Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

sabato 12 ottobre 2013

UN GANCIO NELL’ANIMA


Per un attimo ho visto questo: le persone possiedono corpo, mente e anima e ognuna di queste entità ha dei ganci che permettono loro di attaccarsi a determinate cose.
Mente e corpo, per esempio si attaccano alla mente e al corpo di altre persone: alla loro intelligenza, ideali, comportamenti, carattere, modo di essere, alla bellezza. Cose che attraggono in qualche modo le nostre due entità.
Ciò però, genera stress e ci appesantisce perché tutte le qualità alle quali ci attacchiamo, portano il peso del “E se poi cambia?”. E’ probabile che un giorno possa accadere e perciò noi ci troveremmo istintivamente a staccarci da certe cose e accuseremmo un certo squilibrio e sofferenza. Squilibrio tale che ci porterà ad agganciarci a qualche altra persona con una qualità simile a prima.
Allo stesso modo, anche l’esistenza corporale ci crea dolore, perché se siamo attaccati alla vita di un uomo, se questi muore e si sgancia inesorabilmente, ne saremo distrutti senza possibilità di ritrovare un equilibrio perché ogni essere umano è insostituibile e unico.
L’ascetica che ci insegna Gesù non è una mera rinuncia, né un semplice esortazione a non attaccarsi troppo alle persone o alle cose; è piuttosto una manovra intelligente per ottimizzare il dolore inevitabile in questa vita e renderlo anche molto più accettabile. Lui ci sprona dicendo: “Attaccati a un altro gancio!”
C’è, infatti, un terzo gancio nel nostro essere: quello dell’anima. Questo si può tenere anche per sempre agganciato alle persone perché non porta il peso del “E se poi cambia?”. L’anima ama le persone non perché sono belle, non perché mi riamano, non per la simpatia o se mi cercano, ma perché sono figli di Dio e ciò non cambia in nessun caso. Potrò per sempre amarla perché non cadrà mai la motivazione.
Dio mi sta portando lentamente a sganciare i pesi umani del corpo e della mente per agganciarmi saldamente al gancio delle anime che mi stanno vicino. L’anima è la loro parte divina e stare attaccati a quella stacca dal terreno e lega al celeste tanto da sollevare i piedi da terra e quasi volare.
“Il mio giogo è lieve..”, dice Gesù.
Sono libera di amare un’amica, anche se non mi cerca più, se non possiamo concretamente vederci, se è simpatica o no, persino se vive o muore; perché la sua anima c’è sempre.
Le persone che si agganciano alla nostra parte celeste sono gli abitanti del regno di Dio e si riconoscono già qui sulla terra da questo! Essi amano senza asfissiarti con gelosie terrene, senza metterti nelle loro prigioni piene di “se” e “però”. Amano, anche se invecchi, imbruttisci, ti sbagli a parlare.
Esse sono attaccate al gancio dell’anima e quando questa vita finirà, voleranno con noi dal Padre. In Cielo si va in compagnia!





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