Il sabato è
stato fatto per l’uomo e non viceversa.Come dire che la vita è stata fatta per
l’uomo e non il contrario. Come un vestito molto prezioso, studiato e cucito
per una persona in particolare: taglia, modello e colore adatto a lei. Tutto
per renderla bella e gradevole. Quale pazzo si metterebbe a cucire un vestito
per poi creare in vitro una persona adatta a metterselo?
Così è la
vita che Dio ha creato per noi: bella, con luoghi adatti per la nostra
sopravvivenza, ottimi cibi, tutto per noi! Sta a noi trattarla per quello che
è: un dono prezioso da custodire e di cui avere un gran rispetto. Senza
scordare però, che tutto ciò che appartiene alla vita è solo il “vestito” della
mia esistenza. Il mio spirito è la cagione della mia vita; ed è per questo che
è da considerare il più importante.
Dovrò quindi
curare maggiormente quel che rappresenta la VITA VERA: lo spirito. Altrimenti
il mio passaggio su questa terra sarà uno squallido collezionare cose
inanimate. Prima vengono le persone, poi tutto il resto.
A darmi
conferma di ciò, la mia esperienza in vacanza: al mare c’erano ben due signore
senza una gamba. Le guardavo muoversi a fatica ma efficacemente sulla spiaggia,
passando dalla sedia a rotelle all’asciugamano o dalle stampelle alla riva del
mare a giocare con i figli a far castelli di sabbia. Le osservavo e pensavo:
“Come mi sentirei senza una parte di me?”Poi, riflettendo meglio ho realizzato
che in verità non avevano perso una parte si sé perché non è nelle membra che
risiede il vero “io”. E vista la loro serenità e perseveranza nel vivere
normalmente, mi è venuto spontaneo concludere che forse Gesù aveva loro fornito
una forza in più…
Ho guardato
le mie gambe realizzando improvvisamente quante innumerevoli cose potevo fare essendo
fisicamente integra, ma allo stesso momento mi sono sentita rasserenata all’idea
che Cristo interviene sulle nostre debolezze regalandoci la sua forza. Molto più
di questo però, ho compreso quanto sia vero che ciò che conta davvero e che ci
tiene in Vita risiede dentro di noi e non può essere intaccato dal
deterioramento fisico e che tutti noi in fondo camminiamo per il mondo con una
sola gamba nostra e…. con una di Dio.
Solo allora
possiamo considerarci delle persone “in gamba”!
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