Lacrime cadono lente,
una dopo l'altra sul viso
e fanno un solco nel cuore.
Scorrono e scorrono senza sosta
come sangue da una piaga
scossa da un altro colpo mortale.
Ormai è un fiume in piena
che non ha più argine che tenga.
Sulle guance nuovi sentieri
si fanno strada fantasiosi.
L'anima è un mare sotto la pioggia:
acqua su acqua, dolore su dolore,
tutto si uniforma e confonde.
Nulla ha più importanza:
come ritroveremo la goccia
nel mare che la inghiotte
e la fà tutt'uno con sè?
Tutto sembra inutile,
solo grigiume e squallore,
quanta desolazione sotto queste nuvole.
Ma una voce dolce e soave
mi parla da dentro:
sembra una mamma
che cerca affettuosa
il sorriso del figlio.
"Non ricordi più, figlia?
Il Cielo dopo la pioggia,
regala sempre un arcobaleno!"
un detto che consco dice : dopo la pioggia viene sempre il sereno!
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