Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

mercoledì 2 gennaio 2013

ATTENTI AL GAS LETALE



Alle volte si fa tanto nella vita per essere migliori, per essere persone adorabili soprattutto agli occhi di Dio e può accadere di restare ugualmente senza l’amore e l’affetto di cui un’anima ha tanto bisogno.
Allora ti senti come un vaso di creta vecchio, tutto logoro e crepato dagli innumerevoli colpi presi. Finché il dolore tocca il culmine e qualcuno o qualcosa dentro di te sussurra una frase: “Tu non meriti questo”.
A questo punto, quella che prima era solo inquietudine di un essere umano cui mancano i viveri, diventa turbamento. Perché, insidioso come un virus letale, si è fatto strada quel pensiero. Il “nemico”si diverte a stuzzicarmi, suggerendomi che ciò mi dovrebbe indignare, innervosire e che dovrei rifiutare una simile situazione come ingiusta.
Quando l’anima è tutta una crepa, per l’amore che manca a tenerne insieme i pezzi, questo sibilare filtra come un gas velenoso attraverso le micro - fessure di quelle ferite ed entra lentamente a creare pressione. Si è vicini al botto.
Ma Dio può ancora aiutare e aprendo il Vangelo leggo due frasi: “…è una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente…ma se facendo il bene, sopporterete con pazienza, ciò sarà gradito a Dio…” e aggiunge che le preghiere mie non saranno più impedite.
In breve comprendo che la sopportazione dell’ingiustizia, mi rende potente quando prego: sarò esaudita in quel che chiedo.
Finalmente si spegne ogni inquietudine. L’anima resta crepata ma senza oppressione all’interno.
Il discorso del “nemico” che puntava a farmi reagire con violenza e litigi, non attacca più. “Fai qualcosa per te!”, urlava, ed io faccio sì qualcosa: faccio come Gesù. Che gli altri, se vogliono, si perdano pure nei cunicoli bui dei loro sospetti, io non andrò per quella strada.
Preferirei imboccare la strada di Gesù che nella sua vita terrena ha fatto solo il bene ed è stato ripagato con calunnie e ingiustizie, tanto ma tanto da ottenere dal Padre di cancellare la morte dalla nostra esistenza. E’ stato ampiamente esaudito!


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