Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

martedì 19 giugno 2012

NON ABBIATE PAURA

Questa è la frase dell'angelo che le donne incontrano quando vanno alla tomba di Gesù e la trovano vuota.
Abbiamo paura della morte. Abbiamo paura anche della resurrezione. Come quelle donne. Paura di ciò che non si conosce e che sembra solo promettere dolore o qualcosa di simile.
Ma c'è una cosa che mi colpisce: siccome avevano paura, quelle donne tornarono a casa e non dissero niente. Ecco il punto.
Quando abbiamo paura desideriamo ardentemente trovarci subito in una situazione di stasi, dove non ci possa accadere niente. Vorremmo solo essere lasciati in pace. 
E' ciò che accade! Se abbiamo paura ci paralizziamo e facciamo in modo che non ci accada niente. La paura paralizza la vita.
Eppure l'angelo è ancora la che ci dice: "Non abbiate paura!", come lo diceva anche Giovanni Paolo II! Perché se non hai paura, forse ti ritrovi sì a soffrire un po' e magari ti sembrerà di morire, ma con sorpresa scoprirai che quella "morte" sarà solo la porta della tua Resurrezione e quella di molti altri.
Se le donne non avessero avuto paura, avrebbero raccontato la bella notizia che Gesù non era più fra i morti, ma fra i vivi!
Così oggi noi, se lasciamo da parte la paura e portiamo la stessa bella notizia ai fratelli, magari passeremo per rispostacce, insulti e delusioni, fino a sentirci finiti e falliti, ma sarà proprio da quella porta che entrerà la resurrezione! E tanti fratelli si sentiranno consolati, riappacificati e speranzosi.
Tutto perché non abbiamo avuto paura.
La paura blocca l'amore. Se non abbiamo paura di dare, di lasciarci "masticare"come del buon pane, allora ci sarà più amore intorno a noi, più forza, più speranza.
Gesù si è lasciato e si lascia mangiare, non ha paura "da chi"...sa che solo cibandosi di Lui, entrerà Luce in noi. Così dovremmo fare noi....
Non abbiate paura! Facciamolo insieme, aiutandoci quando sarà più difficile.
Parlate dell'amore di Dio per ognuno di noi.

4 commenti:

  1. Cara Paola, hai descritto molto bene quello che sto vivendo in questo momento. Sono in un periodo di stasi perchè la paura di andare là fuori e vivere di nuovo come prima mi sembra impossibile. Troppo dolore mi immobilizza e non mi permette di guardare con fiducia al domani. E così vivo una vita a metà, cercando di fare del mio meglio almeno per mio marito e mio figlio. Quando tutto questo cambierà non lo so...davvero non so cosa mi farebbe cambiare idea...
    Un abbraccio
    Clara

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    1. Io non ho certo tutte le risposte. Ma ho tanto amore.
      Da bambina ho avuto l'anoressia e mi avevano dato 2 mesi di vita. Con la mia forza mi sono salvata senza un solo medicinale. Ora so che è stata una grazia: li ho conosciuto Gesù che mi ha fatto capire quanto era importante ogni singolo giorno e come la mia vita rappresentava la felicità dei miei genitori e di mia sorella. Oggi Lui mi ha fatto capire che la vita di ognuno è la gioia di tantissime persone. Piano piano ce la farai e diventerai fortissima! io sono qui, ti capisco e ti voglio bene. Se non ti basta mi prendo serenamente la responsabilità di assicurarti che Dio ti ama...immensamente...e allora...di cosa abbiamo paura? :)

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