Dopo trentacinque anni che dipingo, alternati da lunghi
periodi di pausa, due mesi fa, mi ritrovo seduta a firmare un foglio dove si
dice che parteciperò a una mostra pittorica per strada. Ebbene sì! Prendo
questa folle decisione di esporre i miei quadri! Un po’ per gioco, un po’
perché voglio che i miei figli godano della mia allegria e un po’ perché voglio
che da me imparino anche a combattere per ciò in cui credono.
Eccomi allora, a trasportare quadri e ad appenderli al mio
stand con grosse difficoltà!Mi accorgo subito di essere alta quanto un puffo e
in seguito di avere bisogno dei bicipiti di Iron Man. Meglio se riuscissi a
procurarmi le ragnatele di Spider Man e soprattutto, sotto il sole mi cade in
terra la pressione per cui devo mettere i miei figli a cercarla urgentemente.
Questo perché la mostra è all’aperto, vicino al lungo mare, nel tardo
pomeriggio, nei giorni più roventi di tutto l’anno: quelli in cui se ti fermi
sull’asfalto con i tacchi, affondi fino alla caviglia!
La cosa, tuttavia, mi entusiasma e affronto barcollamenti e
cadute dei dipinti sugli stinchi con grande coraggio e allegria. Convinta nel
profondo di essere lì anche per qualche altro motivo! Sì, perché nella vita, se
ci si mette a disposizione di Dio, tutto Lui usa di noi per portare la Sua
luce.
Rallegrata ancor di più da questo pensiero, mi metto seduta
e osservo le persone che “osservano”i miei quadri. Non passa neanche un’ora che
mi ritrovo, non so bene come, a parlare di Spirito Santo e di santità con
alcuni colleghi. “La Santità è un diritto! Noi abbiamo tutti il diritto di
essere separati dal male e uniti al Bene per l’eternità!”. Mentre dico queste parole,
si affolla più gente alla mia panchina e tutti dicono la loro, ma senza astio,
senza litigio, solo per ascoltarsi.
Mi sembra davvero un miracolo in vari sensi: anime in cerca
del Signore che riescono a discorrere senza attaccarsi, che espongono i loro
dubbi senza rischiare di sentirsi criticati e poi le parole che mi escono che
sento per la prima volta anch’io e che in seguito andrò ad appuntare su un
notes perché è evidente che non le ho pensate io! Gli sguardi degli
interlocutori che si accendono di speranza mentre indovino il loro pensiero:
“Allora Dio vuole anche me! Mi ama e mi aspetta!”
Tutto è un evento!E’ un evento star lì seduti a parlare con
degli sconosciuti e sentirsi come in famiglia. E’ un evento vedere le anime
mettersi a nudo e poter dare loro la carezza del Padre. E’ un evento ascoltare
il fratello dire che qualcosa nel suo cuore è più chiaro o che avverte una
nuova serenità. E’ un evento confessare che i miei quadri sono angoli della mia
anima che espongo nella speranza che qualcuno ci trovi Dio. Cosa non è un miracolo
in tutto questo?
In seguito il fratello che non hai mai visto, ti presta i
suoi venti centimetri in più di altezza e ti attacca un quadro. Mentre tu
presti i tuoi occhi e la schiena ancora quasi giovani per fissarne uno troppo
in basso al vicino in difficoltà. E’ un evento! L’evento che attende il Padre
da noi: di amare l’altro come te stesso.
Pare tanto difficile e pare strano ciò che dico, ma s’inizia
da cose semplici, mettendo per primo Dio.S’inizia da Maria e si passa a Marta
con un santo ordine mentale. Qualsiasi cosa vogliamo fare nella vita, dovremmo
iniziarla con la preghiera, con l’osservare Gesù in quel che dice e che fa, col
meditare quel che ha detto e fatto per poi dire e fare le cose che vogliamo.
In questo modo faremo grandi cose, anche più grandi di quel
che ha fatto Gesù, perché avremo dalla nostra parte lo Spirito di Dio e tutto
diventerà un evento davanti ai nostri occhi ancora increduli. Vedremo che è
possibile amarsi e lo faremo! Metteremo in pratica ciò che Gesù sogna, anche quando
staremo mettendo in pratica un nostro sogno!...E’ questo il vero Evento del
quale volevo parlarvi!
Il progetto di Dio è fattibile e sta alla portata delle
nostre fragili mani. Che segno deve mandarci ancora Dio? Ogni nostro giorno è
utile per realizzarlo..allora facciamo di ogni giorno un grande Evento e
dipingiamo sopra di noi il Cielo che tanto cerca il nostro cuore.
Il mio stand! |
Nessun commento:
Posta un commento