singolo momento. Dio ci elargisce tante piccole e grandi gioie e dobbiamo usufruire di ognuna di esse. Anche le minuscole felicità di ogni giorno, sono dei veri e propri regali del Cielo e per questo motivo vanno considerati dei diamanti preziosi.
I diamanti si vestono, non si gettano nella spazzatura. Se li indossiamo ci rendono belli e splendenti e tutti lo notano: chi non si volta a guardare lo sfavillare di un diamante? Attira l’attenzione fino ad incantare lo sguardo. Nello stesso modo, le persone ci guardano quando sappiamo vestire le piccole gioie che Dio dona per abbellire la nostra vita. Ci vedono brillare!
Come possiamo cogliere certe pietre preziose affinchè io le vesta? Credo che occorrano occhi pieni di speranza, occhi già in contemplazione del Cielo. Questi diamanti infatti sono come le stelle cadenti che Dio lascia andare sulla terra.
Nella notte di san Lorenzo, tutti aspettano col naso all’insù per non perdere l’attimo in cui una stella cadrà formando una scia brillante e festosa. Stando col naso verso il cielo non ci perderemo lo spettacolo ed esulteremo al momento giusto battendo le mani come bambini.
Allo stesso modo, per accorgersi delle gioie che Dio ci dona tutti i giorni, occorre stare con l’anima rivolta al buon Gesù. Chiedendogli spesso nel corso della giornata: “ ti piace ciò che faccio? Ti rende felice? Come faresti tu?” Così uniti a Lui il naso della nostra anima è rivolto al Cielo, rivolto al bene e al bello della vita. Pare sciocco a dirsi, ma è proprio da questa posizione del cuore che ne vedremo di stelle cadere!
Da quel momento noteremo che è gioia una camicia stirata bene, o un dolce che hai appena imparato a fare, che è gioia tuo figlio che sorride, è gioia quando cade la grandine, o avere una coperta in cui avvolgersi se sta facendo freddo.
Gioia il silenzio, ma anche la voce delle persone. Il cielo azzurro, ma anche quello grigio. Tutto è ricolmo di gioia: essa non alberga solo nei grandi eventi.


Fanno festa e danno bellezza sia i diamantini piccoli tutti in fila che un solo diamante al dito. Occorre solo essere attenti a questo luccicare di stelle.
Così le stelle cadono, ma se non sei rivolto al Cielo non le vedrai mai e dirai che non ci sono, semplicemente perché non le hai viste.
Coloro che non vogliono vedere il bene e il bello della vita e delle persone, sono coloro che non alzano lo sguardo perdendosi il momento magico di una sottile gioia ed è per questo che poi cercano di convincere altri che le “stelle” non ci sono.
E allora….naso all’insù…..




domenica 15 settembre 2013

IMPORTANTE

Una persona diventa importante quando si sente amata
Quando si sente cercata
Quando cerchi i suoi occhi e scopri
che i suoi occhi cercavano te.
Quando hai bisogno di una mano per
trovare il coraggio di camminare e...
prima ancora di fare il passo,
ti senti afferrare dall'altro.
Quando il sorriso di chi hai di fronte,
s'accende di splendore perchè tu gli sorridi.
Questo è essere importante.
Dio fà sentire così.
...chi ti ama dovrebbe farti sentire così....


lunedì 9 settembre 2013

TI MERITI DI PIU’(pubblicità regresso)

