“Stava con le fiere e gli angeli lo servivano”. Così è la
vita se vissuta come vita di spirito: stai con le belve e sembra sempre che
debbano avvicinarsi per morderti. Fiere di ogni genere e voci di ogni tipo:
malattie incurabili, accuse ingiuste, il male nel mondo e nel cuore degli
uomini, l’effetto Cattivik (quello del guidatore d’auto che rende ogni essere
al volante isterico pazzo).
E poi ci sono le fiere che vivono dentro e ti parlano di
quanto sei sbagliato e inutile. Un morso da una belva, un morso da un’altra e
ti senti stanco e oppresso. Solo nel deserto chissà da quanto; ma l’anima non
vuole cedere.
La morte non vince sulla vita: il contrario! Così l’odio non
può vincere sull’amore: deve essere l’opposto. Perché Dio è più forte e in
fondo, le belve di questo mondo mi vogliono convincere del contrario dicendomi
sempre la stessa cosa: “E’ inutile che speri: Dio non ti salverà”. E’ questa la
frase slogan del diavolo.
Se seguiti a sperare, però, prima o poi arrivano gli angeli
a servirti. Allora capisci che non sei mai stato solo e che Dio vedeva tutto e
già sistemava angeli a ogni angolo per elargirti un sorso d’amore e spronarti a
resistere.
Angeli: tutti quelli che sanno ancora amare in un deserto
popoloso di belve. Occorre ricordarsi della loro esistenza e invece di
lamentarsi sui propri morsi infetti, farsi angelo del fratello estenuato dalla
lotta e sarà come aver servito Gesù nel suo deserto d’amore.
Io piccola piccola, farmi consolatrice di Gesù! Io,
insignificante e tarda, indossare gli abiti dell’angelo e dar acqua a chi non
ne può più!
Angeli che alle volte non si vedono solo perché stai
guardando unicamente le belve. Chiuso nei tuoi pensieri e preoccupazioni, non
ti accorgi che là fuori girano gli angeli per te. Non hanno ali: non cercarle.
Dopo i quaranta giorni nel deserto, Gesù è pronto per
parlare del Regno di Dio. Tutto questo tribolare fra le fiere non è altro che
una dura scuola che prepara a entrare nel suo Regno…
Parole meravigliose, grazie Paola, non stancarti mai di scriverle, anche questo è un modo di essere angelo!
RispondiEliminaGrazie!! Mi emozionano le tue parole: è bello pensare che per un attimo si è stati angeli per qualcuno. Non credo ci sia qualcosa che rincuori di più!! Un abbraccio affettuoso a te!! :)
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