Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

lunedì 28 gennaio 2013

UN BUON GENITORE


Pensavo a come si saranno sentiti gli apostoli vedendo Gesù salire in Cielo per sempre: stupore, gioia, ma anche tanto senso di abbandono e un crescente sgomento. Quante domande si saranno fatti! “Come farò a fare quel che Lui ha detto?” “Come farò se gli devo chiedere un consiglio?” “Lui sapeva sempre cosa dire e fare, mentre io non so niente, non sono niente. Dove andrò ora?”.
Eppure, prima di andarsene aveva promesso: “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Col Suo Spirito Santo!
E mentre ancora stanno col naso all’insù a contemplare il Cielo con nostalgia, un angelo li scuote dicendo: “Perché stai lì a guardare il cielo? Gesù tornerà come lo hai visto andare via”. Come per dire: svegliati e fai quel che ti ha detto perché poi ritorna e vorrà sapere cosa hai fatto.
Ecco il senso di quest’abbandono: se non se ne andava e quando mai mi sarei fatta voce sua? C’era Lui e nessuno avrebbe avuto il fegato di parlare al posto suo. Ora che Lui non c’è devo assolutamente scuotermi e parlare io di Lui facendomi ispirare dallo Spirito. In questo modo Lui si divide in milioni di voci e moltiplica, per assurdo, la Sua potenza anche grazie a me.
Se n’è fisicamente andato per educarmi a smuovermi e usare le mie capacità: intelletto e fede. Mentre spiritualmente è sempre accanto a me. Mi costringe a ricorrere alla mia Vera fede.
Se ne doveva andare perché nella mia condizione di essere umano, per la mia psicologia, devo non vederlo per collocare tutte le mie forze nella fede. Essa è il perno di tutto. E’ ciò che devo imparare a mettere in pratica perché Gesù, quando tornerà, vorrà trovami piena di quella fede. Non vorrà trovarmi piagnucolante che scruto il cielo senza darmi da fare per il Suo Regno!
Un bravo genitore sa fare anche questo: “Distaccarsi” dalla sua creatura, per darle modo di fare da se, di rendersi forte e autonomo, per dimostrare a se stessa quanto sia potente anche senza la tutela continua e concreta del genitore, ma con una tutela spirituale del suo amore onnipresente.
E’ una presenza che non crea un handicap, ma che anzi ci rende potenti, in grado di fare cose anche più grandi di quelle che ha fatto Gesù!

Vai figlio!!!



2 commenti:

  1. Bella riflessione.
    Grazie
    sinforosa castoro

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    1. Grazie Sinforosa!!! felice che ti sia piaciuta! Un bacione e buona giornata!!

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