Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

sabato 19 settembre 2015

RIMUGINARE O MEDITARE?

Conosco alcune persone, anche amici carissimi, che si rovinano l'esistenza con le loro stesse mani. Se ve ne parlo non è per divertirmi a criticare o puntare il dito, ma perchè questo mi addolora tanto e credo che se vivo certe cose è sicuramente solo per trarne un insegnamento positivo e aiutare, se possibile, il mio prossimo.
E' consuetudine per molti, mettersi sulla difensiva nei confronti di tutto il genere umano, un pò per paura, un pò perchè è più semplice che impegnarsi a capire chi si ha difronte.
Non dico che al giorno d'oggi non sia giustificabile, ma trovo che in qualunque tempo cronologico e storico sia...poco costruttivo per entrambe le parti. E fosse solo questo, non sarebbe ancora niente di grave, ma solo un appiattimento dei nostri giorni sulla terra.
Il problema è che a sospettare sempre di tutti si cade lentamente ed inesorabilmente in uno stato di paranoia che ci inibisce il chiaro discernimento degli eventi.
Mi spiego un pò meglio se riesco.
L'essere umano con la mente ha due poteri fondamentali ragionando sugli eventi: rimuginare o meditare. Diametralmente opposti.
Rimuginare è riflettere sulle cose che ci capitano "da soli" con la sola capacità intellettiva. Questo è un pò come stare in una stanza con sempre gli stessi oggetti e la stessa illuminazione. Oggetti che girano e rigirano nella nostra mente e con queste finestre chiuse, dopo un pò la mente asfissia a comincia a vederle deformate...quasi dei mostri. Eventi triti e ritriti si tramutano in altro e si perde di vista la realtà delle cose.
Meditare è riflettere sulle cose che ci capitano "insieme a Dio" con la propria capacità intellettiva e in più la consapevolezza che ogni evento è un'opportunità di crescita personale e anche intellettiva che il buon Dio ci offre perchè ci ama. In questo modo si riflette con le finestre aperte..se non addirittura all'aperto in mezzo a un prato assolato lasciando entrare una Luce soprannaturale nella nostra mente. Vi assicuro che gli eventi assumono significati molto interessanti e nessuno meglio di voi potrà capire che sono "vere"le conclusioni alle quali giungerete.
Se si "medita"si imparano cose importanti, se vogliamo anche da chi difenderci e il come. Ma non si cade in paranoie e perciò il nostro sospettare non è nei confronti del resto del mondo, ma delle persone che davvero forse ci stanno ferendo. 
Tenere fuori Dio non è mai un bene per noi. La vita assume subito toni bui di vaga disperazione.
Tenere dentro Dio è sempre un bene per noi e ci fà vivere da subito un assaggio di resurrezione e Vita Eterna, oltre a renderci persone psicologicamente equilibrate e serene.
Meditando si comprende, tra l'altro, che l'unico modo per portare fiducia al mondo è darla noi (sempre restando nel nostro stato di meditazione e unione con Dio), che l'unico modo per trovare amore nel mondo, è portare il nostro agli altri; l'unico modo per portare vita nei momenti di morte è farci noi fonte di vita, tramutarci in una sorgente dove bere copiosamente acqua che rigenera e rinfresca, quindi essere amore anche nei periodi di morte fisica di qualcuno.
Gesù ci ha mostrato come si risorge, cioè come si sconfigge la morte. Non è necessario andare all'altro mondo per vivere ciò che Lui ci ha insegnato.Ne sono sempre più convinta.
Muori a qualcosa, Dio ti consiglia se vuoi di prenderti 3 giorni per piangere e basta, poi ti devi rialzare e cominciare ad amare più di prima, mostrando anche le ferite rimaste dagli eventi trascorsi, ma col sorriso di chi li ha vinti. E portare col tuo volto nuovo da risorto la gioia a chi si affliggeva per te. Questo è tutt'altro che rimuginare e cadere nel buio del cuore e della mente, ma è far vincere la vita sulla morte.
Questa è la fondamentale differenza fra Rimunginare e Meditare.





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