“State attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in
dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita…vigilate e pregate in ogni
momento”.
Non è solo l’ubriachezza e il disordine che appesantiscono
il cuore e ci tolgono l’attenzione a ciò che conta davvero. Gesù parla anche
degli “affanni della vita”: cose che devo comunque fare, mansioni da svolgere
durante il giorno. Il fatto è che non devono essere un’ossessione! Devo fare
ciò che posso, senza angosciarmi per ciò che non arrivo a fare.
Se, per esempio, ho un figlio, mi devo occupare di lui
perché lui è un regalo da parte di Dio, ma proprio per questo, devo occuparmi
innanzi tutto di quella parte di lui che non mi sarà mai tolta: l’anima. Devo
preoccuparmi soprattutto che viva nella pace e nella grazia di Dio. Dovrò
certamente preparargli da mangiare e vestirlo, ma mai senza essermi assicurata
prima di tutto che abbia amore, attenzione, ascolto e l’ossigeno per la sua
vita spirituale: Dio.
E’ scorretto che io passi il 100% del mio tempo a dargli
“cose”: ha diritto ad avere anche le “cose del Cielo”.
Perché ci affanniamo? Forse perché pensiamo di avere molte
cose importanti da fare in poco tempo. In realtà il tempo ci sfugge comunque
perché non sappiamo quanto ne avremo: può darsi che sia meno di quel che ho
calcolato. Conviene allora occupare tutto il tempo che ci “capita” con cose
essenziali: l’amore e i suoi derivati.
Se penso di avere una sola settimana di vita, non ha senso
sprecarla a ubriacarmi, ma non ha senso nemmeno utilizzarla a strofinare i
vetri di casa finché non brillano come cristalli. Il primo è l’atteggiamento di
un uomo privo di fede che crede che con la vita terrena finisca tutto. Il
secondo è l’atteggiamento di un uomo sciocco che non capisce ciò che conta e
che comunque un giorno quel vetro andrà in pezzi.
L’anima non andrà in pezzi se mi occupo di questa e alla
fine l’avrò per andare libera a vivermi una vita eterna tutta pace e amore.
Insomma fare, non “strafare”. Siamo molto imperfetti e per
regolarci sul da farsi, dovremmo stare sempre in contatto con Dio. Questo è
possibile vivendo a stretto contatto con la nostra anima, vivendo dentro di
essa e non fuori. Dentro il Castello interiore e non fuori: là dentro le voci
del Cielo arrivano più chiare. Vivo la dentro stando raccolta continuamente in
Dio, avendo, cioè, la costante consapevolezza della presenza del Signore nella
mia vita.
Quando ci sono certe dissipazioni, il cuore si sente
pesante, come fosse difficile camminare, andare avanti nella vita. Perché esse
non sono altro che perdite di tempo (tempo per amare, tempo tolto alle cose del
Cielo) che diradano l’aria all’anima. Passo il tempo a far cose che non
arrecano ossigeno alla mia anima. E, ovviamente, senza ossigeno non posso
camminare, né correre e alla fine asfissierò o mi ammalerò.
Sarebbe come pretendere dal corpo di respirare solo ogni
tanto! Occorre respirare sempre e profondamente, così l’ossigeno andrà ad
alimentare tutti gli organi del corpo fino a donarmi un leggero senso di
ebbrezza al cervello, come se stessi per volare. Poi potrò correre e saltare
perché l’ossigeno mi rende forte e libera.
Così è la preghiera: un contatto con Dio che fa correre
avanti la mia anima, mi rende libera e felice più di ogni altro espediente. Mi
libera dalle mie fissazioni, dalle angosce, dagli affanni. Mi calma e dona
equilibrio mentale. Comincio già da qui a volare: mi stacco dalla parte più
terrena di me, quella che faceva più male rendendomi schiava e cammino un metro
sopra al pavimento senza più inciampare a ogni imperfezione del terreno.
Continuo a stare “sulla terra” perché non sono uscita dalla
sua atmosfera e dalla sua orbita, ma vivo più allegra e serena. Gli intoppi
della vita non mi fanno più cadere rovinosamente col muso per terra: li vedo,
ma posso proseguire perché non vi urto più col piede.
Mi sono alleggerita il cuore.
La preghiera è una sosta in Paradiso |
Concordo con te al 100%!
RispondiEliminaCiao Annina! Sono contenta che ti piaccia! e ti ringrazio tantissimo per aver lasciato un tuo commento! A presto :)
RispondiEliminaTrovo tutto molto bello , sto cercando percorsi che mi portino a queste consapevolezze , ma sono ben lontano dall'averle raggiunte , Mi e' piuì difficile di quel che appare
RispondiEliminaSe posso aiutarti con le mie riflessioni, ne sono più che contenta!! E comunque hai il mio appoggio di sorella! :) Un abbraccio e buona giornata!
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