Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

giovedì 22 marzo 2012

VENITE DIETRO DI ME

Venite dietro di me: Gesù invita, non si sa bene a fare che, non penso che gli apostoli fossero certi del significato della chiamata, ma lo seguono. Chi si segue nella vita?così, senza fare domande, senza esitare? Si seguono le persone care, un amico, un fratello, un’innamorato, perché quel che seguiamo in fondo è la prospettiva di essere amati, il piacere di stare con chi ci apprezza e ci vuole bene. Che importa in fondo dove andiamo se la persona amata sta con noi? Ma non è solo questo. Dicendo “ venite DIETRO di me”, Gesù intende dire che Lui và avanti, che và per primo, che camminando indicherà il luogo dove mettere i piedi. Ci guida, aprendo la strada lui per primo. Non ci invita a fare cose che lui non ha già fatto. Quando Lui mi chiama a fare delle grandi cose, come conquistare il cuore degli uomini a Dio, non mi abbandona alle mie difficoltà, ma si mette davanti a me e fa strada. Quando qualcuno mi dice che devo andare in un posto nuovo che io non conosco e non so come raggiungere, comincio ad agitarmi e mi sento smarrita. Ma se quel qualcuno mi dice: non ti preoccupare, segui me, io vado avanti con l’auto…allora tutte le mie tensioni calano e provo tanta gratitudine per quella persona premurosa. Gesù è così con noi: và avanti, si volta a vedere se lo stiamo seguendo, accosta a destra e aspetta che lo raggiungiamo se non ci vede arrivare. Che devo fare io? Io devo camminare(VIVERE), tenerlo d’occhio in continuazione(PREGARE NEL SILENZIO), sentire che dice(LEGGERE LA SUA PAROLA), seguire i suoi consigli(METTERE IN PRATICA LE BUONE ISPIRAZIONI), fare il pieno di benzina: devo avere sempre scorte di energia vitale che posso solo attingere dall’EUCARESTIA e dallo SPIRITO SANTO che il Padre mi invia basti che io lo chieda. E poi devo avere la volontà di guidare dietro a lui…perché se non ce l’ho,Gesù mi può dare tutti gli aiuti possibili, ma non mi muoverò, non farò le grandi cose che lui mi ha chiesto di fare. Perché Gesù è buono, non è prepotente e non può né vuole impormi nulla. Ogni volta che accetto di fare quel che sento dire da Lui nel Vangelo, Gesù è accanto a me che mi guida nei passi, nei gesti, nelle parole e miracolosamente le persone vedono i passi, i gesti e le parole di Gesù in me. Divento un canale della bontà divina! Il tempo è breve per fare queste cose meravigliose!è breve perché durerà solo tutta la mia vita che potrebbe essere lunga altri 50 anni o solo 2..chi lo sa? E che importanza ha in fondo? E’ vita vera solo gli istanti che abbiamo amato, che abbiamo asciugato un pianto e ridato il sorriso, che abbiamo dato ai fratelli la certezza di una vita eterna accanto a Dio, il tempo che abbiamo rubato agli innumerevoli impegni per giocare con i figli, o per ascoltare uno sconosciuto che nessuno ascolta più. Solo questa è la vita che verrà ricordata dal Padre quando ci incontrerà. Se avremo ancora 70 anni davanti, ma neanche uno di questi attimi d’amore, sarà come se non avessimo vissuto un anno. Per il Padre un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno. La vita è adesso. E’ ORA che devo seguire Gesù. E’ alla persona che mi è seduta accanto a messa che devo guardare con amore e non far sentire un’estranea perché è come me e sta cercando ristoro dal mondo. E’ alla persona in fila al supermercato che devo regalare un sorriso. Quando Gesù dice “Convertitevi e credete al vangelo..venite dietro di me e vi farò diventare pescatori di uomini” sta dicendo questo: Cambia rotta alla tua vita, non angosciarti a credere che la vita è questo corri corri che patisci ogni giorno,comincia a credere che la vita è quella che ti indico io e vivila, vieni dove vado io e le persone verranno dietro di te perché troveranno me che sono il primo della fila, in questa camminata verso il Padre” Gesù è un rivoluzionario: mi lancia proposte azzardate come quella di amare in un mondo dove molti pensano più a difendersi per non soccombere,più che ad amare!Ma giustamente, dice, “se non inizi tu, chi lo farà? Fallo! Io lo faccio da sempre ed ho conquistato l’amore di molti. Amate per primi, come me.E vincerete la morte!!”E’ una proposta grandiosa ma quanto è bella!ESSERE PORTATORI D’AMORE!! E si segue solo chi si ama, chi sappiamo che ci ama e perciò è affidabile.Perciò tutti possiamo diventare pescatori di uomini, perché non conta quel che diremo, ma se ameremo le persone.Se ci interessiamo sinceramente al prossimo, il prossimo ci ascolta, ci segue e….trova Gesù. Non deve trovare noi come persone, deve trovare Lui. Dobbiamo essere come le mollichine di pane che Hansel e Gretel buttavano sul terreno per ritrovare la strada di casa. E la gioia di far arrivare qualcuno a Dio non è paragonabile alla fatica per portarcelo. Preghiamo che il Signore ci aiuti ad ascoltarlo sempre, a riconoscerlo nella persona accanto, a rifornirci sempre dell’Eucarestia nostro carburante soprannaturale e che ci consenta di rimanere umili come delle mollichine di pane sul terreno.

 Paola Buccheri

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