Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 8 aprile 2013

MA CHE SQUARCIO DE CIELO TE GUARDI?

Viene a trovarmi una mia cara amica e mi racconta una singolare storiella che vado a dirvi.
Volendo fare un regalo, la mia amica si reca da un gioielliere e gli chiede di lavorare una medaglietta rotonda in argento, in modo che sembri la Luna con i suoi crateri, il suo colore pallido e l'aspetto silenzioso. Il gioielliere sembra capirla e però insiste sul voler mettere alla Luna anche gli occhi, il naso e la bocca. La mia amica non si trova d'accordo e dopo molteplici tentativi di chiarimenti, promette all'abile orefice, di portargli un'immagine della Luna, così come lei desidera immortalare sulla sognata medaglietta. Poco dopo, infatti, torna al negozio mostrando tale immagine direttamente fotocopiata da un libro di geologia. Ma l'uomo che l'ascolta asserisce che aveva compreso e però conferma la sua intenzione di voler aggiungere occhi, naso e bocca!
A questo punto il "no" della mia amica è convincente e usciamo entrambe dal negozio. Appena fuori lei si ferma, mi guarda e, con aria fra lo spazientito e il perplesso mi dice in un forte accento romano: "Ma che è stà storia degli occhi? Gli volevo tanto dire: ma che squarcio de cielo te guardi? Che Luna vedi tu?".
Alle volte capirsi non è facile come speri, anche quando tutto è davvero chiaro e lampante agli occhi di chiunque.
Mi chiedo come mai! Eppure davvero la Luna è lì, beata lei, in un universo di stelle che fà la regina pallida e silenziosa. La guardiamo, alle volte la cerchiamo, altre notte neanche ci ricordiamo di lei, tanto siamo presi dalle nostre faccende.
Ma lei sta lì. Ora è uno spicchio, ora è piena, ora solo a metà. Ma sta lì.
Se alzo lo sguardo dai miei pensieri bui, dalle mie preoccupazioni, dalle mie ferree convinzioni....anche Maria sta lì. Regina pallida di solitudine nel nostro cielo, proprio sopra di me, fra le Luci del Paradiso, scende un pò più accanto agli uomini per riflettere e ricordarci la Luce del...Sole e ristorarci con la sua fedele presenza.
Se alzo lo sguardo dalla mia solita vita, c'è lo spettacolo della presenza di Maria. Lei c'è lo stesso, anche se non la guardo. C'è per consolarmi, per parlarmi del Cielo. 
Potrebbe accontentarsi dei Santi, sue Stelle che la circondano, ma no: Lei vuole curvarsi su me per parlarmi della luce di Dio, mio Sole, che non so vedere. Per ricordarmi la Luce, anche quando non c'è.
Mi parla della pace del cuore, m'insegna la perseveranza e la pazienza. Mi insegna ad attendere.
Guardarla mi conforta e ritempra, e rifiorisce la speranza. Mi quieta l'anima.
Quando guardo Lei, tutto cambia. Come se immergessi la mia esistenza in un oceano di acqua limpida...e mi ritrovo a camminare fra la gente, un pò sognante, più rilassata, meno suscettibile a tutti gli stimoli negativi e a tutto ciò che fà innervosire.
Non importa più molto, perché Maria c'è. Non se ne andrà.
In questo stato di beatitudine, noto comunque tanta inquietudine, invidia e scontento nelle persone.
In un mondo che oggi c'è e domani chi lo sa, in una vita in cui ora ci sono e forse fra due minuti no, in un'esistenza dove facciamo tanti errori eppure Dio lascia Sua Madre nei nostri cieli....perché tutto questo?
Perché forse non è il Cielo che stiamo guardando o forse non è lo stesso cielo.
"Ma che squarcio de Cielo te guardi?".....


Dedicato ad Antonella!!Ciao Anto!!

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