Ci sono delle
volte, nella vita, in cui ti senti come in una giornata di vento e tu sei per
strada, a piedi con le mani piene di pacchetti, la borsa che scende dalle
spalle (inesorabilmente a bottiglia), i capelli che non hai legato e ti vanno
sul viso coprendo la vista e attaccandosi sul rossetto. Momenti in cui ti
verrebbe da piangere ma lo trovi infantile e goffo perciò simuli controllo di
te e seguiti a camminare con un incalzante senso di fastidio interiore.
Anche se il
vento ti confonde le idee, procedi piano perché non c’è altro modo per
raggiungere il portone di casa. Anche se sembra che il tuo respiro sia troppo
flebile per riuscire a contrastare le folate di vento e credi di dover restare
in apnea, avanzi ugualmente nella speranza di intravedere l’uscio amato.
Sono quei
momenti della vita in cui sei costretto ad accorgerti che l’amore che hai amato
è volato come i capelli slegati al vento. Le attenzioni, i sacrifici, le
gentilezze avute per i fratelli sono finite sulla bocca di qualcuno sotto forma
di malintesi e le parole dette si sono mischiate come le carte scappate via di
mano a un prestigiatore.
Come se davvero
in un giorno di “bora” qualche sbadato avesse spalancato la finestra di uno
studio e tutti i documenti fossero volati fuori perdendosi per sempre: ritrovo
le mie parole, ma sono tutte in un ordine sbagliato e ora hanno un altro
significato.
E tu là, in
mezzo alla strada ti ritrovi senza equilibrio a guardare i pacchetti in terra,
mentre cerchi le chiavi di casa nella borsa semi-aperta, e già scende una
lacrima di sconforto.
Sono momenti,
solo momenti ti ripeti consolandoti. No, guardiamo in faccia la realtà: è la
maggior parte del tempo che ciò accade sotto i tuoi occhi! E’ vero Signore, è
così che va la vita, ma io non posso smettere d’amare, non posso permettermi di
perdere anche me stessa, anche…Te!
Allora lascio
cadere tutto, anche la borsa e le chiavi, perché così non c’è più niente che
possa scivolarmi dalle mani. Via, via tutto, che importanza ha? Via, via al vento
quest’amore, che vada dove vuole andare, che scappi via dal mio cuore e si
metta a correre nel Cielo portato via dalle mani del mio Signore! Ma guarda
Dio: non piango più, sto sorridendo al vento perché Tu hai trasformato il mio
pianto in pioggia che rinfresca l’anima. Non c’è dolore che con Te non si
tramuti in gioia!
Ora ho capito di
che si doleva il mio cuore e ora so che non c’è motivo alcuno; il Tuo Vento mi
ha baciata e ha sussurrato la risposta: “Lascia che Io porti il tuo amore dove
voglio, lascia che si sparga come i semi dei soffioni, niente va perduto del
bene che dai e il Vento che tu senti è il Mio Spirito che soffia dove vuole e
non sai dove andrà.”
Ora ho capito di
che gioire! Ci sono delle volte in cui comprendi perfettamente che non sei di
questo mondo e che nessuno potrà mai rubarti dalle mani di Nostro Signore. Ci
sono delle volte, che puoi mollare tutto e volare nel Vento.
"Ci sono delle volte in cui comprendi perfettamente che non sei di questo mondo e che nessuno potrà mai rubarti dalle mani di Nostro Signore".
RispondiEliminaE' il ricordo di questi momenti che fa andare avanti, anche se, a volte, quanto si è provato sembra fuggire via dalle nostre menti. Per fortuna non dura a lungo. Condivido pienamente ogni parola.
EliminaGià!! Grazie per il tuo commento. A me fà andare avanti proprio la certezza che non sono di questo mondo e che la "Vera Vita" deve ancora iniziare. Questa mi piace...ma l'altra deve essere di gran lunga migliore! :) un abbraccio.
Paola