                     
Per anni ho creduto che chi mi diceva “ti meriti di più” stesse dalla mia parte. Sicuramente in cuor suo lo era, ma su di me la frase non dava i risultati sperati.
Oggi sono in grado con sufficiente chiarezza di analizzare questa frase e capirne il sottile disegno di disturbo spirituale e psicologico che può creare.
Dire a qualcuno “ti meriti di più” innesta un falso stato di vittimismo: qualcuno mi sta togliendo qualcosa e se non sono le persone allora è Dio! Pensiero terribile che apre una porta allo scontento generale. Un po’ come le pubblicità che, per venderti un prodotto che non ti serve di sicuro, te ne crea il bisogno ( ti mostra con giri di parole che lo hai in te), mascherandosi dietro a sorrisi e promesse paradisiache.
Occorre andare per gradi e farsi delle domande: chi cerca di vendermi qualcosa? Cosa vuole vendermi? Perché? E in conclusione…mi serve?
Se mi dicono che mi merito di più, mi viene da pensare per sillogismo che ho “di meno”. Di meno di che cosa? Dio mi ha tolto o non dato qualcosa che mi avrebbe potuto dare? Non sono abbastanza felice allora!
Quindi la merce che mi stanno proponendo è la felicità che a quanto pare mi manca.
Per averla magari darò fastidio al mio prossimo e mi sentirò riottosa nei confronti di Dio. Avrò la felicità che sembra mancarmi in cambio di un generale allontanamento da Dio e dalle sue leggi. Insomma la mia anima è il prezzo. Ma senza Dio e senza la mia anima…posso essere davvero felice? Così diceva lo slogan della pubblicità “ tu meriti di più”, ma non è vero.
La mia felicità è stare con Dio. La mia pace è stare in ciò che mi ha dato da vivere. La consapevolezza che ogni giorno faccio del mio meglio per essere nella Sua volontà, mi da sia pace che gioia. Perché essere nella sua volontà significa essere con Lui.
Dove altro potrei trovare tutto ciò che mi serve, tutto ciò che “si merita” l’anima mia? Non mi occorre niente di quel che molti dicono.

Se posso avere questa pace ( e dipende solo da me ) , indipendentemente dalla mia condizione materiale e da quel che vivo, ho esattamente tutto quello che mi merito d’avere in quanto figlio di Dio. Il resto è….pubblicità regresso!

Perchè io valgo!!!

martedì 3 settembre 2013

UN LETTO COMODO


Ci si lamenta tanto del chiasso, della mancanza di silenzio, di pace, ma in realtà questi non sono mai andati via. L’universo e la vita intera sono intrisi di silenzio e pace perché creature di Dio e noi esseri umani ancor di più!
E’ come se tutto fosse fatto della pace di Dio e del Suo silenzio che non è vuoto ma è un letto comodo pieno di cuscini. Un luogo dove vorresti tuffarti appena lo vedi, senza chiederti se hai tempo o no.
Siamo noi che riempiamo e copriamo il silenzio con tante parole e cose da fare, e poi ce ne lamentiamo.
Ci portiamo dentro, tutti, Gesù col Suo Regno, ma facciamo troppe cose e troppo chiasso per accorgercene.
Se solo facessimo lo sforzo di stare un attimo zitti e quieti e di attizzare l’orecchio, scopriremmo la voce di Dio che parla in noi anche attraverso le sue creature e l’universo intero, offrendoci continuamente il suo insegnamento, la sua guida sicura.
Appena possibile occorre fare silenzio materiale in casa e saremo subito riavvolti da questo letto morbido e riposante offerto assiduamente da Dio agli uomini.
Imparare a fare un silenzio che scenda sempre più nel nostro profondo, quietando ogni pensiero personale per dar sempre più spazio al riposo che il Padre offre. Avremo così una pace che non è del mondo e che sarà con noi in qualsiasi circostanza, anche dovessero esplodere delle bombe sotto i nostri piedi.
E’ una pace colma della sapienza divina che ci verrà instillata in gocce a ogni minuto trascorso fra i cuscini, anche a nostra insaputa.
Tutti si preoccupano di fare diete, cure rilassanti, tonificanti, di prendere vitamine, di fare carriera o di scoprire come rendersi simpatici attraverso i segreti di chissà quale libro, ma..poverini noi! Basterebbe starsene comodi in quel letto che abbiamo dentro!
Tutti cercano un qualche tesoro che spieghi la vita, ci risolva un problema o sblocchi una situazione difficile, fuori da se stessi…e invece il tesoro è dentro di se!
In quel letto ristoratore per l’anima e il fisico Gesù è lì che ci fornisce soluzioni mai pensate prima da alcun essere umano, soluzioni soprannaturali e durature.
Molti pensano che cercare dentro di se la verità è superbia: non è sbagliato ma non è del tutto corretto. Il cristiano cerca prima dentro di se, non perché è superbo, ma perché sa di trovarci Gesù e si deve perciò sforzare di ascoltarlo umilmente perché sa bene che nessun uomo ha le risposte giuste se non Lui.
Dopo aver impresso nel suo cuore le Sue risposte, è in grado di riconoscerle anche sulla bocca dei fratelli, nel creato…fuori di se. E godere, così, di cogliere la bontà di Dio qua e là nella vita, come pillole di vitamine per l’anima.

Tutto ciò deriva dal sapersi accoccolare in quel morbido letto di cui è fatta l’anima: il letto di Dio.