Nella Bibbia spesso si legge di Patriarchi che
benedicevano i loro figli. “Che bella cosa!” pensavo sempre. Poi, un giorno, ho
letto sul Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica che il padre e la madre sono
per i figli una sorta di sacerdoti ed
hanno la possibilità di benedirli. Non è necessario essere santi!
I figli che abbiamo sono stati affidati a noi da Dio e
perciò siamo i loro tutori momentanei.
Allora è lecito chiedere a Dio che “dica bene di loro”…che
li benedica. Che li renda cioè, come Lui vuole, sogna e desidera da sempre.
Così, io benedico sempre i miei figli , la mattina prima
che escano di casa, e la sera prima che vadano a dormire. Ormai per loro è
normale e sono loro stessi a chiedere la benedizione.
E’ un modo concreto
per rinnovare ogni giorno l’importanza e il senso della nostra esistenza. Allo
stesso momento, agli occhi del figlio, il genitore recupera una dignità nuova…eppure
così antica. Si creano inoltre delle occasioni di pace e vicinanza a Dio.
Benedite i vostri figli! E’ un piacere e un’occasione
unica per attirare su di loro tutto il bene che ogni genitore vuole per suo
figlio!
Piacerà anche a loro!
Basta una mano sul capo o il segno della croce sulla
fronte, accompagnato da un semplice: “Che Dio ti benedica!”
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