Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

domenica 11 maggio 2014

QUANTUM LEAP

(questo è l'articolo scritto per la mia parrocchia tratto dalle mie riflessioni che troverete ne post "Viaggi nel tempo")

C’era una volta in televisione una serie che adoravo seguire: “Quantum Leap”! La serie era, a mio avviso, molto ben fatta e mi affascinava tantissimo perché si parlava di viaggi nel tempo. Qualsiasi serie tratti quest’argomento mi ha sempre affascinato molto e noto che trova spesso l’apprezzamento di un vasto pubblico.
In questa serie il protagonista (per motivi troppo lunghi da spiegare) entrato nel Quantum Leap, si ritrova suo malgrado incastrato nel passato e nel corpo di una persona che non è lui. Presto scopre di non trovarsi lì per caso, ma di avere il compito di evitare una certa situazione per rimediare poi al futuro che avrebbe dovuto affrontare quella persona in conseguenza alle sue azioni sbagliate. Una volta risolto il problema, il nostro protagonista saltava con la sua anima in un altro tempo e in un’altra persona da salvare.
Bello! -Pensavo io- Poter cambiare certi eventi, cambiare determinate risposte sbagliate, evitare di prendere quelle decisioni che hanno fatto prendere alla tua vita delle direzioni non propriamente corrette. Bello, poter fare la cosa giusta evitandosi sofferenza e dolore. Ma questo non è possibile…
Così restavo lì davanti a sognare e a riflettere su quanto siamo poco... riflessivi nel nostro comportamento, quando invece abbiamo ogni giorno al nostro servizio amorevole il consiglio di Dio che si fa sentire, ogni volta che decidiamo di far silenzio e lasciarlo parlare. Ogni volta che siamo “riflessivi”.
Eppure ancora nulla è perso, perché Dio è il Dio della misericordia, il Dio che ama la riconciliazione. Anche quando tutto è andato storto, quando non abbiamo preso una sola decisione giusta, quando abbiamo dato tutte le risposte più sgarbate e sbagliate alle persone, incrinando malamente i rapporti con loro…ebbene anche quando tutto il passato è colmo di errori e senti che tante strade della tua vita si sono repentinamente bloccate, chiuse, inceppate…Lui ci dà un’altra possibilità: il perdono.
Quando ci accusiamo dei nostri sbagli e peccati, si riapre una porta nel cuore: la porta della speranza. Dio non ci vuole devastati e ci perdona, cioè ci dice di andare avanti da li.
Ma non è tutto. C’è qualcosa di più. Ci chiede di perdonare a nostra volta il prossimo. Allora il nostro viso si fa scuro, il cuore si appesantisce di nuovo, perché non ne siamo capaci, non ci sembra “giusto”e mentre lo diciamo, diventiamo “ingiusti”con Dio sempre pronto a perdonarci. Cominciamo ad accusarlo di chiederci l’impossibile per poveri uomini fragili! Come mai Dio che è buono, mi chiede di fare una cosa così pesante per me? Forse per rendermi la vita impossibile? Per umiliarmi e farmi vedere che non sono in grado? O perché è ingiusto con me che ho tanto subito cattiverie da quella persona?...No! Perché è una cosa bella da fare per me.
Ho scoperto da poco che il perdono ha una qualità che non avevo notato prima. Se vi è mai capitato di perdonare qualcuno dal profondo del cuore, mi capirete! Il perdono che tu dai, getta una luce nuova agli eventi del passato: li rivedi a colori, senza quella tristezza che aleggiava su di loro, li rivivi in una prospettiva differente, quella del perdono che stai vivendo nel presente e ne capisci il significato ultimo che acquistano proprio grazie al quel perdono. Senti che qualcosa si è sbloccato, come se un disco fosse rimasto a lungo incastrato da una grossa pietra e ora scorresse nuovamente facendoti ascoltare la musica che si era fermata tanto tempo fa. E scorgi un futuro diverso da quello che fino ad ora ti eri immaginato.
Il perdono ti fa viaggiare nel tempo e rimediare in modo soprannaturale a un passato che è ormai passato, ma che senti sanato, ti fa gioire nel presente e ti rallegra all’idea di un futuro che si presenta nuovo, mutato dalla presenza di quella musica che pensavi, non avresti più ascoltato.
Gli scienziati, gli sceneggiatori dei film e telefilm si sono dati tanto da fare per “inventarsi” un modo di viaggiare nel tempo e cambiare il passato e il futuro…e nessuno di loro si è accorto che ognuno di noi ha dentro se stesso in forma potenziale una potente macchina del tempo! Un Quantum Leap senza paragoni che ci rende dei viaggiatori del tempo che neanche scompaiono alla vista degli altri, ma si muovono dentro il cuore delle persone e sono in grado, come Dio, di sanare ferite e portare gioia!
Sì, Dio è veramente buono: se ci chiede qualcosa, è sempre per ottenerci un bene più grande di quel che crediamo.
In fin dei conti, fratelli, viaggiare nel tempo si può e anche in un modo migliore di qualsiasi finzione cinematografica, perché alla fine avremo aggiustato il passato, il presente, il futuro, mantenendo integro ciò che abbiamo imparato dai nostri errori: questo è di più!! Questo è l’amore di Dio!... “Buon Viaggio”…
Paola Buccheri

Il protagonista della serie mentre entra nel Quantum Leap



Nessun commento:

Posta un commento