Leggendo le sacre scritture, spesso noto che ti aspetti una
cosa e invece Gesù te ne mostra un’altra. Come se volesse schiodarci dai nostri
luoghi comuni.
Gesù mi muove anche da me stesso, dalle mie convinzioni e
abitudini. Perché è giovane! Lo spirito di Dio è spirito di vita, perciò porta
gioventù. Ha tutte le caratteristiche della gioventù: gioia, voglia di vivere,
voglia di fare molte cose diverse e voglia di amare.
Il nostro spirito, quando è giovane, è adatto
all’apprendimento, infatti, è in età giovanile che si studia di più.
Lo spirito comunque è libero e non è incatenato alla
corruzione del corpo, perciò può essere giovane sempre e seguitare a imparare,
ad amare, a muoversi e smuoversi.
Alle volte, quando Gesù non è come ci aspettavamo, sembra
che stia giocando con noi per attirarci altrove e farci riscoprire il lato
gioioso della vita. E’ un rivoluzionario saggio: non cambia le leggi di Dio ma
scuote la stasi del nostro pensiero. Apre le finestre per far entrare luce e
aria fresca nelle nostre menti piene d’idee muffe e arrugginite.
La sua bussola punta al Padre e col timone fermo fra le
intemperie, cerca di rinnovare il nostro modo di pensare, aiutandoci a trovare
nuove vie per amare, senza mai calpestare le leggi divine.
Quel che Lui desidera è che amiamo innanzi tutto e che
questo sia il centro del nostro agire. Lo spirito giovane di Dio che ci è dato
in dono e viene ad abitare in noi, ci suggerisce come organizzarci e come
reinventarci per rendere più chiara, viva e vivibile la parola di Dio.
Se Gesù è giovane, anche noi lo siamo e lo dobbiamo essere.
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