Mi sono spesso chiesta perchè solo le cattive notizie facciano parlare tanto le persone...for

mercoledì 27 febbraio 2013

VADO A PREPARARVI UN POSTO

Che problema trovare casa al giorno d'oggi! Non ce ne sono proprio. Se c'è qualcosa, il prezzo al metro quadro è talmente alto da suscitare il ragionevole dubbio che sotto al pavimento ci sia un giacimento di petrolio.
Eppure da qualche parte bisognerà pure abitare; così si cede a mutui che, con un pò di fortuna i tuoi nipoti finiranno di pagare in vecchiaia.
In fine, dopo tanti sacrifici e acrobazie finanziarie, otteniamo un posto dove andare a vivere o...sopravvivere, con quel che ci rimane nelle tasche.
Seduti sulla nostra poltrona, nel bel mezzo del nostro salone, della nostra preziosissima casa...manca ancora qualcosa. Avvertiamo un vago senso di disagio, un inspiegabile sentimento di insoddisfazione. Abbiamo un posto nostro, come mai ci sembra di no? Tutto pare in ordine, ma c'è qualcosa nell'anima che non lo è. Come se quella non fosse una dimora in grado di custodirmi davvero.
E ci diciamo: "No, non è possibile; ora sono come un atleta che dopo un lungo percorso e tanto sudore, ha raggiunto la mèta. Dovrei sentirmi pieno di gioia. Lo andrò a dire a tutti e così mi sentirò felice".
In realtà abbiamo bisogno degli altri e allora raccontiamo del nostro acquisto, della nostra vittoria ai fratelli. Ma tutti scappano e corrono: hanno mille cose da fare, non ascoltano..vorrebbero, ma non possono.
Qualcosa continua a non tornare.
In fondo, in fondo l'anima và sempre cercando casa, ma non la trova.
Ognuno di noi spera di scoprire che ha trovato un piccolo spazio nel cuore degli altri. E quando lo trova: che gioia grande!
Se non riescono nemmeno ad ascoltarmi, che posto ho nel loro cuore? Cosa posso fare per comprarne uno?..non si può acquistare, non ci sono mutui da fare neanche secolari. Questa è una dimora che risponde alle leggi celesti, così diverse da quelle terrene: può solo essere donata. Devi trovare chi te la regala per amore.
Cerchi, quindi, di essere amabile, di compiacere l'altro, affannandoti a essere ciò che l'altro cerca in te e vai elemosinando qualche spicciolo d'amore pur senza accorgertene. In tale ricerca capisci che per guadagnarti un posto nel cuore del prossimo, devi prima farne uno per loro nel tuo. Ma se è facile farlo per chi ti tratta bene, non lo è per chi non è gentile. E ti ritrovi a chiudere fuori "casa" chi ti ha ferito, senza che questa soluzione però, ti arrechi sollievo o gioia alcuna, ma invece tanta amarezza e una crescente solitudine.
Poi capita a te d'esser chiuso fuori, proprio da quelle persone con le quali volevi tanto stare: non c'è spazio per te.
Prima che te ne avveda, la vita dell'anima diviene un vagare di qua e di là in cerca di quella "casa" stabile che non ti costringa a chiudere e aprire porte su porte.
Cominci  a sospettare che non andrai mai davvero bene a nessuno, perchè ci sarà sempre qualcosa d'imperfetto in te.
Stai quasi per rassegnarti ad avere soltanto una sudatissima abitazione terrena, quando...arriva un Uomo che dice cose strane.
Ti dice di amare i tuoi nemici, di perdonare, di pregare per chi ti ferisce e per mostrartelo muore per te che sei imperfetto!
Per dirti che posto occupi nel Suo cuore. Quest'Uomo, Gesù, finalmente pronunzia le parole che hai tanto desiderato: "Vado a prepararti un posto, perché voglio che tu stia dove sono io". Ecco la nostra casa! Con Lui, nel Suo immenso cuore.
Tutto si addolcisce al calore di un amore che sembra non turbarsi per le mie debolezze. Perdonandomi dall'alto della croce m'ha sciolto il cuore nei suoi luoghi gelidi, lì dove avevo chiuso le porte ai miei presunti carnefici. Ha creato un posto nel mio cuore anche per chi non mi sa amare, per chi non ha saputo capire, o darmi una "casa"dove riposare il mio dolore.
Ora che so di essere il Suo amore, mi sono fatta "casa" luminosa per chi cerca un briciolo  d'amore e non ha meriti particolari per guadagnarselo.
Ecco il posto che ci prepara Gesù: la possibilità d'amare divinamente, gratuitamente per far gustare il tepore della casa del Padre ai lontani e agli afflitti. Accogliere anche i meno simpatici può essere una morte momentanea, ma prima che finisca il terzo giorno, mi porterà nella Casa di Dio, insieme a Gesù per iniziare una Vita Nuova stabile e eterna. 
Lì la mia gioia sarà piena.
Buona permanenza, fratelli, nella casa del Padre.



Nessun commento:

Posta un commento