Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

giovedì 1 novembre 2012

SENTIRSI POVERI


Oggi era la festa di tutti i Santi. Mi trovavo in Chiesa e, poco prima dell’inizio della Messa, mi sono ritrovata a pensare cosa avrei ancora potuto fare per i miei genitori nella loro attuale situazione così difficile.
Sono anni che mi adopero per sollevarli, aiutarli, strappar loro un sorriso anche nelle loro condizioni.
Anni che mi alzo la mattina architettando giornate compatibili con i miei molti impegni e le loro lacrime da asciugare.
Ho cucinato, raccontato aneddoti divertenti, portato cose belle da vedere, da ascoltare, cercato medici per loro, trovato rimedi per ogni disturbo che si affacciava.
Ho cercato di esserci e di correre per esserci il prima possibile.
Ma soprattutto ho cercato spasmodicamente qualcosa in me da dare che li facesse guarire da ogni loro malanno e tristezza…e non è servito.
Ora sono qui, mio onnipresente e dolcissimo Compagno, mio Dio. Sono qui davanti a Te vivo nel tabernacolo, come nel segreto di ogni cuore umano, e improvvisamente realizzo che…non ho più nulla. Non ho più niente da dare ai miei genitori che non abbia già dato. Non ho nulla che sia efficace.
Istintivamente mi guardo le mani vuote poggiate sul grembo: sono povera. Non posso più nulla.
Mentre sta per stringersi in gola un pianto che non ha trovato il momento giusto per esprimersi, ecco inizia il Vangelo del giorno.
Un momento di silenzio, poi dall’altare una voce calma, forte e sicura dice: “Beati i poveri di spirito…perché di essi è il Regno dei Cieli…”
Beati i poveri…e io sono povera! L’ho capito ora stesso! Il Regno…ecco cosa vuole dare Dio a chi si sente tanto povero da non avere più neanche una parola di consolazione da regalare! Il Regno! La Sua casa diventa di questi poveri…la sua pace, il suo intervento, la sua potenza, il suo intelletto, il suo amore, la sua ricchezza. A me serve tutto.
Eccolo il Regno: già lo vedo in me. Perché il pianto si è calmato, non ho bisogno di sforzarmi per trattenere il dolore. La pace avanza. L’intelletto comprende che c’è ancora una soluzione alla quale non stavo pensando. Il suo amore mi dice che devo solo continuare a dare le mie stupide cose apparentemente inutili e che Lui ci metterà il resto. La sua potenza coprirà la mia impotenza.
La calma che scende dal suo Regno fino al mio cuore, mi fa capire che ora , che sono completamente povera , tutto si arricchirà della sua presenza. Non so come, ma so che può essere solo così.
Un beato è un felice,..perché è stato salvato da tutto ciò che lo rendeva infelice!
Un povero è felice perché già sa che un intero Regno verrà ad arricchirlo!
Sì, oggi posso essere beata: avevo bisogno di essere salvata e mi hanno salvato.

Dammi tutto Tu...



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