(Questo è l'articolo messo sul giornalino della mia Parrocchia che riassume i concetti dei post "Meditazioni quasi serie ad Assisi" e "Tutti Assunti", perciò perdonate le ripetizioni!)
Caldo tropicale, mi ritrovo alle 3 del
pomeriggio a fare un sentiero di Assisi in salita con scarpe inadatte. Anche la
mia pressione è inadeguata per questa impresa, infatti, è aggrappata all’orlo
della mia gonna e arranca insieme con me per tenermi in vita. Sto cercando di
raggiungere la Chiesa di Santa Chiara, ma se continua così, finirò con
incontrare la santa in persona!
Mentre seguito a camminare sperando di
resistere, alzo lo sguardo al cielo nel pio desiderio di scorgervi una nuvola e…
m’incanta l’azzurro intenso. Sarà la stanchezza e l’afa, ma è da poco passata
la festa dell’Assunta e mi viene da pensare che Lassù non debba far questo
caldo. M’immagino aria fresca, un venticello leggero e tanta pace. Nessuna
preoccupazione per la vita fisica. Nessuna angoscia per il domani, la crisi, il
lavoro che manca, i nostri figli che non sanno che studi intraprendere. Nessuna
pressione arteriosa da tenere sotto controllo, né la schiavitù del tempo che t’impone
di invecchiare.
“Beata te Maria che sei stata assunta in questo
Cielo!”
Eppure festeggiamo anche noi quest’Assunzione:
evidentemente ci riguarda. Chi non vorrebbe essere “incluso” in questo Cielo?
Esserne parte, essere nell’elenco degli invitati a questo Regno Celeste? Anima
e corpo, proprio come Lei!
Portati via dal dolore: accolti nella gioia.
Portati via dai turbamenti: inseriti in un clima di pace. Rapiti dal tempo:
trasferiti nell’eternità. Non più crisi: abbondanza di amore e vita. Chi
risponderebbe di no?
Questo è esattamente il progetto di Dio per
noi.
Quante volte ci siamo sentiti esclusi
dall’amicizia di qualcuno cui tenevamo; esclusi dalle attenzioni di una persona
cara; esclusi dal mondo del lavoro; esclusi dalla vita a causa di malattie e
vecchiaia; esclusi dalla cerchia delle persone simpatiche perché qualcuno ci
critica ferocemente! L’esclusione è un sentimento orrendo che capita troppo
spesso di provare su questa terra. Chissà, forse anche noi abbiamo “escluso”
tanti fratelli dal nostro piccolo mondo!
E pensare che invece il Padre non vuole
escludere nessuno dal suo fantastico progetto d’amore! Dovremmo pensarci un po’
quando ci viene la tentazione di eliminare qualcuno dalla scena della nostra
vita!
Forse da soli non possiamo risolvere nessuna
crisi, e fare poco per trovare lavoro al prossimo, ma c’è una cosa molto più
grande che è nelle nostre capacità: far sentire le persone assunte in Cielo!
Proprio in questo momento in cui ognuno sembra dover pensare più a se stesso, proprio
ora dovremmo farci “prossimo” degli altri e sanare la “crisi d’amore”, la crisi
di Cielo che aleggia peggio di quest’afa su di noi!
Gesù si raccomanda di dire a tutti che “il
Regno dei Cieli si è avvicinato”, ne parla come se questo regno avesse dei
piedi! I nostri! Siamo noi che portiamo il regno Suo vicino a chi incontriamo
se non lo facciamo sentire escluso! Strappare il Cielo con la sua pace e
portarlo agli altri, tanto da farli sentire già Li: ecco il nostro potere!
Qui è tanto difficile essere “assunti” in ogni
possibile senso che ci può venire in mente, ma non preoccupiamoci tanto del
domani, perché Dio veste i gigli dei campi con tessuti che neanche Re Salomone
poteva trovare, eppure l’indomani saranno già appassiti! Mentre noi valiamo
tanto di più perciò è facile intuire come Dio si stia già occupando di noi!
Preoccupiamoci soprattutto di quel Regno e alziamo le braccia al Cielo in
preghiera per prenderne un pezzetto e offrirlo in ristoro al fratello.
Così sì ci sentiremo come Lui desidera tanto:
tutti Assunti!
Il pensiero della mia Assunzione mi fa tirare
un bel respiro di sollievo e mi ritrovo all’ombra in mezzo a una piacevole
corrente d’aria; guardo di fronte a me: sono arrivata alla basilica di Santa
Chiara….Andare da Gesù è sempre un ristoro!
Al volo fra le braccia del Padre |
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