Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

giovedì 22 marzo 2012

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

     “Sono sempre i migliori che se ne vanno”… “Se non ti fai spazio a gomitate nella vita, non ottieni niente”… “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!”… “il più pulito ha la rogna!”… Torno ora dalla spesa e le frasi portate dal vento caldo di Agosto, ancora mi ruotano attorno come mosche intontite dal clima. Mi getto sul divano aiutata da una fiacca improvvisa e sospiro in cerca di aria. Qualcosa non và. Non è la pressione, non la mia comunque. E’ il peso nel petto che aumenta quando ti suggeriscono che non c’è più speranza. Mi scuoto e mi alzo: vado a dipingere il mio “Giardino fiorito”: un Trompe l’oeil che sto facendo su un muro di casa. Mi apro la porta del Paradiso e con i colori disegno uno spazio per restare con Dio e ascoltarne i consigli. Pian piano tutto si illumina…. Ho ascoltato dei lamenti. Pianti senza più lacrime dei fratelli sfiniti da varie contrarietà. E’ facile cadere nella convinzione che cercare di essere buoni, giusti e persino santi, come dice Gesù, sia solo la strada più breve per farsi prendere in giro, subire prepotenze e restare come poveri stupidi seduti per terra. Ho capito che molti pensano che essere come Gesù o non sia possibile o sia solo un modo per farsi crocifiggere! Eppure, persino i detti di paese recitano “La speranza è l’ultima a morire”. Ciò significa che la speranza è qualcosa di profondo in noi, radicato.. regalato da Dio stesso. Insieme alla Fede e alla Carità, costruisce una sorta di trepiede per l’anima: se uno solo viene a mancare, ecco che l’esistenza vacilla. In cosa si spera in fondo? In qualcosa di buono, che tutto vada bene, che la bellezza e bontà della vita trionfino. Questa è la virtù teologale degna di essere chiamata “Speranza”. Come si può vivere senza? Come posso rinunciare a combattere perché si realizzi? Che farò in alternativa? La bontà e il bene per trionfare hanno bisogno di persone piene di forza e coraggio, altro che rammolliti, come vogliono farci sentire! Chi lotta perché la bontà trionfi nella sua vita personale, in quella degli altri e nel mondo, è un eroe molto più potente e valoroso di Superman o qualunque altro muscoloso dei fumetti! E’ uno che si alza le maniche e con la forza della preghiera interiore e le armi della pace e perseveranza, si muove affinchè le persone non soffrano per ingiustizie, per mancanze di educazione e rispetto. Eroi che usano le proprie qualità umane, per far sorridere chi è sconsolato, che consigliano chi non sa più che fare della sua vita, che ridanno speranza a fratelli che credono di essere inutili alla società. Su questa autostrada spietata e grigia dovremmo portare fiori di speranza e distribuirli a chi si sente appesantito dallo squallore quotidiano. Noi abbiamo “parole di vita”: quelle di nostro Signore. Facciamole volare in giro come fiori sparsi sulla giornata del prossimo; così manderemo lontano quelle frasi pesanti come la Criptonite portate dal vento dello scoramento generale. “Che grazia averlo conosciuto! Ora che non c’è più avremo uno in più che prega per noi!”e poi “L’unica cosa che ci può ottenere qualcosa nella vita è rimanere giusti perché avremo il Padre come alleato”, o ancora “Se si dà fiducia a una persona essa si riedifica e Dio ci difende” e anziché far notare che il più pulito ha cose sporche da nascondere, dire: “Siamo tutti imperfetti, perciò non ci conviene giudicare il fratello che ha sbagliato!” Diffondere la speranza è parlare del Cielo. Non permettiamo che venga divulgato solo il pensiero prettamente umano, ma facciamo correre in giro anche la mentalità divina: è quella che ci salva, non la nostra. Dio spera tanto in noi. Spera che diventiamo buoni come Lui ha sognato; e si adopera per aiutarci in questo. Perché mai noi non dovremmo sperare che ogni cosa, bella o brutta, ci accade solo perché si realizzino queste speranze? Vi chiedo di non soccombere a pensieri troppo “terreni” che suggeriscono il solito concetto: “E’inutile ogni sforzo per essere buono” perché sebbene sembrino coerenti, non fanno che levarci le forze e rendere la vita piatta e a forma di spirale senza uscita. E’ la Speranza che rende la nostra vita meravigliosa e divina anche quando le cose non vanno bene. Cavarsela nella vita, non è riuscire a scampare tutti i mali, ma nonostante questi…sapere ancora sorridere e amare. Cioè…vivere. Allora fratelli speriamo che tutti ce la caviamo! Ve lo auguro di tutto cuore con sincerità!
"Facciamo correre in giro anche la mentalità divina!"

 Paola Buccheri

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