Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

mercoledì 21 marzo 2012

VASI VIVENTI


Com’è strana la nostra vita! Sembrerebbe quasi un insieme di cose abitudinarie da svolgere, quando invece, ogni momento è un tesoro nascosto tutto da scoprire. Proprio come Gesù che a molti ancora sembra un uomo qualunque e invece è Dio che cammina fra noi, anche oggi, fra la gente che incontriamo.
Proprio come l’acqua di un fiume che scorre quieta e col suo soave scroscio continuo sta già cambiando la forma alle rocce del suo letto, smussandone gli angoli, rendendo i sassi levigati.
Se ci s’immerge una mano, è come sentire la carezza del Padre e allora vorresti prenderla, fermare l’istante, raccoglierne un po’ per berla. L’acqua…elemento essenziale per la vita del corpo. Così inafferrabile, così sfuggente. Eppure l’uomo ha un intelletto e si è costruito delle coppe, dei vasi, dei bicchieri, tutto il necessario per prendere un po’ di questo bene inestimabile e berlo!
Come si sarà sentito l’inventore del bicchiere? Quasi un dio! Riuscire a prendere ciò che per me è vita e fermarlo in un contenitore perché sia mio per un po’!
Che mistero la vita! L’acqua è vita, come l’amore. Tutte le cose più importanti alla nostra esistenza sembrerebbero le più inafferrabili, invisibili, eteree, come l’aria.
Eppure, sono le più concrete, quelle delle quali non possiamo fare a meno; quelle che mandano avanti la nostra strana vita. Ma l’uomo ha l’intelletto e anche uno spirito e può capire come “catturare” l’amore! Bisogna farsi “vasi”: concavi, aperti in cima. Bisogna farsi vuoti, umili, bisognosi di contenere la vita, molto più che contenitori di “cose”. E’ necessario essere aperti di mente, aperti di cuore e avere braccia disponibili per farsi raccogliere da Dio. Dei vasi comodi che Dio possa riempire di tutto l’amore che ci serve.
Ma i vasi devono servire anche per portare questa preziosa sostanza vitale ai fratelli, si versano negli altri vasi che piangono perché sono aridi, secchi, senza un goccio di amore.
Mentre si svuotano nel cuore del fratello, ecco che il Padre li rimbocca fino all’orlo, in misura traboccante e abbondante…tanto da dover subito riversarsi in ogni dove!
Questo è il miracolo dell’Amore. Si moltiplica per divisione, a dispetto della matematica, come i pani e i pesci. Ogni giorno, ogni minuto.
Siamo dei vasi di creta che contengono un tesoro inestimabile. Fermiamoci a pensare alla bontà di Dio che versa questo tesoro in noi e non si cura del fatto che siamo fragili come la creta! Perché? Chi lo sa! Perché ci ama, perché l’amore è gratuito, corre dei rischi anche di essere versato in terra, come il sangue di Gesù.
L’amore vuole solo darsi. Se nostro Padre è così generoso, anche noi dovremmo cercare di esserlo con i fratelli e versarci a dismisura nel cuore del prossimo non badando alla sua fragilità, ai suoi errori, perché è proprio l’amore che guarisce e salva.
Allora la vita, per quanto monotona e strana ci possa sembrare, diventerà un continuo scorrere di Vita Vera, anche qui…ora…e per sempre. Che la nostra Quaresima sia un gioioso fare a gara per riempire il cuore del fratello di speranza e amore, da bravi vasi!

Paola Buccheri


Un mio dipinto

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